E i nipotini che l'hanno vista poco fa in skype, in coro hanno gridato ...
mamma, ma questi sono nonnetti da sballo, golosissimi di dolci !!!
Santa paletta, ora che ho lo stampo, non ho il sottotorta ... ho messo il mio amor polenta nel piatto grande della pizza e ancora trasborda un poco.
Da tempo avevo voglia di provare questo dolce, ho una vecchissima ricetta di Sergio Salomoni conosciuto quando ancora frequentavo il sito di Cucina Italiana.
Un amico speciale dal quale ho imparato tante cose, tanti trucchi e tutte le sue ricetto che ho provato, mi hanno dato soddisfazione.
Di questa sua ricetta Amor polenta o meglio ancora Dolce Varese (nome originale), ho solo lo stampo, gli ingredienti li ho modificati perchè purtroppo non sempre si può avere tutto e a me mancavano le mandorle o le nocciole, per cui ho fatto la sostituzione con la farina di castagne.
Liquori non ne ho, e quindi ho sostituito l'amaretto con l'essenza di spuma.
In fondo vi metto un pò di storia del dolce originale:
AMOR POLENTA alle 3 FARINE
stampo della torta amor polenta
70 g farina 0 (mettone)
75 g farina di mais fioretto per polenta (farina molto fine)
75 g farina di castagne
120 g zucchero a velo
100 g burro
30 g essenza di spumadoro
4 uova
1 bustina di lievito per dolci
Nella ciotola del Ken inserire il burro a temperatura ambiente, tagliato a dadini e lo zucchero a velo, montare e poi aggiungere il sale, la spuma e 1 uovo alla volta.
Mescolare insieme le farine con il lievito, setacciarle e aggiungerle poco alla volta nella ciotola stessa del ken, però questa volta mescolare a mano.
Versare l'impasto nella tortiera scanalata imburrata e infarinata.
Cuocere nel forno caldo a 180° per 45 minuti.
Ottima ragazzi.
foto del web
Fra
gli ingredienti tradizionali, non ho menzionato la farina di mandorle perché
sembra che nelle prime versioni di questo dolce non vi fosse e che sia stata
aggiunta solo in un secondo momento per arricchirlo e renderlo ancora più
delicato. Visto però che la versione con le mandorle (a volte anche nocciole) è
la più comune, questo ingrediente è ormai considerato essenziale per la buona
riuscita del Dolce Varese.
Motivo
di discussione è l'utilizzo del lievito chimico come agente lievitante: proprio
perchè il dolce ha le caratteristiche del plum-cake inglese e quindi viene
preparato come impasto montato, esso non dovrebbe venire usato perché è
sufficiente l'aria introdotta nella montata a far crescere il dolce il cottura.
Infatti la consistenza di questo dolce deve essere compatta e non porosa. La
sofficità la garantisce il procedimento usato per l'impasto e la friabilità la
fecola e la farina di mais. Inoltre, nella ricetta originale non vi sarebbe
traccia di lievito.
Il
Dolce Varese non è conosciuto solo per la sua bontà ma anche per la sua forma
particolare che si ottiene grazie alla cottura in stampi cilindrici scanalati
ormai noti come "stampi da Amor Polenta" e sempre più facilmente
reperibili in commercio.
Il
Dolce Varese è acquistabile in tutte le pasticcerie della città e della
provincia
foto web