Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

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Vita genuina di montagna ... Voltois UD
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lunedì 15 maggio 2017

Rotolo di pollo










I cibi già pronti da cucinare, al mio Orso non piacciono e quindi dove posso, mi arrangio alla meno peggio.
E così, dopo aver guardato qualche foto, mi sono decisa e preparare da sola il
rotolo di pollo, inserendo qualche cosa di goloso che piacesse all'homo mio.
Non guardate la sistemazione nei piatti quando preparo, l'Orso grugnisce  perchè faccia in fretta e quindi non c'è tempo per i fronzoli e le foto sono sempre veloci.


ROTOLO di POLLO
per 3 oirzioni

1 coscia con controcoscia disossate (l'ho lasciato fare dal macellaio
2 salsicce
insaporitore ariosto 
olio 5 g
rosmarino
aglio a gusto

Appoggiare sul tagliere il pollo con la sua pelle
Dividere a metà le salsicce e disporle sul pollo dopo averle spolverate con ariosto.
Arrotolare la coscia nel senso della lunghezza,  legarlo con lo spago da cucina e bucherellarlo come il cotechino, in modo da lasciare fuoruscire anche il grasso della salsiccia.
Appoggiarlo in un tegame con l'aglio, il rosmarino e 1/2 bicchiere di spremuta di limone.
Cuocere a fuoco basso sino a completa cottura. 
Se il sughetto si restringe troppo, aggiungere poca acqua calda per volta.


Ho servito il pollo con finocchi al forno ... alla prossima.

domenica 19 febbraio 2017

Baccalà alle cipolle










Oggi 2 eventi importanti per me, il compleanno del mio piccolo Marcolino che oggi compie 7 anni
e ... il 9° compleanno del mio blogghino ... o meglio diario personale.
Io metto le mie idee casalinghe, voi elaboratele come volete, spero che i sapori assemblati siano di vostro gusto,
Giustamente ognuno li modifica secondo i gusti della famiglia ma mi piace pensare che alcune di voi ogni tanto mi pensa.

MARCO, tantissimi auguri di ogni bene da nonna Losetta e nonno Calo.
oggi niente dolcini, te ne ha già pesi mamma, ma nonna ti ha preparato un piatto di cui sei goloso


BACCALA' alle CIPOLLE
per 1 porzione

250 g baccalà dissalato
100 g cipolle
3 chiodi di garofano
1 pezzetto di zenzero
basilico fresco

In un tegamino appassire le cipolle tagliate grossolanamente in poco olio con i chiodi di garofano e 1 spicchio di aglio se si desidera.
Aggiungere poca acqua per volta per finire di cuocere la cipolla e unire un poco di passata di pomodoro.
Infine unire anche il baccalà dissalato con qualche foglia di basilico spezzettato.
Portare a cottura il baccalà a fuoco che pippia, per 10/15 minuti, dal momento che il mio baccalà era la parte bassa della coda.


*** Marcolino mio mi ha chiesto perchè non c'era la polenta, ma nonna per ora non può mngiarne
^_______^

mercoledì 11 marzo 2015

Tegoline piattone dorate







Mancano ancora pochi giorni ma ormai la primavera si sente anche qui in montagna, i passerotti cantano e nei prati non mancano bucaneve, primule e viole.
Sono giorni che il cielo è terso, il sole splende e nelle ore di punta scalda e invoglia a togliere piumini e golfoni.
E cosa c'è di meglio di una buona insalata di primavera ... magari le tegoline  o piattoni o come preferite, sono di serra, ma quando sono cotti, caldi, ben conditi e con delle colorate uova sode, danno un bel tocco di primavera in tavola ... anche se mancano ancora un po' di giorni.



TEGOLINE PIATTONE DORATE
per 2 porzioni

1/2 kg di tegoline o fagiolini piattoni (sono detti anche corallo)
4 uova sode
olio
aceto
sale e pepe
nel mio condimento ho messo anche un cucchiaino di curry

Cuocere le uova per 7 minuti (dal bollore), raffreddarli sotto acqua fredda ed infine sgusciarli.
Lessare i piattoni in acqua e sale, Scolarli e ancora caldi condirli.
Per mio marito ho condito i piattoni nel modo più semplice consentito, sale, mini spruzzatina di pepe, olio e abbondante aceto ... uova tagliate con l'affetta uova
Per me, ho messo il condimento nella terrina con olio, aceto sale, pepe e curcuma, mescolato con la forchetta, inserito le tegoline calde, mescolato bene e inserito le uova ... il bianco a pezzetti e il giallo intero e schiacciato alla fine per fare una buona puccetta con il pane fresco.
Libidine, ci vuole poco per saziarsi e devo dire che questo è stato un vero pranzo da re primaverile.


