Chi non l'ha mai mangiato ?
Questa ricetta è artigianale, come lo preparava mia nonna anni luce fa, quando le sue oche, anatre e ruspanti vari, gironzolavano allegri nel cortile di casa.
I più fortunati ... come me che ancora hanno parenti nella Lomellina, possono trovare questa prelibatezza già pronta da cuocere, nelle salumerie di Mortara.
Io stessa se trovo una bella ochetta nel periodo di San Martino, taglio bene il collo, lo riempio e poi lo congelo pronto per un buon brodo di Natale.
Oppure un buon ragò d'oca con le verze e la polenta.
Foto di: http://bontalandia2.blogspot.it/
COLLO D’OCA RIPIENO
ingredienti per 4 persone:
1
collo di oca
per il ripieno
400
grammi di carne maiale macinata
100
grammi di mortadella macinata
1
salsiccia
1
panino raffermo
Formaggio
grana grattugiato
1
uovo
1
bicchiere di latte
prezzemolo
2
spicchi d'aglio tritati finemente
sale
pepe
1
bicchiere di vino bianco
olio
di oliva
Preparazione:
Pulire
e lavare il collo dell'oca, togliere l’osso
e cucirela parte terminale piccola con refe da cucina.
Ammorbidire
il pane con il latte ed impastare con la carne macinata, l'uovo e la mortadella
tritata al mixer.
Preparare
un trito di aglio e prezzemolo ed aggiungerlo all'impasto assieme a sale pepe
ed una spolverata di grana grattugiato.
Punzecchiare
il collo esattamente come il cotechino, per evitare che il collo scoppi.
Riempire
il collo, chiuderlo con filo da cucina e cuocere in forno con poco olio e il
vino bianco per circa 40’ a 180° in una teglia con un po’ d’olio.
Una
volta cotto servire nei piatti ben caldo con le verdure che preferite.
In
Lomellina si usa molto con un ragò di verza o con purè di patate.
Il
collo farcito si usa anche per un buon brodo, in sostituzione del solito
cappone di Natale.
*** un pò di storia
La zona di produzione del salame d’ oca è la provincia di Pavia.
Fin dal Medioevo la Lomellina, favorita dalle condizioni
climatiche ed ambientali, è la più importante zona per l’ allevamento di oche
in Italia, con epicentro a Mortara.
I salumieri lomellini, riuniti nel Consorzio Produttori
contraddistinto da un apposito marchio depositato, confezionano i loro prodotti
d’ oca, tra cui il prodotto leader della salumeria lomellina, il Salame
d’ oca di Mortara (composto di una
parte di carne d’ oca e di due parti di carne di suino ed immesso al consumo dopo la
cottura) ed il Salame d’ oca di Mortara Ecumenico (preparato esclusivamente con carne derivante dal
disossamento del petto dell’ oca, senza l’ aggiunta di altro
tipo di carne e quindi stagionato per almeno sessanta giorni).
A differenza del primo, ormai popolare fra i buongustai in
Italia e all’ estero, il salame d’ oca Ecumenico è stato introdotto sul mercato
da diverso tempo, grazie al lavoro di ricerca effettuato da appassionati
salumieri lomellini che si rifanno ad antiche tradizioni.
Il salame d’ oca ecumenico rappresenta un rarissimo esempio di
unione, almeno in termini gastronomici, delle tre religioni monoteiste: la
cristiana, l’ ebraica e la musulmana (che vieta il consumo di carne di maiale).