Eccomi ritornata dopo una bellissima vacanza a SAN VITO LO CAPO (TP), insieme ai miei londinini e ai consuoceri veronesi.
Per oggi vi dovete accontentare di una introduzione del mio viaggio, ho fatto 1700 foto ancora tutte da selezionare e da dividere per percorso. La maggior parte sono state fatte con la macchina in viaggio e siccome la nostra comitiva era formata da tre macchine, in fotografia vedrete spesso una punto metallizzata azzurra.
Il navigatore era mio genero su una fiat 500 con moglie e i due bimbi,
La fiat punto la guidava il consuocero
La fiat 500L la guidava mio marito
STORIA di SAN VITO LO CAPO
in provincia di Trapani
(La storia l'ho presa integralmente da http://www.hotelfree.it/itinerari_Sicilia/san_vito_lo_capo.asp)
Nato
come borgo di pescatori, protetto dalle mareggiate grazie ad un dolce golfo,
oggi San Vito Lo Capo è
una delle più rinomate spiagge siciliane, capace di appassionare per la
limpidezza delle acque e per la suggestiva cornice del golfo che la circonda.
Posto
su un promontorio, fra la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro e quella di Monte Cofano, il paese di San
Vito Lo Capo si sviluppò, in origine, come luogo di ristoro
per i pellegrini che arrivavano qui per venerare San Vito Martire. Al
culto di San Vito è legata anche la Cappella di Santa Crescenza, posta sulla
via per arrivare al paese. Si racconta che fu costruita nel luogo in cui una
frana uccise Crescenza, la nutrice del Santo.
Negli
ultimi anni, San Vito Lo Capo è
cresciuta grazie al turismo estivo, con ristorantini e strutture ricettive, ma,
fino a non molto tempo fa, il paese si era dedicato quasi esclusivamente alla
pesca. Fino alla metà del 1600, era attiva anche la Tonnara del Secco, una
delle tantissime che si trovavano in tutta la Sicilia, per la pesca e la
lavorazione del tonno rosso.
Santuario di San Vito a San Vito Lo Capo notturno
A giugno, San Vito Lo Capo
festeggia il Santo patrono, a cui sono legati l’origine e il nome del paese. Si
racconta infatti che San Vito iniziò proprio da qui la sua opera di
evangelizzazione, anche se su di lui pendeva già un ordine di morte. Per il
ruolo speciale che il luogo ebbe nella vita del Santo, qui sorse un
santuario, per secoli meta di pellegrini devoti a San Vito, attorno al quale
sorse poi il primo nucleo abitativo di San Vito Lo Capo. In occasione della Festa
di San Vito, i pescatori portano la statua del martire in processione in mare,
per poi riportarlo a riva con la suggestiva rievocazione storica dello sbarco
del Santo, al tramonto, tra luci e fuochi d’artificio. Accompagnano i
festeggiamenti per San Vito anche giochi, spettacoli musicali e mostre di
prodotti locali. La Festa di San Vito inaugura la stagione degli
eventi e manifestazioni che si svolgono, ogni estate, a San Vito Lo Capo.
Nella
bella e suggestiva cittadina di San Vito Lo capo, tra innumerevoli luoghi pieni
di attrattiva turistica e splendidi scenari, si annovera anche la cappella
diSanta Crescenzia. Il grazioso edificio a pianta quadrata è stato costruito
nel XIII secolo in onore della nutrice di San Vito, Santa Crescenzia, della
quale si narra che essa morì, appunto, nel luogo dove oggi sorge l’omonima
cappella.
La
leggenda narra che la santa avesse il potere di allontanare la paura dalle
persone nel caso in cui gettassero una pietra nella cappella (allontanare 'u
scantu' come si dice in siciliano). La storia di Santa Crescenzia ha più
versioni, molte delle quali intinte di mito e folklore e che rimandano ad
antichi miracoli e poteri magici.
Una
di queste narrazioni, infatti, racconta che Santa Crescenzia dopo essersi
voltata per guardare la sua citta mentre veniva rasa al suolo, divenne essa
stessa pietra nella sua cappella.
La
struttura è stata costruita dagli arabi ma vanta influenze di varie etnie:
possiamo infatti notare elementi che rimandano alle culture gotiche e normanne.
Inizialmente usata come luogo di ritrovo per i pellegrini, in seguito divenne
una vera e propria fortezza-alloggio (intorno al 400).
Da
sempre la cappella di Santa Crescenzia vanta una grande devozione tanto che
tutt'oggi molti turisti e abitanti del luogo vi si recano per visitarla e
renderle omaggio.
Panorama
Seguiranno ancora foto giorno per giorno