Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

sabato 31 gennaio 2009

Bigoli semplici


BIGOLI SEMPLICI

Per 4 persone
360 hg bigoli di bassano
2 salsicce
1 scalogno
2 pomodori perini
olio q.b.
sale
formaggio grattugiato Montasio

Soffriggere lo scalogno tritato grossolanamente con l’olio, aggiungere la salsiccia sbriciolata e lasciar rosolare per bene.
Unire i pomodori tagliati a strisce, allungare con un poco di brodo caldo e cuocere finchè il sughetto si è ristretto.
Cuocere i bigoli, scolarli e aggiungerli al sugo, mescolare e servire caldo con una generosa spolverata di formaggio Montasio.



Angelica di pane alla Petronilla



ANGELICA di PANE alla PETRONILLA

½ kg pasta di pane
2 g lievito
1 cucchiaio strutto
1 uovo
1 ½ cucchiai di zucchero
2 cucchiai di latte
uvetta secca grande rinvenuta nel whisky (avevo aperto solo questo)
farina manitoba q.b.
burro fuso q.b.

Nella ciotola del Kenwood ho inserito la pasta di pane, il lievito sciolto nel latte, lo strutto, l’uovo, lo zucchero e 1 hg circa di farina, ho avviato a bassa velocità e intanto ho controllato se serviva ancora farina.
Raggiunta la consistenza giusta, ho alzato la velocità e ho lasciato incordare l’impasto ho lasciato riposare un attimo, poi ho aggiunto le uvette e ho dato un’altra girata per inserirle.
Ho appoggiato l’impasto sul tavolo infarinato ed ho formato un salamotto lungo pressappoco poco più della circonferenza del fornetto.
L’ho tagliato a metà, l’ho intrecciato e inserito nel fornetto Petronilla imburrata e infarinata.
Ho versato e spennellato sopra il burro fuso quasi raffreddato ed ho metto il fornetto nel forno spento per la lievitazione (deve raddoppiare).
Portare la Petronilla sul fornello e cuocere per un ora circa. In principio per una decina di minuti a fuoco medio poi a fuoco basso.

*** ½ kg di pasta di pane è troppa, in cottura ha lievitato ancora e verso la fine ha sollevato il coperchio.

Per la lavorazione, vedi foto


Mamma premurosa all'opera

Tagliare il rotolo a metà

Incidere bene sino in fondo

Dividerlo per bene e inserire le uvette che fuoriescono


Incrociare a treccia i due filoni

E ora inserire la trecciona nella Petronilla

Versare il burro fuso sopra all'impasto e cospargere con granella di zucchero

Lasciare raddoppiare la lievitazione, chiudere con il coperchio e accendere il fornello del gas.

I tre giorni della merla foto











29 gennaio 09, primo giorno della merla, alle 8 di mattina eravamo ancora sottozero.
Durante la giornata il sole c’era, però la temperatura non ha superato i 5° e perciò il freddo è rimasto proprio becco.
Quello che vedete è il lunotto posteriore della nostra macchina, coperto da bellissime rose formate dal freddo, nello sfondo i magazzini militari, questi ultimi sono il mio barometro … se al mattino i tetti sono bianchi, è perché la temperatura notturna è stata barbina.



Niente più segreti














Niente più segreti per le misure americane e inglesi , niente più litigate con me stessa per cercare le tabelle di trasformazione pesi, questi preziosi misurini li ho acquistati alla Carrefour giovedì scorso.

Misura TSP i piccoli
Misura CUP i grandi

Ampezzo casa di montagna o russa ?









Questa è la casa di Ampezzo della mia amica Angela, bella vero ???

Angolino spezioso

Angolino spezioso e prezioso

Natale in montagna











Porta della cucina con corona beneaugurante e lunario dei vini friulani
Mai visto un albero di Natale fatto con foglie di alloro ?
Un nostro vicino ha potato la sua pianta, ci ha dato dei bei rami e noi li abbiamo piantati nella fioriera sotto la finestra della cucina, che in estate è piena di bellissimi fiori.
Inutile dire che è piaciuta molto per la sua originalità a quanti passavano dalla stradina e naturalmente a tutti noi.

