Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

sabato 19 novembre 2011

Agnello delle 7 ore con batate e patate

E' una vecchissima ricetta che credevo di avere già postato e invece eccola qui ora ... è indicata più per Pasqua, ma ormai le tradizioni sono diventate libere e si cucina di tutto e di più in qualsiasi momento.

Agnello delle 7 ore con Batate e Patate

Per 2 anni consecutivi ho eseguito pedissequamente la ricetta di Sandra Vacchi di www,cucinait.com , questa volta ho preferito seguire il mio istinto creativo:-))) e
il risultato è stato soddisfacente .
Dovrei chiamarlo delle 6 ore poiché il pezzo di carne era di soli kg 2,500 contro i 3,500 di Sandra in ogni caso si poteva veramente mangiare con il cucchiaio.
Sandra usa 2 bottiglie di pinot secco, questa volta la mia scelta è caduta sulla birra, da quando ho cominciato ad usarla in cucina, trovo che il mio palato la preferisce al vino … naturalmente “de gusti bus” Smile))
Il lavoro è lungo, ma ne vale la pena.

AGNELLO DELLE 7 ore con BATATE e PATATE

1 spallotta con anteriore di agnello kg 2,500 circa (questo è il pezzo che ho acquistato)
6 scalogni ovali grandi
6 carote medie
6 spicchi di aglio
6 foglie di alloro
1 mazzetto garnì composto (mirto, timo, rosmarino, salvia, maggiora)
1 generosa spolverata di erbe di provenza
1 batata grossa (sono patate americane arancione “hanno il sapore della zucca”)
4 patate medie
2 bottiglie di birra
brodo vegetale
sale q.b.
pepe bianco e pepe dei 4 colori (bianco nero rosa verde) q.b.
pochissimo olio, giusto per ungere la teglia.

1) Riscaldare il forno a 220°
2) Sul fondo di una teglia grande che contenga la carne, stendere il trito di carota e aglio e lo scalogno tagliato a rondelline, versare un poco di olio, mischiare il tutto e appoggiare sopra la spallotta, spolverarla abbondantemente con le ebe di provenza, appoggiare in un angolo il mazzetto garnì e distribuire qua e la le foglie di alloro.
3° Metterlo ad arrostire nel forno a tegame scoperto per circa 30 minuti.
4° Togliere dal forno, girarlo, salarlo peparlo e rimetterlo nel forno per altri 30 minuti.
5° Togliere la teglia dal forno (mi raccomando il forno deve rimanere sempre acceso), passarla sul fornello del gas e versare adagio le 2 bottiglia di birra con ½ lt di brodo vegetale.
6° Lasciare riprendere il bollore, spegnere il fuoco, sigillare con la carta stagnola come se fosse un coperchio aderente.
7° Rimettere il tegame nel forno, diminuire la temperatura a 200° e cuocere per altre 3 ore e ½ senza scoprire.

Dopo 5 ore e ½ di cottura iniziata nel pomeriggio, ho spento il forno alla sera della vigilia di Pasqua alle 22 (10pm).

Riaccendere il forno il giorno di Pasqua, togliere il mazzo garnì e le foglie di alloro, inserire le patate e la batata a pezzettoni e cuocere ancora ancora per ½ ora circa.
Alla fine della cottura aggiustare di sale, preparare le porzioni e portarle in tavola ben calde.
La carne era ottima, saporita e tenera.

La batata non è altro che la patata americana di colore arancione, il suo sapore sta fra la patata e la zucca … molto gradevole.

