Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

venerdì 26 luglio 2013

Barchette di zucchine

Zucchineee, evviva le zucchine ! mi stanno uscendo i fiori dagli occhi e dal nesetto ^_____^.
Mio cognato non ne aveva mai voluto sapere di piantare zucchine e io trovavo spesso quelle delle amiche nell'intercapedine della finestra, oppure nella borsa appesa alla porta.
Che gli ha preso quest'anno a Gigetto ? non si sa, prima la verdura non cresceva, troppo fredda e troppa pioggia, da 10 giorni a questa parte è scoppiato il caldo e francamente queste prolifiche piante, mi regalano 4 o 5 protuberanze al giorno.
Va bene, rinfrescano e visto che in inverno non le compero mai perchè non è stagione e perchè sono care, almeno ora faccio una buona cura disintossicante.
Vamo là, vi passo le ricettine che ci sono piaciute di più.
Buon appetito.

zucchine cotte al punto giusto

BARCHETTE di ZUCCHINE
per 3 porzioni

4 zucchine di media grandezza
5 cipolline mignon
100 g pancetta affumicata
100 g pangrattato
100 g formaggio montasio grattugiato
foglie fresche di timo
olio
sale e pepe q.b.

Lavare le zucchine, asciugarle, tagliarle a metà e scavare la polpa che vi servirà per altre preparazioni se volete.
Appoggiare le zucchine in una teglia, leggermente sovrapposte con l'incavo rivolto verso l'alto.
In una padellina soffriggere la cipolla tagliata a metà e appena imbiondisce aggiungere la pancetta che deve perdere il suo grassino in cottura e risultare croccantina.
A parte mescolare il pane grattugiato con il formaggio e il timo.
Quando è pronto il sughetto, distribuirlo uniformemente sulle zucchine.
Versare a filo un poco di olio, salare poco, macinare del pepe fresco e spolverare abbondantemente con pangrattato e formaggio.
Coprire con un foglio di alluminio, infornare a caldo 200° e cuocere 20 minuti.
Togliere il foglio di alluminio, verificare la cottura ed eventualmente alzare il calore del forno se c'è troppa acqua rilasciata dalle zucchine.
A noi piacciono croccanti e perciò sono stata attenta alla cottura
Da rifare, maritorso e cognato hanno gradito.

zucchine pronte da infornare

zucchine pronte per essere conciate ^____^

soffritto di cipolla e pancetta

Trote limone e alloro

Ebbrava Maria, le due trotelle che mi hai regalato, hanno fatto una buona fine.
Una all'Orsomio condita con olio sale, pepe e un misto verde ^____^
L'altra per me, condita con la salsa Ajvar che ormai conosci anche tu e che è fantastica.
... non ti fare scrupoli, lo so che il pesce mica a tutti piace ^_____^ ma qui è graditissimo e dammelo pure ogni volta che ne hai.

La mia trotella condita con la salsa Ajvar

TROTE LIMONE e ALLORO
per 2 porzioni

2 trotelle 
1 limone
foglie di alloro

salsa Ajvar piccante
2 fili di erba cipollina
1 gambo di prezzemolo
olio sale e pepe

In una padella che le contenga, preparare un letto di limone tagliato a rondelle fini, appoggiare le trote e coprirle con delle foglie grosse di alloro.
Coprire con il coperchio e avviare la cottura senza alcun condimento.
Appena inizia a sobbollire, abbassare il fuoco e cuocere a fuoco dolcissimo sino a cottura :
circa 20 minuti (e l'occhietto deve diventare completamente bianco).
E ora buon divertimento, togliere la pelle alle trote, delicatamente togliere la polpa e scartare tutte le spine. Togliere la spina dorsale e asportare anche il resto della polpa.
Appoggiare la polpa di ogni trota nei singoli piatti.
In uno spolverare la trota con il prezzemolo e l'erba cipollina tritate finemente, condire con olio, sale e pepe - da servire al maritino.
La mia l'ho condita semplicemente con una buona dose di salsa Ajvar piccante e senza condimento aggiunto ... 'na goduria. 
^_____^


Trote da cuocere senza condimento - con solo il letto di limone e coperte di foglie di alloro


Trota spinata e condita con erba cipollina, prezzemolo tritati finemente, olio sale e pepe




Queste ultime due sono foto del web

Calamarata alle vongole

Ohoiii, anch'io mangio la pasta e quando ci faccio festa, festa è.
Carlo preferirebbe sempre pasta al burro o con l'olio o con poca carne macinata soffritta, ma io non sono sempre d'accordo e quindi qualche giorno fa mi sono tolta uno sfizio e Orsomio ha gradito.
Domenica c'era anche Orsino (che sornione, si è leccato i baffi).