Non ho capito perchè nella cartella la foto si presenta dritta, e viene caricata coricata booooo !
Il presepino che gira da un angolo all'altro.

Il presepe di mio cognato fatto nel corridoio comune

Casina di Natale 2008

CASINA di NATALE 2008

Questa è la casina di Natale della Ikea che ho assemblato e decorato.
E’ stata la passione del mio nipotino Marty (Martino 1 anno e 19 mesi), appena è riuscito a metterci su le manine ha rotto una finestrella e se l’è mangiata … poi è stato attirato dagli smarties colorati, con due ditini ne ha preso uno, se l’è portato alla bocca e se l’è pappato piacevolmente, poi se n’è preso un altro e poi abiamo dovuto togliere la casina dalla tavola, perché voleva ancora” bicotto”.
Bè, devo dire che mi sono divertita molto a confezionare la casina e la cornucopia sono riuscita a rendere felice tutta la famigliola riunita al completo.





Cornucopia Natale 2008

CORNUCOPIA Natale 2008

Lo so, sono in ritardassimo, oggi è il primo giorno di carnevale … gli anni passano, l’età corre, però le ore della giornata sono sempre quelle, non aumentano mai, avrei bisogno di 12 ore in più.
E va bene, per farmi perdonare, vi metto foto e ricette a raffica.
Per vedere lo stampo della cornucopia, guardate qui http://ilfogolar.blogspot.com/2008/12/cornucopia-realizzazione-stampo.html#links .
L’ho realizzata con la pasta di pane, però l’ho lasciata un poco spessa e in diversi punti si è lasciata andare.
Il figurone l’ha fatto ugualmente tant’è che all’Epifania l’ho girata alla mia amica che la tiene come un gioiello-sopramobile e la spolvera ogni giorno con un pennello.







giovedì 29 gennaio 2009

Polpette di verdure al forno


Dovevo preparare un brodo di verdure e quindi ho usato quelle che avevo in casa … altro, solo patate ma non potevo metterle.
Separato il brodo dalle verdure, cosa dovevo farne ???
La notte porta consiglio e stamane ho preparato queste che vi propongo.
Semplicissime, i miei Orsi le hanno divorate.

POLPETTE di VERDURE al forno

600 g cavolo cappuccio (per intenderci quello che serve per fare i crauti)
4 scalogni
3 spicchi di aglio
5 cucchiai latte
2 cucchiai olio ex v
2 cucchiaini generosi di farina
1 bustina di purè in fiocchi (ancora crudi)
1 bustina zafferano
2 cucchiai farina 00
1 uovo
1 mazzolino prezzemolo
Sale e pepe q.b.

Preparare il brodo vegetale, con il cavolo cappuccio tagliato a striscioline, lo scalogno tagliato in 4, 3 spicchi di aglio e sale; quando le verdure sono cotte scolarle e lasciarle raffreddare.
Il brodo vi servirà per altre preparazioni.
Eliminare l’aglio, strizzare leggermente le verdure e passarle al mixer o tritarle a coltello e metterle in un’insalatiera.
Unire il latte, l’olio. La farina, i fiocchi di purè, lo zafferano, il prezzemolo tritato, l’uovo, il sale e il pepe.
Mescolare per bene e lasciare riposare una mezz’oretta.
L’impasto deve essere morbido, ricordarsi che i fiocchi si gonfiano, se l’impasto è sodo, unire un poco di latte.
Preparare le polpette, (no pane – no farina) – lasciatele così e man mano posatele su una teglia da forno ricoperta da carta forno.
Infornare in forno caldo a 200° per 45 minuti circa.
Quando iniziano a prendere colore, giratele e lasciate prendere colore anche dall’altra parte.
Un’insalatina mista si sposa bene con queste polpette.

Cavolo cappuccio cotto con scalogni e aglio
Impasto pronto
Polpette da infornare
Morbide e gustose !!!

