Dicono che le diete sono tutte monotone ???
Palle, con un po’ di fantasia si mangia come gli altri, questa è una delle mie cene estive.
Bresaola
“Mandi, è il saluto friulano che equivale a ciao. Il significato si perde nella notte dei tempi e vorrebbe dire “nelle mani di Dio” ;ma forse è di origine precristiana, con la frase “nelle mani degli dei”. Nella lingua latina mandi vorrebbe dire: “La mano di Dio ti protegga” (“Manus Dei”) o, anche “Conservati a lungo!” (“Mane diu”) ed ancora dal latino “mane-diu” Vai nelle mani di Dio.” “che tu rimanga a lungo (su questa terra) ”. Mandi a dûc
FRITTELLE di RISO
1 lt di latte intero
300 g di riso carnaroli
sale
scorza di limone1 bustina di uvetta sultanina
2 cucchiai di farina per legare
2 uova
pane grattugiato
zucchero semolato
cannella
Portare a bollore il latte con la scorza di limone e pochissimo sale.
Appena il latte inizia a fremere, aggiungere il riso e a metà cottura unire l’uvetta sultanina.
Lasciarlo cuocere a fuoco basso finchè il latte si sarà completamente asciugato.
Lasciarlo raffreddare, togliere le bucce di limone, e inserire la farina e le uova.
Impastare bene con le mani, coprire e mettere in frigorifero a riposare tutta la notte.
Formare delle frittelle piatte, passarle nel pane grattugiato e metterle nella padella con l’olio che ha raggiunto il punto giusto di fumo.
Cuocere le frittelle da tutte e due le parti.
Scolare le frittelle su carta assorbente, trasferirle su un piatto spolverato di zucchero mischiato con la cannella e cospargere bene su ambo i lati.
Molto gradevoli e poco dolci … perfette direi, sono state gradite da tutti.
SCHISCĖTTA
Macchè bento e bento, ormai in molti si dimenticano della bella e ricca lingua italiana.
Da cosa deriva il termine schiscètta non lo so, secondo me deriva dal fatto che :
nella parte inferiore del recipiente si metteva pasta asciutta o risotto abbondante e, appoggiando sopra il recipiente piccolo che di solito conteneva insalata, polpette o salumi o formaggio o altro, schiacciava le preparazioni del recipiente grande sotto.
In milanese schiacciava = schisciava e da qui penso che sia derivato il nome di schiscètta.
Chissà nelle altre regioni se c’era e come veniva chiamata.
Io ho fatto in tempo ad usarla per diverso tempo, lavoravo nella parte opposta di Milano e nell’intervallo del mezzogiorno non facevo in tempo a tornare a casa.
Che tempi e che ricordi ragazzi !
Evviva la schiscètta !!!
Schiscètta chiusaPATATE MORBIDE DENTRO e CROCCANTI FUORI
Sim sala min ! :-)))))
E’ un vecchio trucco che ho imparato anni fa, quando ancora frequentavo con assiduità i forum di cucina.
Questo sistema l’ho adottato subito e non mi ha mai deluso.
Volete patate morbide dentro e croccanti fuori ?
*** non chiedetemi perchè, so che l'aceto chiude i pori delle patate, formando una patina resistente, che mantiene morbido l'interno.
Inoltre, formandosi la patina, le patate assorbono pochissimo condimento
Basta una semplice regola, mettere le patate sbucciate, lavate e tagliate a rondelle o come meglio preferite in una pentola con acqua fredda che le copra appena.
Salare leggermente, aggiungere aceto possibilmente bianco (così le patate non rimangono macchiate), portare a bollore l’acqua e da quel momento calcolare 5 minuti di cottura.
Scolare e procedere come preferite
Per le patate in insalata portate a termine la cottura direttamente.
Per le patate arrosto in padella seguite la regola dei 5 minuti
Per le patate al forno idem
Per le patate in umido, se non volete che si sfaldino, idem