I piattoni sono dei fagiolini dalla forma allungata e piatta. 
Il colore è verde panno militare  e come i classici fagiolini si mangiano per intero, scartando solo il picciolo e la codina e non devono essere sgranati.
Pensandoci bene, la prossima volta metto un solo uovo a testa e il tonno, ma ieri andavano benissimo così.

giovedì 5 febbraio 2015

Spezzatino di guance e patate

Sono diversi giorni che la caldaia capricciosa non fa il suo dovere ... un pochino di caldo c'è ma 17° in casa, mica è tanto buono ... trovare un idraulico competente (maronn è diventato un bene prezioso)
e così combattiamo il freddo con buone porzioni di spezzatino e polenta calda.
Gli spezzatini erano cotti e sembravano pezzetti di burro, proprio vero che quando la panza è ben trattata tutto il resto si supera senza pensarci.


SPEZZATINO di GUANCE e PATATE
per 4 porzioni - pentola a pressione

1 kg circa di guance di manzo
8 patate medie
verdure per soffritto sedano carota aglio cipolla prezzemolo
olio
1 cucchiaio di preparato  Maggi (vedi foto)
brodo vegetale non salato
sale e pepe a fine cottura per aggiustare la sapidità.

Nella pentola a pressione versare un poco di olio, unire il soffritto e tutto a freddo aggiungere gli spezzatini con 4 mestoli di brodo vegetale caldo.
Chiudere la pentola a pressione, portare a ebollizione e dal fischio della valvola cuocere a fuoco basso per 1 ora e mezza.
Sbucciare le patate, lavarle, tagliarle in 4 pezzi e tenerle a disposizione.
Trascorso il tempo, sfiatare completamente la pentola a pressione, aggiungere le patate, il preparato Maggi e brodo vegetale sufficiente per cuocere le patate.
Se lo desiderate cuocete ancora a pentola chiusa, altrimenti mettere un normale coperchio e mescolare di tanto in tanto.
Il preparato in cottura conferisce un buon puccino.

A parte preparare la polenta bianca, come da istruzioni scritte sulla confezione.

*** ottimi anche il giorno dopo ... questa volta con la polenta abbrustolita in forno.

Questa è l'altra porzione per due avanzata ... il giorno prima avevamo premura, fame e freddo e ci siamo abbuffati come due porcellini



*** attenzione a maneggiare la pentola a pressione, sfiatare molto bene il vapore e aprire solo quando la valvola di sicurezza lo permette.

martedì 14 ottobre 2014

Baccalà ai tondini o fagioli lardari













Finalmente è arrivata la stagione del baccalà !, come soffro in estate perchè non lo trovo in commercio. Naturalmente vi parlo del baccalà salato che si trova in commercio da ottobre e sino a dopo Pasqua.
Poi, se c'è ancora produzione vecchia, è facile che sia deteriorata nei depositi e quindi vi raccomando di prendere il baccalà salato che sia bello bianco e turgido.
Se ha delle zone o dei segni gialli tendenti all'arancione, vuol dire che non è più conservato ad oc.
Mi piace anche lo stoccafisso, ma non ho il posto adatto per lasciarlo a bagno per diversi giorni.
Lo acquisto dal pescivendolo, solo se è già bagnato e pronto da cuocere.
Perciò amici miei se vi posto qualche ricetta di buon baccalà, sopportatemi ... io non posso proprio farne a meno.

BACCALÁ ai TONDINI
o FAGIOLI LARDARI
per 3 porzioni

900 g circa di baccalà salato
farina di mais
olio di semi

1 scatola di fagioli tondininelli  Montello
verdure per soffritto che tengo sempre pronto
2 spicchi d'aglio
1 cucchiaino di triploconcentrato Mutti
olio
sale se necessario, pepe

Dissalare il baccalà per 24 ore in acqua fredda, avendo cura di cambiare l'acqua almeno 3 o 4 volte.
Risciacquare, asciugare con carta da cucina e infarinare i pezzi di baccalà con farina di mais fioretto, la farina fine fine che si usa anche per i dolci.
Friggerli in pochissimo olio di semi e appena prendono colore, toglierli dalla padella e conservarli a parte.
Nella stessa padella, togliere l'eventuale olio in eccesso, (io non ne avevo, perchè di olio ce n'era veramente poco).
Versare un poco di olio ex.v.oliva e soffriggere il battuto di verdure insieme all'aglio intero oppure tagliato a pezzetti.
Dopo un poco aggiungere il concentrato di pomodoro, diluito in 1/2 bicchiere di acqua molto calda.
Cuocere per qualche minuto e infine aggiungere i fagioli.
Salare se serve e pepare, adagiare il bacccalà con la pelle verso il basso e lasciare insaporire finchè il sughetto si è ristretto al punto giusto.
Servire nei piatti caldi ed eventualmente condire con un filino di olio crudo.
Mmmmmm, gnam gnam !

Buon appetito

Lasciare restringere il sughetto e poi tutto è pronto

Baccalà fritto in poco olio di semi

Fagioli in cottura


Baccalà fritto e tenuto a parte

Baccalà che si insaporisce insieme ai fagioli

Pietanza pronta

*** Eeee ... ai brontoloni, spaghettini con baccalà lessato, sughetto di fagioli, formaggio grattugiato e un piccolo giro di olio.

