E' una vecchissima ricetta che credevo di avere già postato e invece eccola qui ora ... è indicata più per Pasqua, ma ormai le tradizioni sono diventate libere e si cucina di tutto e di più in qualsiasi momento.
Per 2 anni consecutivi ho eseguito pedissequamente la ricetta di Sandra Vacchi di www,cucinait.com , questa volta ho preferito seguire il mio istinto creativo:-))) e
il risultato è stato soddisfacente .
Dovrei chiamarlo delle 6 ore poiché il pezzo di carne era di soli kg 2,500 contro i 3,500 di Sandra in ogni caso si poteva veramente mangiare con il cucchiaio.
Sandra usa 2 bottiglie di pinot secco, questa volta la mia scelta è caduta sulla birra, da quando ho cominciato ad usarla in cucina, trovo che il mio palato la preferisce al vino … naturalmente “de gusti bus” ))
Il lavoro è lungo, ma ne vale la pena.
AGNELLO DELLE 7 ore con BATATE e PATATE
1 spallotta con anteriore di agnello kg 2,500 circa (questo è il pezzo che ho acquistato)
6 scalogni ovali grandi
6 carote medie
6 spicchi di aglio
6 foglie di alloro
1 mazzetto garnì composto (mirto, timo, rosmarino, salvia, maggiora)
1 generosa spolverata di erbe di provenza
1 batata grossa (sono patate americane arancione “hanno il sapore della zucca”)
4 patate medie
2 bottiglie di birra
brodo vegetale
sale q.b.
pepe bianco e pepe dei 4 colori (bianco nero rosa verde) q.b.
pochissimo olio, giusto per ungere la teglia.
1) Riscaldare il forno a 220°
2) Sul fondo di una teglia grande che contenga la carne, stendere il trito di carota e aglio e lo scalogno tagliato a rondelline, versare un poco di olio, mischiare il tutto e appoggiare sopra la spallotta, spolverarla abbondantemente con le ebe di provenza, appoggiare in un angolo il mazzetto garnì e distribuire qua e la le foglie di alloro.
3° Metterlo ad arrostire nel forno a tegame scoperto per circa 30 minuti.
4° Togliere dal forno, girarlo, salarlo peparlo e rimetterlo nel forno per altri 30 minuti.
5° Togliere la teglia dal forno (mi raccomando il forno deve rimanere sempre acceso), passarla sul fornello del gas e versare adagio le 2 bottiglia di birra con ½ lt di brodo vegetale.
6° Lasciare riprendere il bollore, spegnere il fuoco, sigillare con la carta stagnola come se fosse un coperchio aderente.
7° Rimettere il tegame nel forno, diminuire la temperatura a 200° e cuocere per altre 3 ore e ½ senza scoprire.
Dopo 5 ore e ½ di cottura iniziata nel pomeriggio, ho spento il forno alla sera della vigilia di Pasqua alle 22 (10pm).
Riaccendere il forno il giorno di Pasqua, togliere il mazzo garnì e le foglie di alloro, inserire le patate e la batata a pezzettoni e cuocere ancora ancora per ½ ora circa.
Alla fine della cottura aggiustare di sale, preparare le porzioni e portarle in tavola ben calde.
La carne era ottima, saporita e tenera.
La batata non è altro che la patata americana di colore arancione, il suo sapore sta fra la patata e la zucca … molto gradevole.