Finalmente quest'anno riesco a fare la Corona dell'Avvento, sono qui in montagna sola soletta con la mia dolce metà e ho pensato di mantenere questa bella tradizione.
Avevo imparato quest'usanza tanto tempo fa, quando abitavo a Trento, ma a MI non ho mai avuto lo spazio per poterla sistemare e quindi non ho mai neppure pensato di farla.
Un pò di cose già le sapevo, per altre ho fatto un pò di ricerche ... spero che anche voi troviate interessante questa bella usanza calata dal nord e da noi adottata.
Ecco, come prevedevo non c'è posto nella nostra piccola cucina, ma abbiamo ben pensato di metterle fuori, sotto la finestra della cucina.
Buon avvento a tutti.
CORONA dell'AVVENTO
prima domenica d'avvento ... prima candela
La
corona d'Avvento ha origini scandinave precristiane, accolta dalle chiese nelle
città protestanti della Germania del Nord.
Questa
usanza si diffuse soprattutto nei ritrovi ecclesiali, negli orfanotrofi, nelle
scuole e "battezzata" come candelabro d'Avvento.
Piano
piano è passata dal Nord Europa attraverso i cattolici d'oltralpe fino
all'Italia settentrionale, diffondendosi a macchia.
L'abbiamo vista migliaia di volte come
centrotavola, decorata nelle maniere più bizzarre, l'abbiamo vista nelle
chiese, nei negozi, insomma
proprio dappertutto.
E' una di quelle decorazioni che
più rappresentano il Natale
Ma quanti conoscono il suo vero
significato?
Innanzitutto la corona dell'Avvento
autentica deve essere decorata con fronde d'albero (abete, pino alloro o
comunque piante sempreverdi),
nastri rossi e quattro candele.
Le fronde d'albero rappresentano la
speranza e la vita che non finisce.
I nastri rappresentano l'amore di Gesù
che diventa uomo.
La candele rappresentano le quattro
settimane dell'Avvento: la prima è la candela del Profeta, la seconda la
candela di Betlemme, la terza la candela dei
pastori, la quarta la candela degli Angeli.
Se per caso avete in casa una corona dell'Avvento, non
dimenticatevi di accendere le candele: una per ogni domenica dell'Avvento.
Cerchiamo di mantenere viva questa tradizione per poter tramandare il vero significato della Corona.
Un grande anello fatto di rami verdi di pino intrecciati tra
di loro con posizionati quattro ceri, posti a eguale distanza l’uno dall'altro,
decorato con nastri e fiocchetti rossi da mettere sul tavolo o da appendere al
soffitto.
La
forma e i materiali utilizzati per la sua preparazione hanno un loro
significato:
La
corona è di forma circolare poiché il cerchio, è da sempre considerato un segno
di fedeltà unità e di eternità.
Già
ai tempi dei romani venivano poste sul capo dei vincitori e sono un segno di
regalità e di vittoria.
La
corona dell’Avvento annuncia quindi che il Bambino atteso è il Re che,
con la sua luce, vince le tenebre del male e della morte.
I
rami sempreverdi dell’abete o del pino sono i simboli della speranza e della
vita che non finisce: la vita eterna.
Questi
rami evocano l’entrata di Gesù in Gerusalemme, accolto come Re e Messia e
salutato con l’agitare dei rami.
I
nastri colorati rossi ricordano l’amore di Gesù.
le
quattro candele, che hanno ognuna un suo significato e vengono accese una per
settimana
( la domenica sera ) sono il simbolo dell’attesa del Signore.
La loro
posizione deve idealmente corrispondere ai quattro punti cardinali affinché
tutti gli uomini della terra possano vederne la luce e prepararsi così ad
accogliere Gesù.
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la prima è la candela del Profeta: si accende la prima domenica
dell’Avvento ed è la candela della speranza e ci ricorda che molti secoli prima
della nascita di Gesù, uomini saggi chiamati Profeti, ne predissero la venuta
-
la seconda è la candela di Betlemme: si accende la seconda domenica
d’ Avvento è quella della “chiamata universale alla salvezza” ed evoca la
città in cui nacque Gesù il nostro Salvatore
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la terza è la candela dei Pastori: si accende la terza domenica ed è
la candela della “gioia”, poiché furono i pastori ad accorrere per primi alla
grotta per adorare il bambino Gesù e a rallegrarsi del compiersi della
promessa.
-
la quarta è la candela o candela degli Angeli: si accende la domenica
precedente il Natale per rendere onore agli angeli che portarono la notizia agli
uomini la notte di Natale e
diffusero un messaggio di pace e di amore sulla terra.
L’usanza
di una corona d'Avvento si diffuse da noi dopo la seconda guerra mondiale. I vari elementi
della corona d'Avvento hanno carattere simbolico.
Candele,
corone e rami verdi erano già prima conosciuti come simboli invernali. La
corona rappresenta l’eternità o è simbolo per il sole, la terra o Dio. Le
candele rappresentano la luce che è donata a natale a tutti gli uomini.
Le
quattro candele rappresentano le quattro domeniche di Avvento. Ognuna di esse
ha una denominazione ed un significato peculiari.
Poiché nella terza domenica d'Avvento la Liturgia permette al
sacerdote di utilizzare i paramenti rosa al posto di quelli viola tale candela
può avere un colore diverso dalle altre tre.
La
quarta candela è detta "degli Angeli", i primi ad annunciare al mondo
la nascita del Messia.
L'eventuale
quinta candela rappresenta il giorno di Natale.
Secondo
un'altra tradizione assai diffusa le quattro candele rappresentano la Speranza,
la Pace, la Gioia e l'Amore. L'accensione di ogni candela indica la progressiva
vittoria della Luce sulle tenebre dovuta alla sempre più prossima venuta del
Messia.
La
forma circolare della Corona dell'Avvento è simbolo di unità e di eternità.
I
rami di sempreverdi che ne costituiscono la base rappresentano la speranza
della vita eterna.
Differenze nel rito Ambrosiano
Nelle
parrocchie di Rito
Ambrosiano si sta
sempre più diffondendo l'abitudine di posizionare durante l'Avvento (che dura
sei settimane anziché le quattro del Rito Romano)
sull'altare o nei suoi pressi manufatti recanti sei candele o lucerne
concettualmente simili alla Corona dall'Avvento.
Alcune informazioni sono state prese da http://it.wikipedia.org/wiki/Corona_d'Avvento