Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
Vita genuina di montagna ... Voltois UD

venerdì 9 marzo 2012

Muffin all'orzo senza zucchero

Visto che la tortina della mia colazione non è stata intaccata perchè ho usato il dolcificante, ieri sera mi sono preparata i Muffin per le colazioni sempre con il dolcificante.
Hanno passato la notte indenni e stamane mi sono fatta la colazioncina con un muffin.
Buoni, però, checchè ne dicano,  il sapore del dolcificante io lo sento. Abituata come sono a bere il caffè "nudo", anche a metterne poco lo sento ... la prossima volta provo a farli senza.

MUFFIN all'ORZO senza ZUCCHERO
per 6 muffin

Ingredienti secchi:
130 g farina 00
1/2 cucchiaino raso di dolcificante Stevia
1/2 bustina di lievito
1 punta di cucchiaino di bicarbonato
25 g orzo solubile
1 pizzico di sale

Ingredienti umidi:
100 ml latticello (preparato io)
50 g burro fuso
1 uovo

Per guarnire 12 uvette di Corinto (quelle grandi)

Preriscaldare il forno a 200°
In una terrina grande setacciare tutti gli ingredienti secchi e mescolarli.
In un'altra terrina mettere tutti gli ingredienti umidi e frullarli per bene.
Versare gli ingredienti umidi nella terrina di quelli secchi, con una forchetta mescolare velocemente ... quel poco che basta a inglobare il secco nell'umido. 
Non fa nulla se ci sono grumi è una caratteristica per la buona riuscita del muffin stesso.
Con un grosso cucchiaio riempire i contenitori dei muffin per 3/4.
Mettere un paio di uvette in cima al muffin per guarnire.
Infornare e poso dopo abbassare il forno a 180°.
Cuocere i muffin per 20 minuti.
** I muffin non devono cuocere molto, altrimenti perdono la loro morbidezza.
** Per formare una bella cupoletta, caratteristica dei muffin, infornarli a temperatura alta e abbassare a 180° il forno, quasi subito
** Non impastarli troppo, si rischia la buona riuscita delle tortine stesse.
** Per evitare che la frutta o le gocce di cioccolato affondino ... inserire 1 cucchiaio di impasto, una spolveratina di farina, la frutta e poi ancora impasto.

Rӧsti di carote

Ecco, visti, cotti e propinati ai miei uomini. Ma credete che fossero pari pari alla ricetta di Eugenia visti qui ? Nain! non faccio spesa grossa perchè a Pasqua sono sulle mie montagne e quindi  i rӧsti di carote che ho fatto io, sono usciti al sapore di pizzaiola, mi mancava il prezzemolo. 
Buoni ugualmente, ma se al posto di cuocerli al MO, li avessi cucinati nel forno tradizionale, si sarebbero insaporiti di più.
Buoni, da rifare con tutte le dritte di Eugenia

RӦSTI di CAROTE
per 2 porzioni

300 g carote tritate con il robottino (la prossima volta li grattugio con la grattugia grossa)
2 spicchi di aglio
30 g di farina 00
30 g di farina integrale
1 uovo grosso
1 pizzicone di origano
sale e pepe
olio

Tritare le carote con l'aglio  e metterle in una terrina.
Aggiungere le farine, l'uovo, l'origano, il sale e il pepe.
Mescolare,  amalgamare e alsciare riposare 1/2ora, mescolando di tanto in tanto.
Nella teglia del Microonde appoggiare un foglio di carta forno appena unto con un filo di olio.
Con un grosso cucchiano formare dei mucchietti distanziati e infornare.
5 minuti a 750W, spegnere il MO, girarli e cuocerli ancora 4 minuti al Grill
Gli Orsi hanno molto gradito, da rifare come detto sopra.

giovedì 8 marzo 2012

Pasta primavera

Ho fatto una stupida influenzina con 4 stupide lineette di febbre, ma mi ha lasciato una svogliatezza impressionante, anche nel cibo.
Non so mai cosa mangiare e niente mi soddisfa (o perlomeno io so cosa mi soddisfa ma purtroppo devo stare attenta), altrimenti i rotolini mi bacchettano.
Questa sera ho fatto risi e bisi per i miei uomini, pochi chicchi di mais vagavano per il frigorifero e ho pensato di farmi un pò di pasta light.
PASTA PRIMAVERA
per 1 porzione

50 g pasta tipo reginette
1 cucchiaio di piselli (naturali)
1 e 1/2 cucchiaio di chicchi di mais
1 pomodorino piccolissimo
3 olive nere e 3 verdi tagliate a rondelle
1 strisciolina di peperone rosso ( 6 dadini in tutto)
1 bustina di zafferano Leprotto
3 cucchiaini di olio ex v. oliva
sale q.b.

