Poesia-dedica di Gianni Passalenti all'Albergo Leon Bianco
Non conosco a fondo la storia di Gianni Passalenti pittore, scultore, scrittore in prosa e poesia.
So solo che un giorno, cercando dei fogolar per dare un nome al mio blog che ancora non era aperto, mi sono imbattuta in una bella poesia che questo scrittore ha dedicato all'Albergo Leon Bianco.
La poesia mi è piaciuta tanto e l'ho sempre conservata, pensando che prima o poi l'avrei pubblicata insieme al bel fogolar del Leon Bianco.
Spero che la poesia vi piaccia e sopratutto che vi piacciano le notizie che vi ho riportato ... almeno spero di rallegrarvi un poco la serata.
L’Albergo Ristorante Bar Leon Bianco si trova proprio nel
centro del paese e la sua origine accertata risale al 1750, mentre l’alare in
ferro battuto del fogolar interno risale al 1800. Nel 1956 fu acquistato da
noi, Famiglia De Reggi, attuali proprietari e gestori.
L’ambiente è tuttora a conduzione famigliare dove tutti
noi ci diamo da fare per soddisfare al meglio i nostri clienti, siano essi per
il ristorante, il bar o l’albergo.
Il nostro locale è da sempre un punto di ritrovo, sia per
chi vive nelle immediate vicinanze, sia per chi viene da lontano e desidera
trascorrere qualche ora piacevole gustando le nostre specialità del ristorante,
oppure semplicemente per scambiare quattro chiacchiere tra amici, seduti al
classico fogolar, sorseggiando con tranquillità un buon calice di vino
(principalmente del Collio) e assaporando i profumi di una bella grigliata di carne
oppure del capretto allo spiedo (a Pasqua e durante tutto l’anno su
prenotazione), o magari improvvisando in autunno una bella castagnata con vino
novello in compagnia di buona gente.
Al “LEON
BIANCO” di Moggio Udinese
Fiamme di un tempo che non può sparire
Fiamme di sogni antichi e di domani
Fiamme di Alpini dopo la bufera
Fiamme di bimbe dal sorriso puro
Fiamme di amici senza volto e nome
Fiamme di vino coi fiori nel boccale
Fiamme e profumo di tenera braciola
Lingue di fuoco e racconti veri
in un sommesso canto di preghiera
Nel cuore di un poeta innamorato
nel fogolar più bello delle valli
Al “Leon Bianco” di Moggio
in un sospiro.
Gianni Passalenti
Passalenti Gianni, pittore, scultore, scrittore in prosa e poesia, nato nel 1941, figlio d'arte. Il papà Pino era un valente pittore, nonché gallerista, e la mamma nobildonna Felicita Cigolotti era figlia del pittore Edoardo che in Argentina aveva fondato un'Accademia d'arte. Ha fatto l'istitutore al Toppo col mitico Ottavio Valerio; ha frequentato l'Accademia a Venezia e per guadagnarsi da vivere ha fatto anche il precettore.
Alpino della Julia, al tempo del terremoto è diventato uno dei protagonisti nei soccorsi dell'A.N.A. e uno degli autori più prolifici e ispirati nella pubblicistica di allora. Ha cominciato a dipingere a 16 anni; ha fondato il Loggione, associazione culturale che organizzava concerti, mostre d'arte, conferenze. Nel 1968 ha pubblicato un romanzo, ma ha anche scritto libri di poesie; con De Anna ha fondato l'Orchestra Udinese da Camera; nel 1979 ha cominciato a pubblicare il trimestrale "Mandi", una vivace rivista di attualità, cultura, politica e turismo; è di quel periodo la sua opera più importante: il maxivolume "Dal fronte del Friuli". Fotografo appassionato, colleziona ritratti di vip; ha scolpito in altorilievo importanti personaggi locali e internazionali.