venerdì 18 novembre 2011

Dolce pupazzo cioccolatoso

Nonna Rosetta, quando vengo a Natale mi fai una bella torta con tanto cioccolato ?
Certo Martino mio e quando sei qui facciamo insieme tanti biscotti, nonna ha comperato tante formine divertenti.
Fantastico nonna, ma può giocare con le formine anche il mio fratellino ??? (Marco)
Certo, voi due fate tutti i biscotti e nonna traffica con il forno così non vi scottate, va bene ?
Nonna, ma adesso lo fai il dolcetto ? e mi mandi la fotografia ?
Che nonna rimbambita ^___^ mi sono messa subito a fare il dolce, metti le uova, metti il cacao, metti la farina e la buccia del limone e il lievito e poi non so ... il nonno mi faceva chiacchierare e intanto ungeva lo stampo ... e così non ho neppure segnato il peso di un ingrediente.
Ma va bene così, gli Orsi fra colazione stamane e cena questa sera ... hanno lasciato giusto la testa del pupazzo ... che non so se rimarrà sino a domattina.
Martino ha visto le foto al ritorno dalla prescuola, (a Londra i bimbi di 4 anni frequentano la prescuola e a 5 anni vanno in 1a elementare).
Inutile dirvi i gridolini di gioia che mi sono pervenuti dall'altra parte del filo questa sera vero ^___^ ?
La nonna questa sera ha il cuoricino con le ali ^___^.

La polvere bianca non è altro che il nesquik alla banana ... dà proprio la sensazione della neve

I miei uomini hanno detto sì !

mercoledì 16 novembre 2011

Nebbia in Valpadana


NEBBIA in VALPADANA
Ormai lo sapete che sono nata in mezzo alle risaie della Lomellina anche se il mio cuore è perso nelle impervie vallate della Carnia-Friuli (per amore del marito).
Al mio paese ho ancora un paio di ziette e, se poi proseguo la strada per Casale Monferrato, appena al di là del Piemonte ho altri zii e zie che mi vogliono un sacco di bene.
Quindi i miei viaggi sono abbastanza frequenti, dal momento che c'è un rapporto affettuoso che col tempo si è sempre più rafforzato.
Ecco, questa volta ho approfittato della situazione, per farvi viaggiare con me in mezzo alla nebbia.
Chi conosce la strada che da Baggio (MI) va verso Abbiategrasso e poi Vigevano, sa di quale strada stò parlando.
In pratica è la parallela della Vigevanese che costeggia il Naviglio.
Solo che la prima è "relativamente" meno frequentata.
Mi ha colpito il fatto che era già da diversi anni che non si vedeva una nebbia del genere e che non si è dissolta neppure durante la giornata.
Diciamo che questa è una buona nebbia, ho conosciuto nebbioni ancora più corposi ... quasi da viaggiare con la testa fuori dal finestrino, in ogni caso non è un gran bel viaggiare.
Se avete voglia di vedere le foto, spero che vi piacciano.

Ore 8,45
Strada di Abbiategrasso nei pressi della Viridea di Cusago




Sul lato sinistro c'è la Slunga di Abbiategrasso, di solito ben visibile

Poco prima del ponte del Ticino

Ponte sul Ticino, di solito si vede l'acqua eee... quando è il periodo si vedono anche i bagnanti.

La casetta che vive ... trovate un bel servizio qui:


Periferia di Vigevano


Cimitero di Mortara

Strada per Mortara







ARRIVOOOO !!!!!

lunedì 14 novembre 2011

Pesto all'aglio


Chiamiamolo pesto, andrebbe pestato, ma con le comodità che ci sono, si prendono volentieri le scorciatoie.
Vi piace l'aglio ? se sì, questo è il pesto che fa per voi. A me piace moltissimo e siccome sono sempre alla ricerca di sapori diversi per diversificare un poco la dietaperenne :-))), me lo sono preparato per 4 porzioni ... per condire pasta o riso o anche soltanto per sporcare una bistecchina anemica.
Ottima, veloce e gustosa ... provare per credere

PESTO all'AGLIO
per 4 porzioni

4 spicchi di aglio (non diminuite la dose è un peccato)
30 g pistacchi salati
3 doppi pomodorini
30 g formaggio montasio grattugiato
origano
pepe o peperoncino
olio leggermente a filo
NO SALE

Mettere a bagno nell'acqua i pomodorini (li ho lasciati solo 10 minuti ... avevo premura).
Sgrondarli, asciugarli, tagliarli a pezzettini e metterli in un recipiente con tutti gli altri ingredienti.
Versare un goccio d'olio e passare tutto al minipimer.

