Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

sabato 5 aprile 2014

Buone vacanze


CHIUSO PER UNA SETTIMANA !!! raggiungo i miei bimbi !!!


Arrivederci alla prossima, 
un bacione a tutti

venerdì 4 aprile 2014

Ravioloni al tarassaco

Non è un dolcetto ... anzi è piuttosto amaretto perchè il tarassaco non è stato preventivamente cotto.
A noi piace amaro nature e quindi non dandogli la cottura preventiva, questa verdura stupenda mantiene il suo sapore.
Per trovarla ancora piccina bisogna spostarsi in continuazione, non fa ancora abbastanza caldo per trovarla un poco più grande da cuocere e quindi va bene in qualsiasi misura la si trovi.


foto dal web: www.blogger.com/blogger.g


RAVIOLONI al TARASSACO
per 3 porzioni ... ma anche meno perchè sono troppo buoni

1pasta sfoglia rettangolare
tarassaco raccolto, curato e lavato a lungo
8 spicchi di aglio
2 hg mortadella tagliata fine
non l'ho messo ma una spennellata di latte in superficie ci starebbe bene
tarassaco, quanto ne trovate - che vi serve in tantissime preparazioni

Il pomeriggio ho lavato e rilavato il tarassaco, ha bisogno di tanta cura.
Senza sgrondarlo troppo ho avviato l'ambaradan

In una teglia dai bordi alti, scaldare l'olio con l'aglio tagliato a fette e sfrigolare quest'ultimo sino ai primi segni di rossore.
Togliere l'aglio e inserire nella padella il tarassaco. Attente che se ne mettete pochi per volta schizza l'olio e quindi proteggetevi con una retina per cibi o con il coperchio.
Salare, pepare e portare a cottura.
Il giorno dopo srotolare la pasta sfoglia, tagliarla come da vostra preferenza, anche più piccoli i rettangolini.
Nei miei ravioloni ho tagliuzzato il tarassaco, mettere dei mucchietti di verdura in una metà dell'impasto, un pezzo di mortadella e chiudere a triangolo.
Con i rebbi della forchetta sigillare la chiusura dei ravioloni.
Metterli nel forno caldo a 200° per 30 minuti circa.
Bom apetit ... gnam gnam ... mamma che buoni



giovedì 3 aprile 2014

Foto curiose









Primavera è bello e sopratutto qui in montagna lo si apprezza molto. Il mio amato bene si è regalato una piantina di mele Florina e l'ha piantata nel nostro orticello, è tanto piccina ma ci hanno assicurato che questa qualità di mele sopravvive al nostro clima. 
Le compagnucce di riproduzione ci sono nel giardino vicino al nostro orto, ci sono 3 piante della stessa qualità che forniscono tante buone mele  ogni anno.
Avevamo già fatto l'esperienza con le mele golden della melinda anni fa, volevamo tenderle a filare e non ad albero, ma qui non c'è terreno adatto e il clima men che meno, il freddo che arriva dalla diga di Sauris giù per il fiume lumiei, non consente certe coltivazioni.
Spero che questa volta la nostra melaria ci regali dei buoni frutti.
Insieme a questi vi lascio altre foto che vi faranno divertire e spero che in questo we vi regali un bel sorriso.

FOTO CURIOSE


Le nostre montagne sono ancora imbiancate di neve


La piantina di mele acquistata con tanta passione dal mio amato bene ^____^


Dai, è piccina ma è molto carina


Non si riesce a fotografarla, è nascosta anche dal tutore  che la sostiene


Dai, spero proprio che diventi una bella piantina


Ecco, questa è la qualità di mele che potremo raccogliere ... (foto di www.coquinaria.it)


I fiori rossi che mi piacciono tanto, qui crescono bene, la mia amica ne ha messo un rametto vicino al muro e questo è cresciuto in mezzo ad una carriola ruggine e a bidoni di plastica che servono per la raccolta dell'acqua.


Bello questo tronco, sembrano le gambe di un gigante rovesciato ^____^  voi non sognate mai ???


Ho un grande dubbio, questo arbusto mi sembra un Calicanto, è in un campetto vicino a casa, il proprietario lo conosco, ma quando ho deciso di fotografarlo e di mettere anche il suo nome, pare che il mio amico sia diventato un uccel di bosco



Scuola materna gestita dalle suore, è proprio dietro alla nostra casa, con gioia vedo i bimbi al mattino  e quando tornano a casa al pomeriggio. Poi quando passi, vedi il deposito delle biciclette della nostra squadra ciclistica,  e il deposito delle ferrari ... dei nostri piloti di formula uno ^____^



E non possono mancare i palloni della nostra squadra di calcio ... dei primi in classifica ^___^


Ecco amici miei, l'inverno passato ci ha regalato ... oltre alla neve, anche questi tramonti stupendi ... 


Mi dite come faccio a lasciare tutto questo ben di Dio ?


Paesaggio di neve recente


Veduta di uno stavolo di Forni di Sopra ... gli stavoli sono fienili abbandonati ... ma a 1000 mt circa vi da l'idea di quanta neve è scesa.

mercoledì 2 aprile 2014

Gamberi lardellati e panati di nocciole

Ho fatto una volta solo la bisque di crostacei e mi è piaciuta, i miei Orsi  al contrario, arricciano il naso, perciò vi passo questo metodo che ho potuto sfruttare una volta sola diverso tempo fa e poi ho archiviato la ricetta perchè qui preferiscono i gamberoni sgusciati al momento, conditi con olio sale pepe e limone.

foto web: http://www.marebleu.passweb.it/negozio/prodotti/ittici/ittici-catering/gamberi-argentini-l-3-#!prettyPhoto

GAMBERI LARDELLATI 
e PANATI di NOCCIOLE
più BISQUE
per 4 porzioni

24 gamberoni
24 fettine di lardo spruzzate di erbe ariosto (se lo trovate, meglio il lardo già erborinato)
100 g nocciole sgusciate e tostate
olio ex v q.b.
sale e pepe
1 bicchiere di vino bianco secco (per la bisque)

Pulire i gamberoni togliendo le teste e i carapaci, lasciando la coda in fondo.
Avvolgere i gamberoni con il lardo leggermente spolverato con l'aroma delle erbe ariosto e passarle nelle nocciole tritate grossolanamente cercando di pressarle leggermente per fare aderire l'impanatura.
Infornare nel forno caldo a 180° per 10 minuti.

BISQUE
Con le teste e i carapaci preparare una bisque mettendo tutto a soffriggere in un pentolino, scaldare un filo d'olio, quindi aggiungere carapaci, le teste e con la  fiamma  bella vivace, i gusci devono tostare ben bene, cambiando colore in modo da diventare di un bel rosso acceso.
Bagnare con il vino bianco freddissimo che aiuta a tirare fuori i succhi delle teste, cuocere sobbollendo piano e riducendo il liquido per 15 minuti circa.
Schiacciare tutti i carapaci e le teste con lo schiacciapatate, ottenendo una bisque veloce che potete congelare e usare per altre preparazioni.