“Mandi, è il saluto friulano che equivale a ciao. Il significato si perde nella notte dei tempi e vorrebbe dire “nelle mani di Dio” ;ma forse è di origine precristiana, con la frase “nelle mani degli dei”. Nella lingua latina mandi vorrebbe dire: “La mano di Dio ti protegga” (“Manus Dei”) o, anche “Conservati a lungo!” (“Mane diu”) ed ancora dal latino “mane-diu” Vai nelle mani di Dio.” “che tu rimanga a lungo (su questa terra) ”. Mandi a dûc
Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
sabato 19 luglio 2008
Spezzatino misto alle erbe provenzali
Per 4 persone
6 hg spezzatini misti maiale-vitello
4 coste di maiale magre
Erbe provenzali secche
3 spicchi d’aglio
Passata di pomodoro Mutti
2 dadi liebig ai funghi
Olio q.b.
Brodo di polenta
(Dopo aver versato la farina di polenta nell’acqua in ebollizione, appena inizia a sobbollire, con il mestolo toglierne un paio di acqua mista a farina – a questo punto la farina non ha ancora assorbito tutta l’acqua e rimane un brodetto farinoso.)
Nella pentola a pressione con un po’ d’olio, aggiungere a freddo gli spezzatini, le coste, l’aglio intero (si disfa in cottura), una generosa cucchiaiata di erbe provenzali, i dadi ai funghi spezzettati e la passata di pomodoro con 1 bicchiere di acqua.
Chiudere la pentola a pressione, dal fischio abbassare la fiamma e calcolare 15 minuti di cottura.
Spegnere il fuoco, sfiatare la valvola e togliere il coperchio.
Riaccendere il fuoco, mescolare bene e versare nella pentola il brodo di polenta.
Cuocere piano, sino a cottura degli spezzatini ½ ora circa. Regolatevi con il sughetto, deve avere una giusta consistenza.
L’ultimo spezzatino l’ho accompagnato con la polenta bianca, la crosta si è staccata bene e dentro ho versato lo spezzatino.
Autostrada A4 MI-VE-Carnia 26.06.08
Insalata russa alla russa
INSALATA RUSSA alla russa
Patate
Prosciutto
Piselli
Carote
Cetrioli sott’aceto
Aneto o barba del finocchio o finocchietto selvatico
Volendo : barbabietole rosse
Panna acida
Sale
Cuocere separatamente patate, carote, piselli e lasciare raffreddare.
Mettere in un’insalatiera i piselli e le patate con le carote tagliate a dadini piccoli.
Unire il prosciutto tagliato a dadini e la panna acida.
Salare a piacere, mescolare, unire l’aneto, mescolare mlto bene di nuovo e mettere in frigorifero per qualche ora.
** volendo unire le barbabietole rosse, si otterrà un’inslata russa di colore rosato
***volendo velocizzare la preparazione, usare il mix di verdure pronte della Bonduelle o altra marca.
Scolarle e risciacquarle con l’acqua calda in modo da ravvivarle.
Panna acida
PANNA ACIDA
La panna acida è da poco tempo che si trova in commercio e non in tutti i punti ventita.
Dal mio archivio ho estratto un paio di post interessanti che possono essere utili a tutti, per farla in casa quando non la si trova in negozio.
Il fatto è che spesso si dice crème fraîche intendendo in realtà crème fraîche épaisse.
In francese, la crème fraîche è la panna da montare (sinonimi: crème à fouetter o crème fleurette o crème à chantilly), mentre la crème fraîche épaisse è panna alla quale vengono aggiunti fermenti lattici che conferiscono un gusto acidulo, ma non agro (un po’ come lo yogurt) che scompare in cottura.
Non va confusa con la panna acida (sour cream in inglese), fatta a partire da panna pastorizzata fermentata tramite cultura batterica.
La panna acida conferisce un gusto acidulo agli alimenti; in certe cucine accompagna le patate al forno, è usata per preparazioni quali il bortsch.
Alda Muratore- Luxembourg 9/11/2005
La Crème Fraîche o panna acida è una specialità francese che in Italia ancora si trova con difficoltà: solo in alcuni grandi supermercati ed in negozi di alimentari molto ben forniti.
Praticamente è una crema densa e vellutata dal sapore leggermente acidulo che serve per insaporire diversi piatti a base di pesce e verdure.
Ottima con il salmone affumicato, con le patate in camicia, con la frutta fresca.
Inoltre viene spesso usata per addensare salse e minestre perchè, a differenza della panna, può bollire senza però quagliare.
Farla in casa è molto semplice:
basta mescolare in parti uguali 100 ml di panna fresca con 100 ml di yoghurt magro greco, aggiungere un cucchiaio di succo di limone, un pizzico di sale ( solo per preparazioni salate).
Mescolate bene il tutto e fatela riposare per circa mezzora in modo che si addensi bene.
Va conservata in frigorifero.