Cuocere la pasta e conservare un poco della sua acqua.
Non aggiungere altro condimento ... altrimenti ^__^ benvenuti rotolini ...
Questa volta ho fatto una pasta con un poco di acqua in più ... ma diciamo che era una "pasta mezzobrodo" :-))))))))))



Polenta al MO microonde


Ho la mano sinistra disastrata non posso muoverla, e col freddo una buona polenta calda con stufatino di pollo ci voleva proprio.
Che fare se non è possibile tenere fermo il paiolo mentre si mescola con l'altra mano ? non mi sono complicata la vita ... voglia di polenta ce l'avevo e polenta è stata fatta.
Non che ne sia rimasta particolarmente entusiasta ... la differenza si sente maaa, benedetto microonde non lo uso quasi mai e in questo caso mi ha dato una bella mano.

POLENTA
per 2 persone

1 lt di acqua
200 g di farina di mais fioretto (quella fine friulana)
sale
un goccio d'olio

Mettere l'acqua in un recipiente da MO e che sia sufficiente (ricordarsi che in cottura la farina si gonfia), aggiungere l'olio e portare ad ebollizione alla massima potenza 850 W per 12/15 minuti.

Aggiungere il sale e la farina e mescolare molto bene.

Coprire con un coperchio (io ho quello a buchi), e cuocere a 750 W per 5 minuti.

Abbassare la potenza a 500 W e continuare la cottura per 15/18 minuti.

Togliere il contenitore dal forno, mescolare accuratamente e controllare la consistenza.

Se dovesse risultare troppo liquida, continuare la cottura finchè raggiunge la consistenza desiderata.



domenica 13 novembre 2011

Torta banaciocca












Non cercate questo Nesquik alla banana, non lo troverete ... perlomeno io non l'ho mai visto sui nostri banchi dei supermercati.
Me l'hanno portato i ragazzi da Londra a fine agosto per la colazioni dei bambini ... è rimasto in un angolino e ora, prima che scada è meglio fargli fare la fine che si merita.
Oggi avevo voglia di pasticciare e così ho pensato che se proprio non era buona la torta, avrei a malincuore buttato tutto.
Così non sembra ... gli Orsi dopo cena ne hanno mangiato una fettina e alla mia solita domanda ...
ma vi piace ???
... i sorrisi erano assicurati sotto i baffi e quindi via di dolci con nesquik alla banana.

TORTA BANACIOCCA
1 stampo da plumcake piccolo (forse più grandino era meglio

200 g farina 00
100 g fecola
100 g zucchero
100 g burro (compreso quello per spennellare lo stampo)
100 g latte + quello da aggiungere in un secondo tempo
2 uova
3 cucchiai colmi di nesquik alla banana
2 cucchiai colmi di cacao milka
1 bustina di lievito
1 pizzicone di sale

In una ciotolina sciogliere appena il burro, con un pennello ungere lo stampo e infarinarlo.
Accendere il forno a 180°
In un contenitore versare il burro, la farina, la fecola, lo zucchero (ne ho messo poco ma nulla vieta di aumentare la dose), il latte e il sale.
Mescolare per bene, aggiungere il lievito e amalgamare di nuovo.
Versare poco più di metà composto nello stampo.
Nell'altra metà unire il nesquik e il cacao milka, con alcuni cucchiai di latte affinchè non risulti troppo duro.
Infornare per 40 minuti circa ... controllo stecchino è sempre di attualità.
Buon dolcetto a tutti.









Foglie













In poco tempo è arrivato l'autunno ... più che le mie parole, parlano le immagini.

15 Ottobre 1911



25 Ottobre 2011




4 Novembre 2011


Queste sotto sono piante un poco più riparate e le foglie c'erano ancora


In compenso la pianta crassula mi ha fatto ancora dei fiori ... di solito a settembre già non li fa più perchè inizia a fiorire ad aprile e sino alla fine di agosto ci regala fiori.

11 novembre 2011



Sino a oggi era estate di San Martino ... fra poco è inverno.