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Per 8 persone
un’anitra di circa 2 kg (eviscerata)
2 spicchi d’aglio
salvia
rosmarino
prezzemolo
4 scalogni
1 bicchiere di Friulano (ex tocai))
brodo vegetale
1 arancia
burro q.b.
3 cucchiai di olio (se volete più puccino aggiungetene altro ma ricordandovi che l’anatra è già grassina di suo.
Fiammeggiare e tagliare a pezzi l’anatra.
Lavarla e asciugarla e stenderla in una terrina, in modo che non sia sovrapposta.
Frullare l’olio con l’aglio e versarlo sull’anatra con le erbe aromatiche.
Mettere la terrina in frigorifero per un paio d’ore.
Prima della cottura togliere gli aromi e versare il tutto in una teglia con il burro, lo scalogno tritato, metà bicchiere di vino bianco e cuocere sul fornello e a fuoco basso per circa un’ora.
Se dovesse servire, aggiungere brodo vegetale di tanto in tanto.
Intanto risciacquare bene l’arancia, tagliare le zeste con l’apposito attrezzino (bucce d’arancia a ricciolini), sbollentateli e spremere il frutto.
Aggiungere all’anatra il rimanente vino con il succo d’arancia.
Salare, pepare e bagnare i vari pezzi del volatile con il fondo di cottura.
Infornare nel forno preriscaldato a 180° e cuocere finchè la carne sarà ben rosolata succosa e rosata.
Spegnere il forno, cospargere i pezzi di carne con le zeste dell’arancia, coprire con carta stagnola e lasciar riposare per una decina di minuti.
Servire caldo con una buona polentona per gli adulti e con patate al forno per i bimbi.
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