Intanto che cuoce la pasta in acqua salata, stemperare in una ciotola lo zafferano con pochissima acqua di cottura.
Unire tutti gli altri ingredienti e amalgamarli.
Scolare la pasta e versarla nel condimento.
Mescolare e servire ben calda.
Volendo si può aggiungere il formaggio grattugiato.

martedì 6 marzo 2012

Topinambur della Carnia

Questi sono i sapori tipici delle mie montagne, lo speck di Sauris e la ricotta affumicata delle malghe, fanno la differenza. 
I topinambur sono già buoni di loro, ma così mmmmmhhhhhhh

TOPINAMBUR della Carnia
per 4 porzioni

600 g topinambur
40 g burro
3 spicchi di aglio
4 scalogni
150 g specki
100 g ricotta affumicata grattugiata
latte intero q.b.

Lavare, sbucciare i topinambur e gettarli in una bacinella con acqua fredda e succo di limone (così non si anneriscono)
In una teglia da fornodai bordi alti soffriggere l'aglio, la cipolla con la pancetta, finchè iniziano ad imbiondire.
Asciugare i topinambur, tagliarli a fettine sottili e versarli nel soffritto.
Coprire con il latte, mescolare e amalgamare bene.
Spolverare con la ricotta grattugiata con la grattugia a fori grossi.
Infornare a forno preriscaldato 180° per 30 minuti (sino ad asciugatura del latte)

Crauti rossi

Verdure, verdure, verdure ... poca carne,  mi infastidisce ma le verdure mi piacciono in tutte le salse e questo è un altro modo per cucinare il buonissimo cavolo rosso.
In montagna lo trovo molto spesso e la preparazione è varia, sia cotta che cruda.
CRAUTI ROSSI
per 4 porzioni

800 g di cavolo rosso
2 mele
1 grossa cipolla
40 g di burro
2 cucchiai di aceto di vino rosso
Sale, pepe,

3 chiodi di garofano
1 pizzico di farina 00

Eliminare le foglie esterne e le costole dure del cavolo (compreso il torsolo).
Sciacquare e tagliare molto finemente tutto il resto.
Mondare e tritare finemente la cipolla.
Togliere il torsolo alla mela, tagliarla a fettine.
In una capiente casseruola sciogliere il burro e sfrigolare la cipolla, unire il cavolo e lasciarlo stufare per una decina di minuti. 
Sfumare con l'aceto e coprire le verdure acqua bollente.
Unire le fette di mela, salare, pepare e cuocere a fuoco lento e coperto per una buona mezz'oretta, coperto.
Poco prima di spegnere, spolverare con un pizzicone di farina, mescolare velocemente per non fare grumi e restringere il sughetto.
Da servire caldo come contorno a un buon capocollo arrosto, salsicce, wusterl o quello che preferite.

domenica 4 marzo 2012

Pie - Pasticcio di mele

Bè, adesso non iniziate a malignare, stamane alle 6,45 volevo stirare, ma nel silenzio della casa, mi sono messa in cucina a fare una tortina LIGHT. Per effetto dello stomaco vuoto, le papille gustative erano  in fermento al ricordo delle cose invitanti gozzovigliate nei giorni scorsi.
La torta l'ho fatta con poca dolcificante "stevia", così sono sicura che i miei Orsi non me la mangiano ed è per quello che ho preparato per loro la torta di pane.
Buona è buona, ma ho dimenticato di mettere il lievito per cui il guscio è risultato duretto.
La torta l'ho preparata anche per inaugurare la terrinetta di ceramica per Pie e " il ceramic pie funnel ", lo speciale camino che si mette in questo tipo di torte, per far uscire l'umidità e mantenere asciutto il gustio della crostata.





PIE - PASTICCIO di MELE
terrina Ø 13/15
1 camino Pie Funnel

Per la pasta frolla
150 g farina 00
50 g di burro freddo
2 p'iccole uova (ma piccole)
latte se occorre
al mandarino
1/2 cucchiaino raso di dolcificante Stevia
1/2 bustina di lievito per dolci

Per il ripieno
1 e 1/2 mela
succo di 1/2 limone
1/2 cucchiaino dolcificante Stevia (è un dolcificante che tiene bene la cottura)

Sbucciare e detorsolare le mele, tagliarle a pezzettini, unire il dolcificante,  il succo del limone, mescolare e lasciare macerare.

