“Mandi, è il saluto friulano che equivale a ciao. Il significato si perde nella notte dei tempi e vorrebbe dire “nelle mani di Dio” ;ma forse è di origine precristiana, con la frase “nelle mani degli dei”. Nella lingua latina mandi vorrebbe dire: “La mano di Dio ti protegga” (“Manus Dei”) o, anche “Conservati a lungo!” (“Mane diu”) ed ancora dal latino “mane-diu” Vai nelle mani di Dio.” “che tu rimanga a lungo (su questa terra) ”. Mandi a dûc
Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
mercoledì 27 aprile 2016
Pappardelle aglio olio e peperoncino
Aglio olio e peperoncino, che buoni.
In estate mi piace usare l'aglio e il peperoncino freschi, ma in mancanza, ho trovato il preparato Cannamela molto comodo, rapido e soddisfacente.
PAPPARDELLE
AGLIO OLIO e PEPERONCINO
per 1 porzione
50 g pappardelle
1 cucchiaio di olio exv a crudo
poco sale
1 cucchiaino colmo di preparato per aglio olio e peperoncino Cannamela
Mentre cuociono le pappardelle in acqua salata, far rinvenire il preparato Cannamela con un poco di acqua e lasciarla evaporare quasi tutta.
Scolare le pappardelle, condirle con il preparato e 1 cucchiaio di olio ex v a crudo.
Se vi spetta, 10 g di formaggio grattugiato e saranno ancor più eccezionali.
martedì 26 aprile 2016
47esimo anniversario
Zitti zitti, so già che dite che abbiamo pensato di esplodere in primavera ...
L'altro giorno compleanno di Carlo, oggi nostro anniversario, fra qualche giorno mio compleanno, poi seguirà quello di Matteo, poi quello di due londinini ed infine ci sarà pure un matrimonio (lo saprete a suo tempo, ma preparatevi perchè è fra un mesetto).
47esimo ANNIVERSARIO
47 sono volati e speriamo di continuare ancora per un pò di anni.
Niente festeggiamenti, i ragazzi sono lontani e noi due con il freddo che fa, ci siamo ritirato come due tartarughe infreddolite.
Vi informo che la notte passata, ha nevicato sino a bassa quota 800 mt e oggi era tutto ben imbiancato, giornata fredda e gigia.
Ho preparato due cosette giusto per accontentare Orsomio che è tanto goloso e le altre le ho portate dalle amiche per un piccolo festeggiamento.
SCODELLINE di PASTA SFOGLIA
1 rotolo di pasta sfoglia tagliato in 12 quadretti
infilati nei pirottini, bucherellati sul fondo e cotti finchè hanno preso colore.
frutti piccoli
crema pasticcera
gelatina spray
Quando le sfoglie sono fredde, riempirle di crema pasticcera e appoggiare i frutti.
Spruzzare la gelatina e i dolcetti sono pronti
Ho preparato anche uno strudel di mele di cui vi avevo già postato foto e procedimento:
http://ilfogolar.blogspot.it/2010/12/strudel-vecchia-maniera-di-gisella.html#links
In previsione di tante altre feste ravvicinate, mi pare che sia giusto non gozzovigliare troppo.
Alla prossima.
lunedì 25 aprile 2016
Torta 74
Anche i nonni compiono gli anni e ieri era quello di nonno Calo, alias Orsomio "Carlo".
Matteo (Orsino) ed io, abbiamo pensato di preparargli una buona torta a quattro mani e devo dire che ha avuto un grande successo.
Io ho cucinato e lui ha assemblato ... eravamo una squadra vincente !!!
CARLO
TORTA 74
PAN DI SPAGNA di Sergio Salomoni
Accendo il forno (normale, non ventilato) a 180°
e preparo imburrata e infarinata uno tortiera a cerniera
apribile da 26 cm.
In una bacinella monto con le fruste dello sbattitore elettrico
4 uova medie intere (non fredde di frigo), 6 uova
In una bacinella monto con le fruste dello sbattitore elettrico
4 uova medie intere (non fredde di frigo), 6 uova
150 gr di zucchero semolato, 225
gr zucchero
un pizzico di sale 1 pizzico di sale
e una bustina di vanillina. 1 bustina di vanillina
un pizzico di sale 1 pizzico di sale
e una bustina di vanillina. 1 bustina di vanillina
150 di farina
00 225
g farina 00
4 cucchiai per volta leggi sotto
Comincio a bassa velocità e
arrivo alla massima, finchè il composto "scrive":
cioè alzando le fruste si
forma una fettuccia che ricade nella bacinella e rimane per un poco in
evidenza, come se fosse un disegno, sulla superficie; non sono mai andato oltre
i 10/12 minuti di sbattitura.