I tre giorni della merla




I TRE GIORNI DELLA MERLA


Questo è l’arcano che da vita a tutte le leggende sulla merla

La leggenda dice che gennaio chiede in prestito i giorni a febbraio poiché pare che molto molto tempo fa gennaio avesse 28 giorni e febbraio 31.
Gennaio, essendo il primo mese dell’anno, era molto invidioso di febbraio, non era contento di questa diversità e chiese a febbraio 3 giorni in prestito, che naturalmente febbraio non gli concesse.
Iniziò quindi una diatriba a colpi di gelo, tormente e vento da rimaner stecchiti tanto era freddo.
Il Dio dei mesi, stanco di questi litigi e far smettere ai due di bisticciare, tolse un giorno a febbraio per darlo a genaio.
Gennaio invidioso però, non era contento e appena il Dio dei mesi se ne fu andato, disse a febbraio:
“uno ce l’ho e gli altri me li prendo”, fu così che gennaio diventò di 31 giorni e febbraio di soli 28.



La o le leggende della merla
le sento raccontare da quando sono nata e sono i giorni più freddi dell’inverno … 29 – 30 – 31 gennaio.

Un tempo i merli avevano un piumaggio bianco come la neve. In un rigido inverno, una mamma merla si rifugiò con i suoi piccoli e il compagno, in un comignolo fumante per riscaldarsi e da lì uscì solo dopo 3 giorni ed era il 1° di febbraio.
La fuliggine causata dalla legna bruciata, sporcò di nero i merli ed è per questo motivo che cambiarono colore
In ogni caso, il merlo è nero nero, mentre la merla ha un colore bruno tendente al rossiccio.



Secondo un’altra leggenda,
una merla bianca con un piumaggio splendido, era regolarmente strapazzata da gennaio con il suo gelido freddo e che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per spruzzare la terra di freddo e gelo.
Stanca delle angherie sempre frequenti, un anno la merla decise di provvedere a fare scorta di cibo in dicembre e per un mese intero e poi si rinchiuse nel suo nido per tutto il mese di gennaio che allora aveva 28 giorni.
La merla nell’ultimo giorno del mese, credendo di aver raggirato il pestifero gennaio uscì dal nido e si mise a fischiare per prenderlo in giro.
Gennaio si arrabbiò talmente tanto che prese da febbraio 3 giorni, durante i quali scatenò vento, gelo, pioggia e bufere di neve.
La merla si rifugiò in un camino che fumava e vi rimase per 3 giorni ed era sì salva però le sue
piume erano annerite per il troppo fumo assorbito e così rimase nera per sempre.
Questa mattina alle 8 il mio termometro esteno segnava meno 1°, i tetti dei magazzini militari che ci sono al di là della strada erano bianchissimi di brina e quando sono uscita alle nove il freddo era becco, nonostante il sole che oggi splende per bene.

martedì 27 gennaio 2009

Sorpresa di verdure

Verdure a sorpresa pronte

Preparato pronto da infornare

Composto di carne appoggiato sopra alle patate

SORPRESA DI VERDURE

composto di carne: 450 g in tutto
150 g carne macinata di maiale
1 pacchetto di wusterl
salame affumicato di montagna quanto basta per raggiungere il peso
1 uovo
4 scalogni
prezzemolo
origano
passata di pomodoro

patate:
quelle che bastano per coprire la base della teglia

verza:
1 piccola

tegame tondo da forno Ø 26

In una terrina mettere la carne di maiale, i vusterl tritati non troppo fini, il salame sbriciolato, gli scalogni tritati, l’uovo, il prezzemolo, l'origano e un poco di passata di pomodoro. Mescolare, amalgamare per bene e lasciar riposare.

Tagliare a strisce la verza, sciacquarla, sbollentarla per 10 minuti circa in acqua salata e poi scolarla. Tenere a parte l’acqua di cottura.

In una teglia tonda versare l’olio.

Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a fette grosse di cm 1½ e sistemarle nella teglia per coprire bene il fondo.

Sopra alle patate sistemare il composto di carne e spianarla per bene.

Sopra alla carne sistemare la verza cotta.

Cospargere la superficie con poche cucchiate di passata di pomodoro.

Versare nella teglia un poco di acqua di cottura, un paio di mestoli dovrebbero bastare.
No sale, è già salata l’acqua delle verze.

Coprire con un foglio di carta stagnola, senza sigillarlo, deve rimanere solo appoggiato.
Infornare a forno caldo 200° per 50/60 minuti.
Lasciar restringere il sughetto e servire.