Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

sabato 18 ottobre 2014

Carbonara di zucca e trevisana

Non potevo aspettare oltre, altrimenti poi mi dimentico della ricetta e finisce cheuna buona ricettina rimanga solo con la foto.
Tempo di zucche, tempo di passione per chi ama i colori forti della stagione autunnale e questa è la stagione giusta per il bel colore giallo intenso delle zucche.
Coraggio, provate e poi mi saprete dire.



CARBONARA di ZUCCA e TREVISANA
per 1 porzione da 80g e una ridotta da 60 g (dietaperennedipendente)

140 g manicotti della Garofalo
2 uova intere
120 g zucca cotta al vapore
40 g di trevisana lunga, solo la parte rossa
2 spicchi di aglio
30 g guanciale tagliato a quadrettini piccoli
formaggio montasio grattugiato
olio
sale

Cuocere le fette di zucca ben mondate, al vapore nel microonde.
In un wock o tegasme dai bordi un poco alti, soffriggere l'aglio affettato in poco olio, unire le foglie di trevisana tagliata a striscioline, lavata e sgrondata.
Aggiungere il guanciale e lasciarlo rosolare a fuoco molto basso.
Infine, senza salare, aggiungere la zucca, schiacciarla con i rebbi della forchetta, lasciare insaporire e spegnere.
Cuocere la pasta e prima di scolarla, togliere 4 cucchiai di acqua e unirla al condimento con la zucca.
Riaccendere il fornello, mescolare il sughetto, unire la pasta e mescolare.
A quasto punto, sempre con il fornello acceso al minimo, unire le uova rotte in una ciotolina, mescolare velocemente e lasciare rapprendere un poco il tutto.
Servire nel piatto caldo, guarnito con una fetta di zucca cotta.
Spolverare a piacere con del buon formaggio grana.
Altro chè gnam gnam, Orsomio ha divorato la pasta a quattro palmenti ... e per accontentarmi, mi ha persino lasciato un piccolo presepe immaginario ... ^_____^ la capanna con Guseppe e Maria.

Piatto condito senza formaggio

Non vi sembra la capanna del presepe ??? ...

 Trevisana in cottura che sfrigola piano piano con il guanciale

  Condimento con la zucca ... ricordatevi di aggiungere l'acqua di cottura della pasta e di mescolare bene.

martedì 14 ottobre 2014

Baccalà ai tondini o fagioli lardari













Finalmente è arrivata la stagione del baccalà !, come soffro in estate perchè non lo trovo in commercio. Naturalmente vi parlo del baccalà salato che si trova in commercio da ottobre e sino a dopo Pasqua.
Poi, se c'è ancora produzione vecchia, è facile che sia deteriorata nei depositi e quindi vi raccomando di prendere il baccalà salato che sia bello bianco e turgido.
Se ha delle zone o dei segni gialli tendenti all'arancione, vuol dire che non è più conservato ad oc.
Mi piace anche lo stoccafisso, ma non ho il posto adatto per lasciarlo a bagno per diversi giorni.
Lo acquisto dal pescivendolo, solo se è già bagnato e pronto da cuocere.
Perciò amici miei se vi posto qualche ricetta di buon baccalà, sopportatemi ... io non posso proprio farne a meno.

BACCALÁ ai TONDINI
o FAGIOLI LARDARI
per 3 porzioni

900 g circa di baccalà salato
farina di mais
olio di semi

1 scatola di fagioli tondininelli  Montello
verdure per soffritto che tengo sempre pronto
2 spicchi d'aglio
1 cucchiaino di triploconcentrato Mutti
olio
sale se necessario, pepe

Dissalare il baccalà per 24 ore in acqua fredda, avendo cura di cambiare l'acqua almeno 3 o 4 volte.
Risciacquare, asciugare con carta da cucina e infarinare i pezzi di baccalà con farina di mais fioretto, la farina fine fine che si usa anche per i dolci.
Friggerli in pochissimo olio di semi e appena prendono colore, toglierli dalla padella e conservarli a parte.
Nella stessa padella, togliere l'eventuale olio in eccesso, (io non ne avevo, perchè di olio ce n'era veramente poco).
Versare un poco di olio ex.v.oliva e soffriggere il battuto di verdure insieme all'aglio intero oppure tagliato a pezzetti.
Dopo un poco aggiungere il concentrato di pomodoro, diluito in 1/2 bicchiere di acqua molto calda.
Cuocere per qualche minuto e infine aggiungere i fagioli.
Salare se serve e pepare, adagiare il bacccalà con la pelle verso il basso e lasciare insaporire finchè il sughetto si è ristretto al punto giusto.
Servire nei piatti caldi ed eventualmente condire con un filino di olio crudo.
Mmmmmm, gnam gnam !