Per completezza di informazione, la crema venduta dai francesi altro non è che la smetàna russa di secolare utilizzo.
Comunque oltre che col limone puoi acidificare con una punta di aceto.
Gnocchetti sardi al gorgonzola e zafferano
GNOCCHETTI SARDI al GORGONZOLA e ZAFFERANO
per 4 persone
320 g gnocchetti sardi
160 g gorgonzola dolce
1 bustine di zaffereno
Sale e pepe nero
formaggio staginato grattugiato Montasio
Avviare la cottura degli gnocchetti, appena inizia a formarsi la schiumina bianca, prelevarla con un poco di acqua e versarla in un tegamino dove avrete messo il gorgonzola tagliato a pezzetti.
Lasciate sciogliere il gorgonzola in questa acqua di cottura e aggiungerne altra, sino a formare una cremina adatta per condire gli gnocchi.
Appena la crema è pronta, inserire lo zafferano e mescolare molto bene.
A cottura ultimata degli gnocchetti, scolarli, versarli in una zuppiera e condirli con la crema di gorgonzola.
Prepararli nei piatti, spolverare con formaggio grattugiato e una buona girata di pepe nero a mulinello.
Guarnire con un ciuffetto di prezzemolo.
***non ho messo latte o panna per sciogliere il gorgonzola, per non appesantire la preparazione ... liberi di farlo
Gnocchetti sardi con zucchine e lardo
foto salumeriasanrocco.com/shop.php?lang=it&action...
GNOCCHETTI SARDI CON ZUCCHINE E LARDO
per 4 persone
240 g gnocchetti sardi
150g di lardo
2 zucchine medie
1 o 2 spicchio d'aglio
6/8 pomodorini ciliegia
Olio extra vergine di oliva q.b.
Sale, Pepe
Prezzemolo tritato
Formaggio grattugiato Montasio stagionato
Lavare, asciugare le zucchine e tagliarle a mezze rondelle.
Preparare un battuto di lardo con l’aglio, metà del prezzemolo e rosolarlo in un padella un l’olio.
Aggiungere le zucchine tagliate, salare pepare e spruzzare con il rimanente prezzemolo tritato.
Mescolare, lasciare insaporire qualche minuto, aggiungere i pomodorini tagliati a metà e portare a cottura (a noi piace al dente – croccante).
Cuocere la pasta, scolarla al dente e tenere a parte l’acqua di cottura che andrà versata piano piano nel sugo.
Unire la pasta e saltarla nella padella sino a cottura ultimata.
Spolverare con un pizzico di formaggio grattugiato Montasio stagionato e un po’ di pepe nero a mulinello.
Servire caldo
Locanda Vittoria, Preone
Purè di melanzana alla senape
PURĖ di MELANZANA alla SENAPE
Per 2 persone
1 piccola melanzana
1 cucchiaio di capperi dissalati
10 olive verdi snocciolate
1 piccolo spicchio d’aglio (non mi stanco mai di dirci di togliere il germoglio interno, se l’aglio è vecchio)
1 cucchiaino di senape Dijon forte
3 cucchiaini di olio (questo è ciò che mi concede la dieta – siete liberi di togliere l’acqua di cottura della melanzana e aggiungere olio)
1 mazzolino di prezzemolo
Sale e pepe
Lavare la melanzana, togliere il picciolo e metterla a bollire in un pentolino con acqua leggermente salata.
Scolarla al dente e lasciarla raffreddare(conservare l’acqua di cottura).
Togliere la buccia, se ci riuscite viene via solo il velo lucido che sembra cellophane, così non sprecate la polpa.
Depositare la polpa in una piccola terrina, unire i capperi dissalati, le olive snocciolate e il piccolo spicchio di aglio.
Col minipimer ridurre tutto in purè. (in mancanza del minipimer, potete usare un normale robot da cucina).
Unire al composto 2 cucchiai di acqua di cottura della melanzana, 3 cucchiaini di olio, la senape e il prezzemolo lavato, strizzato e tritato molto finemente.
Aggiustare di sale e pepe e amalgamare il tutto con una forchetta, sino ad ottenere un purè omogeneo.
Si può servire come:
- contorno o spalmato su una anemica bistecchina
- spalmato su crostini di pane come spezza fame
- oppure, diluito con acqua di cottura della pasta, per condire un piattino di mezze maniche o pipe rigate
giovedì 17 luglio 2008
Il collo è mio
Impara l'arte e mettila da parte eee ... quando sei stanca non farne mai uso.
Sono arrivata oggi dopo un lungo e snervante viaggio e ho voluto dare un'occhiata a destra e a manca ...
volevo solo cancellare un blog dai miei preferiti per mettere il nome giusto eee, via ! mi sono spariti tutti.
Abbiate pazienza, sono di passaggio e non faccio in tempo a rimettere tutti gli altri, devo andarli a cercare, appena potrò li rimetterò.
Buona estate a tutti quanti !