Mettere in una terrina il burro freddo tagliato a pezzettini piccoli, unire la farina e sfarinare con la punta delle dita sino ad avere dei piccoli grumi.
Aggiungere tutto il resto, mescolare con una forchetta (io ho le mani molto calde), e quando l'impasto è quasi pronto, completarlo trasferendo tutto sul tagliere.
Formare una palla liscia, coprirla e lasciarla riposare una decina di minuti.
Con 3/4 di impasto formare un disco grande che trasbordi leggermente dalla tortiera.
Inserire al centro il caminetto di ceramica "pie funnel" e distribuire le mele tutto intorno.
Spianare un altro disco di impasto più piccolo che faccia da cappello alla torta.
Praticare al centro una x per far passare la punta del pie funnel, sigillare bene gli impasti e infornare.
Forno già caldo 200° per 45 minuti . griglia una tacca sotto la metà del forno.
La devo rifare, mi è piaciuta nonostante mancasse il lievito e la crosta fosse un  tantino dura. (per questa volta dovrei averne per altre 3 colazioni.
A Londra, da Selvidge's, mi sono regalata il set per Pie (pasticci di carne o di frutta). 2 terrine, 1 caminetto, i sassi da mettere sull'impasto per fare i gusci delle crostate vuoti e il rullo per ritagliare quelle belle grate che coprono diverse belle crostate (bisognerà imparare ad usare bene tutto questo.

Ceramic Pie funnel, il caminetto che si inserisce dentro alla torta che permette al vapore di uscire senza gonfiare la torta. (la foto è del web, il mio l'ho fotografato ancora nell'involucro.
Di questi aggeggi ce ne sono di bellissimi, vi metto un'altra foto ..... sempre del web

Torta di pane

Se io devo tirare cinghia, mica è detto che costringo anche gli Orsi a farlo ^____^.
In casa c'era del pane raffermo già prima della partenza e così ho pensato bene di fare per loro una torta, che fra l'altro è venuta bassa e buona.
TORTA di PANE
quantitativi a piacere

pane raffermo tagliato a pezzetti
1 e 1/2 mela tagliata a cubetti
uva sultanina grande (se non erro è quella di Cipro)L'avevo messa in un vasetto
latte q.b.
50 g di burro fuso
1 cucchiaio colmo di cacao
2 cucchiai di zucchero

Preparare il burro fuso e poi mescolarlo in una scodella con il latte  (a occhio, il latte non deve coprire completamente il pane, caso mai aggiungerne ancora un poco) .
Mettere il pane in una capiente terrina, coprirlo con il latte e lasciarlo macerare per una mezz'oretta circa, girandolo spesso in modo che assorba uniformemente il liquido.
Unire lo zucchero, il cacao e mescolare.
Aggiungere le mele e l'uvetta e incorporare tutto con una forchetta ... i pezzetti di pane non devono essere completamente spappolati.
Imburrare e infarinare una teglia per dolci bassa e versare il composto.
Infornare a forno preriscaldato a 200° per 45 minuti ... se sembra ancora molliccia, lasciarla per altri 10 minuti.
Fatta stamane, intaccata alla grande ... Orsi hanno gradito  ^______^

Porridge di Andrea

Questa volta a Londra ho imparato a mangiare il porridge a colazione, niente male,solo che non è nelle nostre consuetudini, in ogni caso, vi passo la ricetta di mio genero.
I bimbi sono furbi, vanno a pescare la frutta secca ^___^.
Il porridge è una specie di budino a base di fiocchi di avena ammollati nel latte. 
Letteralmente tradotto è:  Zuppa/Pappa d'Avena, ed è pertanto assolutamente comprensibile che possa suscitare lo scetticismo di coloro che si avvicinano ad esso per la prima volta.
E' una colazione molto ricca che sazia bene sino al pasto successivo.
Con le nostre colazioni abbiamo bisogno dello spuntino a mezza mattina, il porridge invece, allontana i morsi della fame ... e ve lo dico perchè l'ho provato.
Non mi stava in valigia, altrimenti me ne sarei portata una scatola a casa.


Foto del web, ma non è questa la marca di porridge che prende Andrea

PORRIDGE di ANDREA
quantitativo a piacere


Fiocchi di avena
latte
frutta secca a piacere


In una scodella o in una terrina (se è per diverse persone), mettere i fiocchi di avena.
Coprire con il latte
Mettere nel MO microonde a 350 W per 20 minuti.
Intanto che il porridge cuoce, tagliare a pezzetti le albicocche e le prugne secche.
Appena il porridge è pronto, unire la frutta, mescolare e servire.


Si può mangiare caldo in inverno o freddo quando fa caldo.
Si può guarnire come si preferisce ... con gocce di cioccolato, con frutta varia (mele, pere, piccoli frutti, banana ecc.)