  
CALAMARATA alle VONGOLE
per 3 porzioni

250 g pasta tipo calamarata
1 vasetto di vongole
1 pezzetto di carota
1 pezzetto di sedano
1 bel ramo di origano fresco (usato solo le tgenere foglioline)
3 gambetti di prezzemolo
1 spicchio di cipolla ramata
1 cucchiaino di salsa Ajvar 
olio - sale e pepe q.b.
formaggio grattugiato se si desidera

Tritare finemente le verdure e soffriggerle dolcemente a fuoco basso aggiungendo poco vino bianco e l'acqua del vasetto delle vongole, per stufarle per bene.
Infine salare, e aggiungere 1 cucchiaino di salsa ajvar per rendere il sughetto piccantino, amalgamare e per ultimo aggiungere le vongole.
Cuocere la pasta, scolarla senza sgrondarla troppo, versarla in una terrina, aggiungere il sugo di vongole, mescolare e servire nei piatti.
Chi vuole aggiunge il formaggio e un piccolo giro di olio se è gradito.


giovedì 25 luglio 2013

Salsicce di Norimberga e tegoline nere

Evabene così, ho tanta carne al fuoco da impostare e non so da che parte cominciare ... parto dalla coda finale ........
Domenica è arrivato Orsino per i saluti e ha chiesto al Babborso la canon (macchina fotografica), perchè fra poco partirà per le ferie ... e che ferie (ma queste ve le racconterò quando avrò le foto).
E Babborso che fa ? si tiene la mia macchinetta sottomano, perchè non si sa mai  e io proprio oggi avevo le "tegoline" o cornetti o fagiolini o come preferiti, cotti e non ho potuto fotografarli perchè naturalmente non ho il mio arnese sottomano.
Fidatevi, queste tegoline sono nere ma in cottura diventano verdi come tutte le altre verdure, ma hanno un sapore totalmente diverso e gustoso, vorrei essere un poeta per descrivervi il gusto quanto è diverso.
Le salsiccine sono uno sballo, e le trovo solo al Lidl (qui non ci vado spesso ma ci sono dei prodotti d'oltralpe fantastici e gustosi.


SALSICCE di NORIMBERGA
per 2 porzioni

1 confezione di salsicce di Norimberga
tegoline o cornetti o fagiolini (come preferite)
(qui in Friuli le chiamano tegoline) e queste sono di qualità viola

condimento:
sale e pepe macinato al momento
olio
aceto ... per noi aceto di vino

Cuocere le salsicce alla piastra senza condimento.
Cuocere per tempo le tegoline cimate della codina e della parte iniziele, lavarle, sgrondarle bene e cuocerle con abbondante acqua.
Salare l'acqua quando già ha preso il bollore.
Cuocere una ventina di minuti circa, poi dipende dai gusti, io li preferisco al dente e croccanti ... ma altri palati li gradiscono cotti.


Insieme alle tegoline viola, ci sono anche i piattoni o cornetti corallo


Le tegoline cimate


Queste poche le ho conservate


Salsicce buonissime della Lidl


Fatte alla piastra sono da sballo

domenica 21 luglio 2013

Budino o gelo di pesche

L'ho letto, ho visto le foto con tante belle guarnizioni, me ne sono innamorata e l'ho preparato subito.
Per i miei gusti lo zucchero è tanto, diventa troppo dolce, in ogni caso è un dessert fresco e gradevole.





BUDINO o GELO di PESCHE
Questa ricetta è di Fiorella del Cortiledellematte

500 ml. di succo di pesche  
45 gr. maizena
70 gr. zucchero (per me sono troppi)

per la guarnizione
uva sultanina
e Cranberry (mirtilli rossi essiccati)

Versare in una casseruola lo zucchero con  la maizena e un poco di succo di frutta.
Stemperare bene la maizena, aggiungere il resto del succo di frutta e cuocere a fuoco basso mescolando spesso. (a metà cottura ho aggiunto l’uva sultanina senza lasciarla rinvenire).
Continuare la cottura lasciando pipiare dolcemente, finchè la preparazione si è rassoda.
Versare il contenuto in coppette singole o in bicchieri, guarnire con frutti di bosco o con frutta di stagione, lasciare attenuare la temperatura ed infine lasciare riposare in frigorifero per almeno 2 ore.


Volendo, un ciuffetto di panna non guasta




***** BON, l'ho rifatto con un succo non zuccherato, dimezzando sempre il peso dello zucchero ed era veramente piacevole. 
Se poi riuscite a farvi i succhi di frutta direttamente con la centrifuga, è ancora meglio