E mi poteva mancare una buona tortina come si deve ???
E' molto scenografica ma non farete fatica a farla.
La ricetta è di un carissimo amico conosciuto almeno 15 anni fa nei forum della Cucinaitaliana. Sarò monotona ma quando una ricetta mi viene bene continuo con quella.
Di solito seguo pedissequamente la ricetta solo la prima volta e altre invece, pasticcio con successi o ciofeche varie.
Sergio Salomoni per me è sempre stato un buon maestro, con ottime ricette e tanti perchè spiegati come si deve, le mie domande di cucina non sono mai state senza risposta.
Se vi dico cosa mi sono costate a fine maggio queste bellissime pesche tabacchiera "a Mortara (PV)" in uno di quei centri che pare crescano come funghi sopratutto in cittadine piccole, schiattate di rabbia, perchè come me, le ho sempre trovate dai 3€ in su.
A fine maggio in quei distributori di frutta e verdura le ho trovate a 0.99 € al kg.
In pratica c'erano solo alcune verdure che avevano prezzi superiori all'€ altrimenti era tutta frutta e verdura a 0.99€
TORTA MARGHERITA alla TABACCHIERA
Torta Margherita di Sergio Salomoni
Questa è la Torta Margherita delle mie parti, nella bassa
Lombardia:
100 g di farina bianca
100 g di fecola di patate
200 g di zucchero a velo
200 g di burro, sciolto e raffreddato
6 uova
burro e farina per la tortiera.
Si separano i tuorli dagli albumi. In una bacinella tenuta
su un recipiente con acqua calda, si montano bene i tuorli con lo zucchero,
fino ad avere una massa bianca e soffice; si tolgono dal vapore caldo e si
continua a sbattere sinchè il composto sia raffreddato. A questo punto vi si
uniscono gli albumi, montati a parte in neve solidissima, la farina e la fecola
unite e passate attraverso un setaccino (mescolare con molta delicatezza dal
basso verso l'alto) e infine il burro freddo, stanto attenti a non mettere
nell'impasto anche il latticello che si sarà depositato sul fondo. Si versa
nella tortiera imburrata e infarinata e si cuoce a forno caldo (175°) per circa
mezz'ora o poco più.
Si serve cosparsa di abbondante zucchero a velo oppure
tagliata a metà, bagnata con un liquore aromatico (rum o maraschino) e farcita
con crema pasticcera. In questo caso veniva chiamata "turta embriaga"
(torta ubriaca).
Sergio Salomoni
Ho preparato la torta margherita e prima di versare l'impasto nello stampo Kugeluphf, ho sbucciato e fatto a fette le pesche tabacchiera.
Una volta raffreddata la torta, ho posizionato all'interno del kugeluphf le fragole, un pò tagliate e un pò intere.
Spolverato con con zucchero e velo e il mio sogno profumato si è realizzato.
Mammamia che buona, il profumo delle pesche non si è disperso e accompagnato dal profumo delle fragole maturate al punto giusto, era una goduria sublime.
Mi toccherà andare all'inferno per i miei peccati di gola ... anche se il mio è solo un assaggio ... ma l'occhio e la panza vogliono la sua sostanza ^________^