A questo punto tolgo lo sbattitore e incorporo
150 gr di farina di tipo 00:
quattro cucchiai alla volta,
attraverso un setaccino e mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto con GRANDE, GRANDE delicatezza.
Verso nello stampo, livello la superficie e metto in forno per 30/35 minuti.
Il lievito proprio non ci vorrebbe: caratteristica del pandispagna è la lievitazione a piccolissime bolle, che gli conferiscono, nello stesso tempo, compattezza e morbidezza; questo si ottiene solo con la lievitazione dovuta alle uova.
A questo punto tolgo lo sbattitore e incorporo
150 gr di farina di tipo 00:
quattro cucchiai alla volta,
attraverso un setaccino e mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto con GRANDE, GRANDE delicatezza.
Verso nello stampo, livello la superficie e metto in forno per 30/35 minuti.
Il lievito proprio non ci vorrebbe: caratteristica del pandispagna è la lievitazione a piccolissime bolle, che gli conferiscono, nello stesso tempo, compattezza e morbidezza; questo si ottiene solo con la lievitazione dovuta alle uova.
*** Per avere il pandispagna al
cioccolato, sostiuisci 30 g di farina con altrettanto cacao amaro, setacciato
assieme alla farina, e aumenta di 20 g lo zucchero.
sergio salomoni
sergio salomoni
*** Adopero questa ricetta da
almeno 20 anni, senza problemi. Poi, naturlamente, dipende da come funziona il
forno. Non faccio mai, però, raffreddare i dolci nel forno spento, perchè si
seccano eccessivamente
Sergio Salomoni
CREMA PASTICCERA è la crema più usata in pasticceria per ogni
tipo di dolce. La preparazione è semplice anche per un'azzeccagarbugli come me
che di pasticci ne combino a sufficienza.Questa ricetta à facile
è veloce, ci vogliono giusto dieci minuti di cottura!
INGREDIENTI
1 lt di latte
200 gr di zucchero
180 gr di farina (10 cucchiai)
8 tuorli di uova
1 bustina di vanillina
buccia di 1 limone solo giallo senza bianco
PROCEDIMENTO
Versare in una pentola il
latte, lasciandone due bicchiere a parte.
Aggiungere 100 gr di zucchero e mescolare.
Intanto montare i tuorli delle uova in una ciotola con lo
zucchero rimanente sino ad ottenere una crema spumosa.
Appena il latte nella pentola arriva ad ebollizione, aggiungere
la farina setacciata poco alla vola e continuare a mescolare.
Aggiunta tutta la farina, unire la crema spumosa ed i bicchiere di latte tenuto
a parte e riscaldato.
Mescolare aggiungendo anche la vanillina e la buccia di
limone.
Mescolare di nuovo finchè la crema ritorna a bollire e lasciarla
rapprendere per bene.
Toglietela dal fuoco, lasciarla raffreddare e tenerla a
disposizione.
INOLTRE:
fragole
lamponi
mirtilli
1 tazza di spremuta d'arancia
gelatina trasparente per non lasciare annerire la frutta
ASSEMBLAGGIO:
Preparare la torta il giorno prima (così vi portate avanti con il lavoro).Preparare la crema pasticcera ed infine lasciarla raffreddare.
Tagliare la torta come desiderate (in due o tre parti) ... qui è entrato al lavoro di precisione il Pargolo.
Spremere l'arancia e tenerla a disposizione.
Lavare la frutta, asciugarla bene e tenerla a disposizione.
Su un piatto piano appoggiare un disco di pan di spagna, spennellate la superficie con succo d'arancia.
Con una spatola fare un primo strato di crema pasticcera.
Appoggiare un altro disco di pan di spagna, spennellare con spremuta d'arancia e un buon strato di crema.
Coprire con l'ultimo strato di pan di spagna, spremuta d'arancia e un generoso strato di crema.
Ora spalmare pian piano la crema pasticcera sul bordo della torta e livellarlo neme.
Decorare con la frutta come preferite.
Ed infine spremere la gelatina sulla frutta in modo che questa non si annerisca.
*** Da quando ho conosciuto Sergio, ho sempre seguito pedissequamente alcune sue ricette (sopratutto dolci) e mi sono sempre trovata bene.
foto web: www.caramellandia.com
*** per la gelatina ho preso quella spray del supermercato ...
Montersino docet: non vale la pena preparare la gelatina in casa per poca roba, non sempre viene bene.
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