Buon appetito

Lasciare restringere il sughetto e poi tutto è pronto

Baccalà fritto in poco olio di semi

Fagioli in cottura


Baccalà fritto e tenuto a parte

Baccalà che si insaporisce insieme ai fagioli

Pietanza pronta

*** Eeee ... ai brontoloni, spaghettini con baccalà lessato, sughetto di fagioli, formaggio grattugiato e un piccolo giro di olio.

I fagioli lardari, detti anche “tondini”, in virtù della loro forma rotondeggiante, sono una coltura presente nella provincia di Napoli ed in particolare nel comune di Agerola Villaricca
Si tratta di un fagiolo bianco di piccole dimensioni, che si presta all’essiccazione; la sua buccia è tenera alla cottura, ma il seme è resistente e il sapore intenso e caratteristico. Secondo l’antica tradizione, le piante vengono “incannate”, cioè fatte arrampicare su sostegni costruiti con canne, oppure coltivate vicino alle piante di mais da granella; il baccello viene raccolto ancora acerbo e lasciato maturare al sole fino a quando non si essicca, momento in cui viene battuto per separare i legumi. È una specie particolare, caratteristica di un’area molto circoscritta, e proprio per questo rappresenta un ingrediente fondamentale per piatti tipici della zona, come la pasta e fagioli e le minestre di verdure dai contorni, ai minestroni, alle insalate. Come tutti i legumi sono un alimento equilibrato, completamente senza colesterolo, ricco in fibre e minerali. Il loro sapore delicato fa sì che siano squisiti anche semplicemente lessi e conditi con un ottimo olio di oliva.Il tondino viene seminato a marzo e raccolto a fine giugno ancora acerbo Successivamente i baccelli seccati al sole vengono battuti con bastoni fino ad ottenerne la separazione dei fagioli.

lunedì 13 ottobre 2014

Pomodori sabbiati - microonde













Avevo voglia di pomodori che non fossero i soliti pomodori e così ho pensato di prepararmi i pomodori sabbiati, accipicchia, sono buoni sì, dipende anche dal formaggio ci metti e quanto ne metti.
Buoni buoni


POMODORI SABBIATI
per 1 porzione

2 pomodori di media grandezza maturi
1 spicchio di aglio
1 manciatina pane grattugiato
1 manciata di formaggio montasio grattugiato
origano a piacere
sale peperoncino
olio

Mescolare aglio pane formaggio origano sale e peperoncino.
Versare metà composto in un piatto fondo formare uno strato con 1 pomodoro tagliato a fette
Spolverare con il rimanente composto grattugiato e appoggiare sopra l'altro pomodoro tagliato a fette.
Un piccolo giro di olio e cuocere nel forno a microonde - 950 W per 15 minuti.
Mamma che buoni !

domenica 12 ottobre 2014

Similstrucolo di lamponi

Solo un piccolo errore, ho messo insieme ai lamponi un'uva dolcissima ... aveva un solo difetto, i semini che la mia amica non si aspettava,
Sapore ottimo, strucolo malfatto che si è girato come ha voluto lui.

SIMILSTRUCOLO di LAMPONI



Semplicissima pasta di pane

Aggiunto lamponi, uva bianca dolcissima e 2 cucchiaini di zucchero a velo.
Lasciati macerare per un'oretta circa.
Arrotolato la frutta nella pasta di pane
Spennellato lo strucolo con burro fuso
Infornato a 235° per un'ora.
A metà cottura ho rispennellato lo strucolo con i succhi che sono fuorusciti.
Ottimo, unico fastidio i semini dell'uva.