Una buona ricetta facile facile che ho fatto diverse volte, a suo tempo non avevo la macchina fotografica e poi per la premura o per dimenticanza, le foto non le ho più fatte, ma vi assicuro che è una preparazione veloce e ottima come primo ben condito con il sugo che preferite , o come accompagnamento ad uno spezzatino o gulasch.
In fondo trovate anche la storia ... trovata in internet che ho trovato interessante.
Foto di Marina, la mia grandissima cuginona ... foto ripresa da www.coquinaria,it
SERVIETTENKNODEL
(Canederlo nel tovagliolo)
(ca. 14 canederli)
500 gr di pane raffermo tagliato a cubettica.
mezzo litro di latte
2 uova intere
prezzemolo tritato
sale e pepe
Scaldare il latte e versarlo in un recipiente capiente sopra
al pane raffermo, lasciare riposare per ca. mezz'ora; controllare la
consistenza del pane, altrimenti aggiungere ancora un filo di latte o acqua;
aggiungere le due uova intere, il prezzemolo tritato (o altra erba aromatica,
in base al piatto forte, vanno bene anche noci, nocciole, pinoli ecc.), salare
e pepare; lasciare riposare ancora un po'.
Preparare un tovagliolo bagnato; formare con l'impasto un
salamone e avvolgerlo stretto nel tovagliolo, chiudendo gli estremi a
caramella, mettere il salamone in acqua in ebollizione (lenta!) e lasciare
sobbollire per ca. 20-25 minuti.
Togliere dal tovagliolo e tagliare a fette spesse ... ottimo
come contorno al posto di polenta o patate per piatti di carne con parecchio
sugo!
Non ha importanza che formaggio usate ... di solito si fanno con gli avanzi che ci sono nel frigo ...
Se poi fate il
CANEDERLONE AL FORMAGGIO
CANEDERLI DI FORMAGGIO di Marina B
(di questo potete fare le due versioni ... o canederli normali, oppure canederlone avvolto nel tovagliolo)
Ammorbidite con ca. mezzo litro di latte tiepido (la quantità di
latte dipende da quanto secco è¨ il pane, quindi versatene poco alla volta) ...
lasciare riposare per ca. mezz'ora.
Intanto sbattere con frusta un uovo intero
aggiungere sale, pepe e noce moscata.
Versare sul pane ammorbidito e con le
mani lavorare bene ... si devono sentire ancora i cubetti tra le dita, ma il
tutto deve essere piuttosto amalgamato ...
ora aggiungere un cucchiaio di
farina (SE NE FATE A MENO è MEGLIO)
il formaggio tritato grossolanamente ca. 2-3 etti
(ho usato Puzzone
di Moena, Asiago latte intero, Montasio e Grana Trentino semistagionato)
una
buona manciata di erba cipollina e/o prezzemolo.
Lasciare riposare ancora un
momento, quindi con le mani inumidite formare i canederli del
diametro di ca. 6 cm e disporli
su un vassoio infarinato.
A questo punto si possono surgelare e poi
mettere nei sacchetti oppure cuocerli versandoli nel brodo già bollente per ca.
10 (attenzione il brodo deve solo sobbollire altrimenti si rompono) ...
scolarli con schiumarola, impiattare e condire con burro fuso e grana.
Se si usano quelli surgelati ... metterli direttamente nel brodo ancora surgelati e lasciare sobbollire per quasi 20 min ...
Questo sotto è un canederlone tedesco
STORIA del CANEDERLO
KNÖDEL
Non
è un prodotto originario dell'Austria, bensì è nato in Boemia e in Moravia,
dove i campi di cereali sono sterminati e dove le donne si industriarono fin
dai tempi antichi a preparare splendidi gnocchi la cui morbidezza era diventata
una sorta di leggenda. Il contrario – si maligna – degli gnocchi tedeschi.
che
appunto viene cotto in un telo. Un tempo se ne preparava uno soltanto,
grandioso, che si portava in tavola durante le riunioni importanti o le feste e
qui ogni commensale, se ne tagliava quanto desiderava. Oggi il Serviettenknödel
è servito affettato. Lasciatemi dire che questi splendori culinari austriaci
poco vanno d'accordo con la linea. Anche se ogni tanto, anche oggi le signore
d'Austria si lasciano tentare da questi piatti tradizionali.
Fin
qui la storia letta in più parti di internet
Quello
che segue, l’ho eseguito pedissequamente e devo dirvi che è fantastico a suo
tempo non avevo la macchina fotografica per cui vi rimando ad una foto di
repertorio sempre di internet.
Questo
canederlone, mi riprometto di farlo al più presto e di fotografarlo
Un
curioso evento che si verificò nel lontano 1404 in terra tedesca, nei pressi di
Norhastedt, narra di donne che misero in fuga il nemico semplicemente armate di
gnocchi! Questo sarebbe impossibile in Austria, dove il tipico gnocchetto si
sarebbe polverizzato prima di giungere a destinazione. Che sia vero oppure vi
sia sotto sotto un po' di campanilismo, non ve lo so dire. Prendetelo come una
curiosità e basta.
Per
questi deliziosi gnocchi, le donne austriache impiegano – a seconda delle
necessità – sette diversi prodotti di base: farina, patate, semolino, pane e
pangrattato, ricotta, formaggio e anche lievito. Dalla combinazione più o meno
fantasiosa di questi ingredienti, è nata una incredibile varietà di gnocchi che
possono arrivare in tavola come contorno, come primo piatto oppure come
dessert. Il fascino degli gnocchi austriaci sta proprio qui: partendo da un
impasto base, si possono farcire in mille modi diversi. Con dadini di pan
tostato, pezzetti di carne o pancetta, pasta dei würstel, se desideriamo un
prodotto salato. Si farciscono con prugne secche, crema di susine e albicocche
(con cui si fanno le leggendarie Marillen), albicocche della regione di Wachau,
dolcissime e polpose.L'apice di questa preparazione è rappresentato dal
Serviettenknödel (=Serviettenknödel