Ve l'ho detto che a Natale ero a letto con una forte influenza intestinale, la malefica si è protratta a lungo e mi ha tenuta a stecchetto sino all'Epifania.
Riprese le forze e ricominciato ad ingranare in cucina, mi sono preparata una buona pasta energetica alla vecchia maniera carnica.
Bûina tant che mai.
PASTA e FASUJ
pentola a pressione da 5 litri
1 cotechino
200 g di piccoli fagioli borlotti di montagna secchi
poco soffritto (pezzetto di carota, pezzetto di sedano, scalogno, aglio)
1 pezzetto di pancetta affumicata tesa
3 patate medie
sale a fine cottura
pepe
pasta (tanti piccoli rimasugli di pasta medio grossa, che conservo per queste rare occasioni)
Per cominciare,
ammollare i fagioli in acqua tiepida per tutta la notte
sbollentare il cotechino due volte per 10 minuti circa, in modo da sgrassarlo bene
A freddo, nella pentola a pressione, inserire i fagioli risciacquati, le patate sbucciate intere, il soffritto, il cotechino sgrassato e la pancetta.
Aggiungere l'acqua sino a livello della tacca della pentola e chiudere con il coperchio.
Avviare la cottura e dal fischio della valvola del coperchio, calcolare un'ora e mezza di cottura.
Sfiatare completamente il vapore, togliere il cotechino, la pancetta e tenerli al caldo.
Togliere un pò di fagiolise volete farli in insalata.
Mentre il brodo sobbolle piano, schiacciare le patate insieme a qualche fagiolo.
Lasciare amalgamare per un poco e poi mettere in una pentola solo il brodo necessario per la minestra del momento.
L'altro brodo lasciarlo raffreddare e conservarlo in frigorifero.
Preparazione:
Far riprendere il bollore al brodo da usare, aggiustare di sale e pepe se necessario.
versare la pasta e portare a cottura.
*** la pasta è di tanti formati: mafalde, spaghetti rotti, paternoster, farfalle ecc.
Chi vuole può aggiungere un filo di olio e formaggio grattugiato.