Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

venerdì 1 aprile 2011

Scones con dedica

Questi scones li ho preparati a Londra con la ricetta che mi ha passato mia figlia. Vi passo anche la ricetta di una specie di latticello che rende gli scones molto più soffici. Però questa volta dedico la ricetta a mio cugino Renzo Caro Cuginetto ti ho sgamato ! Mi hai lasciato partire per Londra e son dovuta andare al nostro paese in mezzo alle risaie per sapere che sei al secondo raund … anche tu nell’album dei nonni due volte … e anche tu in attesa del secondo maschietto … Lo so che non sei molto telematico, ma una mail me la potevi pur spedire … evabbè vorrà dire che quando sarai a tiro, ti darò una bella tiratina di orecchie … Auguri nonno Renzo e un mondo di auguri ai tuoi ragazzi ! Questi sono quelli che ho fatto a Londra SCONES per 6 – 7 scones 250 gr di farina mista (100 integrale e 150 00) 150 gr di latticello 80 g uvetta 50 gr di burro ammorbidito 1 bustina di cremor tartaro 1 cucchiaio di zucchero di canna 1 pizzicotto di sale 1 uovo Setacciare la farina con il lievito nel boccale della planetaria e mescolare con lo zucchero e il sale. Unire il burro molto morbido e con il gancio a k sbriciolare sino a farlo assorbire dalla farina. Aggiungere l’uvetta, il latticello e impastare velocemente. (gli scones non richiedono una lunga lavorazione, anzi, più è rapida è, meglio è). Magari non versare tutto il latticello, il composto deve essere omogeneo ma non colloso. Stendere l’impasto a 3 cm di spessore sulla spianatoia infarinata. Ritagliare gli scones con gli stampini appositi e ripetere l’operazione con i ritagli sino ad esaurimento dell’impasto. Sistemare gli scones sulla teglia rivestita da carta forno, sistemandoli vicini ma non attaccati. Sbattere l’uovo e spennellare la superficie. Infornare a forno caldo 200° per 15-20 minuti sino a leggera doratura. Lasciarli intiepidire e gli scones che si sono attaccati staccarli delicatamente. Servire tiepidi con burro e marmellata Questi scones li ho mangiati più che volentieri nella sala da thè dei magazzini Liberty di Londra ... con una favolosa devonshire cream e un eccellente tè al gelsomino.
Quelli che ho fatto io, li ho mangiati con questa panna acida che a me piace tanto.


***** LATTICELLO

a Londra è molto facile trovare il latticello, lo usano moltissimo nella panificazione e nella preparazione dei dolci perchè li rende più soffici.

Qui da noi lo trovo solo nei market di Natura SI, però si può sostituire con buon successo, preparando un facsimile di latticello, ed ecco la ricetta:


LATTICELLO questi ingredienti non servono per fare il latticello ma a sostituirlo con discreto successo. 1 cucchiaio di succo di limone o aceto bianco o sidro latte per fare 1 tazza (240 ml) (lasciare riposare 5-10 minuti) questo puo' sostituire 240 ml di latticello

giovedì 31 marzo 2011

Burro all'aglio orsino

Se trovate l'aglio orsino, non perdetevelo, potete preparare il "burro" per le emergenze ... per un piatto veloce oppure per insaporire diversamente una preparazione. L'aglio orsino, come l'erba cipollina, non va cotto, perde tutte le sue proprietà e anche il profumo che lo caratterizza. BURRO all'AGLIO ORSINO 40 g di aglio orsino 2 cucchiai di yogurt naturale 250 g di burro morbido 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere Tritate l’aglio orsino e frullare con lo yogurt. Lavorate il burro a spuma con lo sbattitore elettrico. Unite al burro la miscela di aglio orsino e mescolate per ca. 10 minuti. Aggiungere il peperoncino e amalgamare bene. Dividere il burro all’aglio orsino in due o più parti parti, avvolgerli nella pellicola trasparente e formare dei rotolini. Lasciare rassodare in frigo per ca. 1 ora. *** Il burro all’aglio orsino si sposa con vari piatti, ad es. con carne, frutti di mare e verdure al forno e alla griglia. *** Ben sigillato il burro all’aglio orsino si conserva in congelatore per 2-3 mesi.

