19 marzo 2013 Oggi è la festa del papà
Oggi è la festa del papà, una festa che mi piace ricordare perchè fin da piccola era giorno di festa e il papà si festeggiava con la letterina sotto il piatto ... letterina o pensierino che scrivevamo all'asilo o a scuola.
Il mio papà non c'è più da 34 anni, ne aveva solo 56 quando è mancato e aveva ancora tanto da darmi, il suo amore, i suoi consigli e aveva pure una nipotina piccola per la quale stravedeva.
Mi manca tanto, mi manca sempre e oggi ho pensato di postare questa bella poesia che ho sentito su www.radiosorrriso.it che in questi giorni la sta pubblicizzando al massimo.
L'autore è Cristiano (??? ma non ricordo il cognome)
Auguro un mondo di bene a tutti i papà del mondo ! evviva tutti i meravigliosi papà.
Quadro di Cézanne
LETTERA
di UN PADRE ANZIANO a un FIGLIO
Cristiano (?)
Se un giorno mi vedrai vecchio:
se mi sporco quando
mangio e non riesco a vestirmi...
abbi pazienza, ricorda il tempo che ho
trascorso ad insegnartelo.
Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose,
non mi interrompere... ascoltami,
quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni
sera la stessa storia finché non ti addormentavi.
Quando non voglio lavarmi non
biasimarmi e non farmi vergognare...
ricordati quando dovevo correrti dietro
inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno.
Quando vedi la mia
ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario
e non guardarmi
con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l'abc;
quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso...
dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire:
la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te
ed averti li che mi ascolti.
Quando le mie gambe stanche non mi consentono di
tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso,
vieni verso di me con le
tue mani forti nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te quando muovevi i
tuoi primi passi.
Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti,
un
giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo.
Cerca di capire che alla mia
età non si vive, si sopravvive.
Un giorno scoprirai che nonostante i miei
errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada.
Dammi un po' del tuo tempo,
dammi un po' della tua pazienza,
dammi una spalla
su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te.
Aiutami
a camminare,
aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza
in cambio io
ti darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per te.
Ti amo figlio
mio.