I fagioli lardari, detti anche “tondini”, in virtù della loro forma rotondeggiante, sono una coltura presente nella provincia di Napoli ed in particolare nel comune di Agerola Villaricca
Si tratta di un fagiolo bianco di piccole dimensioni, che si presta all’essiccazione; la sua buccia è tenera alla cottura, ma il seme è resistente e il sapore intenso e caratteristico. Secondo l’antica tradizione, le piante vengono “incannate”, cioè fatte arrampicare su sostegni costruiti con canne, oppure coltivate vicino alle piante di mais da granella; il baccello viene raccolto ancora acerbo e lasciato maturare al sole fino a quando non si essicca, momento in cui viene battuto per separare i legumi. È una specie particolare, caratteristica di un’area molto circoscritta, e proprio per questo rappresenta un ingrediente fondamentale per piatti tipici della zona, come la pasta e fagioli e le minestre di verdure dai contorni, ai minestroni, alle insalate. Come tutti i legumi sono un alimento equilibrato, completamente senza colesterolo, ricco in fibre e minerali. Il loro sapore delicato fa sì che siano squisiti anche semplicemente lessi e conditi con un ottimo olio di oliva.Il tondino viene seminato a marzo e raccolto a fine giugno ancora acerbo Successivamente i baccelli seccati al sole vengono battuti con bastoni fino ad ottenerne la separazione dei fagioli.

martedì 12 agosto 2014

Minestra di tenerumi

Stagione di tenerumi, un pò di caldo è arrivato anche qui e le mie cocuzze siciliane mi regalano un piccolo diversivo nel mio modo di mangiare.
I tenerumi sono i getti terminali delle piante di cocuzza e questi vengono cimati per dar modo alle piante di espandersi in larghezza e non in lunghezza.
E' solo da due anni che coltivo cocuzze siciliane ed è solo da quest'anno che preparo questo piatto diverso dai soliti.
Leggendo sangoogle ho visto che si cucinano in due modi, cucinando minestra o cucinandoli asciutti. Dati i tempi freddi, sino ad ora li ho fatti 3 volte e sempre come minestra minestra, sono ottimi e rinfrescanti, purificano l'organismo.

MINESTRA di TENERUMI
per 2 porzioni


1 mazzetto di tenerumi
a parte
Mettere in una pentola i tenerumi lavati e sgrondati, la patata sbucciata, lavata e tagliata a cubetti, i fagioli e aggiungere acqua sufficiente per 2 porzioni.

1 patata media
1 scatoletta piccola di fagioli borlotti

crostini di pane tostato
burro fuso
formaggio montasio grattugiato
pepe per chi vuole

Aggiungere un dado vegetale, portare a ebollizione e cuocere per 1 oretta.
Quello che vedete è il mio piattino non ancora completato, all'Orsomio ho passato tutto.
Mentre il brodo sobbolle, tostare i dadini di pane nel forno.
In u pentolino mettere un pezzetto di burro e lasciarlo fondere finchè prende un leggero color nocciola.
Mettere nei piatti i crostini di pane, formaggio grattugiato e di sopra un poco di burro fuso.
Mescolare eeee ... buon gnam gnam



Cime di pianta di zucchine lunghe siciliane o cocuzze

lunedì 8 luglio 2013

Polpette di avanzi

Finalmente sono riuscita ad accontentare il marito, così gli ho rifilato il pollo che ieri non ha voluto a pranzo.
La sottocoscia disossata del pollo è già buono di suo, se poi fatta arrosto e come contorno c'erano i cornetti o tegoline, mi pare che poteva accontentarsi ed essere soddisfatto ... ma va da se che ieri faceva molto caldo,  l'Homen non ne ha voluto sapere, e all'ultimo momento gli ho preparato la solita pasta al sugo.
Mai dire banzai, oggi ho tritato pollo e tegoline,  e via di polpette che finalmente ho cucinato molto bene, con un velo di olio, quindi prive di unto, morbide al punto giusto e buone buone.


POLPETTE di AVANZI
per 2 porzioni

1 sottocoscia di pollo arrosto
100 g fagiolini o cornetti o tegoline
2 patate medie lessate
1 spicchio di aglio
maggiorana, origano, timo freschi dell'orto
1 uovo
pane grattugiato q.b.
sale, pepe
2 cucchiai di olio nell'impasto
1 filo di olio per cuocere le polpette

Tritare il pollo, l'aglio, i cornetti e metterli in una terrina con le patate lesse schiacciate, la maggiorana, l'origano, il timo (foglioline intere) e mescolare.
Unire l'uovo, pane grattugiato (aggiungerlo poco per volta), l'olio il saqle e il pepe.
Amalgamare e lasciare riposare una mezz'oretta.
Scaldare una padella con un filo di olio, preparare le polpette e metterle man mano nella padella.
Cuocere a fuoco molto basso e girarle solo quando sono ben rosolate e acquisito un bel colore dorato. 
Servire con una buona insalatina dell'orto.


Le mie polpette su un letto di cetrioli mmmhhh che profumo


Polpette in cottura, come noterete l'olio è quasi inesistente.


Impasto pronto per le polpette