Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

venerdì 18 luglio 2014

Cetrioli sott'aceto

Dai che forse arriva l'estate, gli scambi di verdure ormai sono quotidiani e quindi bisogna provvedere e stipare e non buttare nulla ... coi tempi che corrono.
I cetrioli li mangio solo io e qualche cosina in insalata anche gli altri, ma quando invecchiano e infiappiscono, mi piange sempre il cuore.
Lo so, dietaperennedipendente li mangia volentieri perchè non hanno calorie ma quando sono troppi sono troppi.
Lo scorso anno ho fatto scambio merci ma quest'anno ho provato a conservarli sott'aceto in un modo particolare.
Seèèè, se va avanti così mi conviene mangiarli crudi e basta ^_____^

CETRIOLI sott'ACETO "divinooo"


CETRIOLI  SOTT'ACETO "DIVINO"
1 vaso grande (dosi non ne do, dipende da quello che volete conservare)

Approssimativamente ho messo:
2 cetrioli lunghi
1 cipolla bianca
1 peperone verde di quelli carnosi e piccoletti
tante foglioline di basilico greco (sono fantastiche e finalmente crescono anche nel mio otrticello)
2 cucchiai di sale
300 g aceto di vino bianco
300 g vino bianco secco
1 cucchiaio carico di zucchero (non mi piacciono troppo dolcificati).

Lavare e tagliare a mandolina i cetrioli ( senza spelarle ), il peperone e la cipolla.
Mescolarle con il sale e lasciarle "spurgare"? (per fare acqua) per almeno 2 ore) A causa di impegni dell'ultimo momento sono rimaste tutto un pomeriggio.
Portare a ebollizione l'aceto, il vino e lo zucchero (se vi piacciono più dolciastri aggiungetene) ma sarebbe un peccato per i poveri cetrioli. 
Passato il tempo risciacquare sommariamente le verdure, tamponarle grossolamanente con panno carta e invasarli.
Quando è pronta la bagna di aceto e lo zucchero è ben sciolto, versare il liquido bollente nel vaso.
Questo mio vaso era grandino ma se i vasi sono piccoli infilare due forchettine in modo che il liquido non faccia bollicine.
Qui ho appena versato il liquido bollente e capovolto in attesa del raffreddamento del vaso
... ma vi assicuro che prima di chiudere il vaso, avevo già prelevato una piccola parte dei miei cetrioli.
E' la prima volta che li faccio ... vi sembro troppo golosa ???
Non so se resistono una settimana prima di attaccarli. ^___^

giovedì 17 luglio 2014

Storia semiseria dei vini - I magnifici 27 friulani

Sto cercando di districarmi da tante faccende per darvi tante ricette carine e non, intanto godetevi questa storia semiseria dei vini friulani.
E' da un pò che dovevo postarla, ma la mappa era appesa a un chiodo abbastanza alto e dai miei soliti cm dal garrese (^_____^) non sono mai riuscita a toglierla dal chiodo.
Ormai sulle scalette e men che meno sulle sedie o sgabelli non ci salgo più perchè volo planando, abbastanza facilmente, in ogni caso ... prendendo la palla al balzo per sbiancature varie, ne ho approfittato per copiare la storia e fotografare la mappa.
Ormai sapete che non sono affatto brava con le foto, ma almeno sapete di cosa vi parlo.

I magnifici 27 friulani


I MAGNIFICI
27 FRIULANI

PINOT d’un GRIGIO disse la signora
ALBANA, se tu mostri
GAMAY il
TOCAI, io veder farò a te la mia
FRAGOLA, affinchè il sangue ti
RIBOLLA e tu possa darmi uno
SCHIOPPETTINO di tal potenza, da far
TRAMINER il Friuli tutto, fin a
RAMANDOLO … ma sei proprio un
MERLOT averlo così
PICOLIT, par del
REFOSCO il peduncolo rosso posto tra i due
CLINTONI appassiti di un puar
MALBECH abbandonato dalla bella
FRANCONIA per amor di Italico e Renano
RIESLING e del dottor Hermann
MÜLLER THURGAU … Su non farmi divenir
VERDUZZO, oppur
SILVANER VERDE, già son
ROSE’ come un
BACO’ dopo una simil figura da gran
SOUVIGNON. Non per fare il
PIGNOLO, ma per esser franc come il
CABERNET, inebriarmi dovresti con uno speciale
MARZEMINO, mentre io, cul ajùt de
TAZZELENGHE, assaggerò la sua frizzante
MALVASIA, inneggiando ai magnifici 27 in allegria.




PROSIT -