Pesto all'aglio orsino

E vi pare che io possa stare lontana senza pensarvi ??? Il mio blog sara’ contento di non dormire a lungo e i miei ragazzi, piccoli compresi, hanno mangiato volentieri i cavatappi con il pesto di aglio orsino. Non ricordavo le dosi che avevo letto qua e la, e mi sono arrangiata alla meno peggio. Per quanto riguarda frutta e verdura, in Uk si trova di tutto nei giorni scorsi, quando ho visto un bel mazzetto di aglio orsino, ho deciso subito di fare una pasta diversa per i miei londinini. Sapevo che in casa c’erano i pistacchi e cosi’ mi sono difesa bene. Il piccolo Marco (1anno) non parla ma fa i fatti, si e’ mangiato tutta la sua pasta e poi allungava la forchetta nel piatto del fratellino Martino PESTO all'AGLIO ORSINO circa 30 g foglie di aglio orsino 30 g di pistacchi di Bronte 1 pomodorino secco 1 cucchiai di formaggio montasio stagionato olio ex v di oliva sale e pepe q.b. Pulire le foglie di aglio orsino con un pannocarta inumidito. Spezzettarlo con le mani e inserirlo nel mixer con tutti gli ingredienti e poco olio. Tritare tutto, versando a filo l'olio, sino ad ottenere una crema morbida ed omogenea. Correggere di sale e pepe se necessario *** L'aglio orsino si può anche congelare, ma il miglior metodo di conservazione consiste nel trasformarlo in pesto. Aglio Orsino: (questa è una bella chicca trovata in internet ... ^___^ i miei Orsi non devono rigenerarsi, ma gradiscono l'aglio orsino) L’AGLIO ORSINO Quando gli orsi abitavano ancora i nostri boschi, in primavera si riempivano la pancia di aglio orsino, il cugino di aglio e cipolle dal profumo che ricorda i porri. Queste verdi foglioline erano una carica di vitamina C dopo il letargo invernale. Oggi l’ambasciatore di marzo è diventato una moda, se non altro perché non provoca quello sgradevole odore d’aglio. L’aglio orsino cresce in quasi tutta Europa. Durante la raccolta è bene fare attenzione a non scambiarlo con la piantina velenosa del mughetto. Ci si accorge della differenza sfregando le foglie tra le dita: quelle di aglio orsino profumano d’aglio. Il mughetto è un fiore meraviglioso, profumatissimo però anche durante la raccolta è bene avere delle precauzioni, il latticello bianco che i gambi di fiori e foglie rilasciano dopo averli recisi, è particolarmente tossico e quindi è bene evitarne il contatto.

martedì 29 marzo 2011

APPLES AND PIZZA FOR MY KIDS

Eccomi di ritorno felice di aver potuto spupazzare i miei topolini per 10 giorni.

Cuore di nonna si è rotolata sul tappeto con loro e ha preparato tutte le cose buone che Martino chiedeva … Marco è ancora piccolo, non parla ma fa i fatti e infatti ha onorato egregiamente tutto ciò che nonna ha preparat

Vi metterei un sacco di fotografie dei bimbi ma sono contraria e i ragazzi stessi non desiderano che le loro foto siano divulgate in internet.

Mio genero ha detto che sono una nonna mattacchiona e naturalmente Orsogrigio si è associato.

Naturalmente la mano d'opera non e' solo mia, Martino mi ha aiutato mentre Marcolino ha mangiato a quattro palmenti.

APPLE di Martino


2 rotoli di Hall butter shortcrust (pasta frolla inglese ^____^

6 biscotti digestive

latte per spennellare

smarties per guarnire

2 mele renette grandi

succo di limone


Stendere un rotolo di pasta frolla su carta forno e sistemarla bene in una teglia su misura. Sbriciolare una parte dei biscotti e distribuirli sul fondo.

Sbucciare e detorsolare le mele, tagliarle a fettine sottili e pssarle nella spremuta di 1 limone. Sgrondare metà delle mele e sistemarle nella teglia.

Spolverare con i restanti biscotti sbriciolati e coprire con le rimanenti mele.

Tagliare i bordi del secondo rotolo di pasta frolla.

Con il pezzo grande formare il coperchio e appoggiarlo sulle mele.

Decorare con i ritagli di pasta frolla e spennellare con il latte.

Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per 35 minuti Lasciare raffreddare, mettere sul piatto da portata e guarnire con gli smarties alla nocciola.

SACCOTTINI DI MELE gustosi


2 fogli di Puff pastri ( pasta sfoglia ^___^)

2 mele renette

2 fichi secchi

latte per spennellare


Con i due rotoli formare 4 rettangoli.

Su ogni rettangolo appoggiare 1/2 mela sbucciata e nell'incavo appoggiare 1/2 fico secco. Chiudere le sfoglie e spennellarle con il latte.

Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per 30/35 minuti finchè la sfoglia ha preso colore. Martino si è divertito ad aiutarmi ad arrotolare i ciuffi è un piccolo cuoco attento e volonteroso.


PIZZETTE a GÒ GÒ


1 rotolo di pasta sfoglia passata di pomodoro con

1 pizzichino di sale origano

1 pezzetto di mozzarella


Stendere la pasta sfoglia.

Con lo stampo degli scones zigrinato tagliare tanti tondini e sistemarli sulla placca del forno coperta da carta forno.

E qui è iniziato il lavoro a 4 mani ... il ditino di Martino ha schiacciato il centro del tondino, nonna con il cucchiaino ha messo una punta di cucchiaino di passata di pomodoro e spolverato con origano Martino ha finito il lavoro appoggiando sopra i pezzetti di mozzarella.

Martino non ha voluto che reimpastassi gli avanzi ... formavano di loro delle piccole stelline e quindi le ha appoggiate sulla placca e cosparse di origano. Infornare a forno preriscaldato a 180° per 25 minuti circa.

Queste erano le pizzette gettonate da grandi e piccoli ma bisognava vedere la sveltezza di Marcolino, era più veloce della luce ad infilarsele intere nella bocchina.