Lo so, lo so, mi sono innamorata delle formine dei pandorini e questa volta li ho usati perché non ho lo stampo scanalato della torta Amor Polenta o Torta Varese, perciò ho pensato di dargli la forma Ammodomio.
… e ho fatto uno strappo alla regola, per cena ho mangiato un pandorino e una mela cotta … soddisfatta come un pascià. (Ahaioòòò di strappi ne faccio veramente pochi, sto bene attenta a non mettere su i rotolini).
La ricetta di questa Torta è di Sergio Salomoni amico carissimo del forum di Cucina Italiana, i quantitativi sono del blog www.labelleauberge.blogspot.com di Eugenia Abbate, altra carissima amica dei bei tempi passati in Cucinait.
I pandorini li vedete scuri, perché in casa ho solo il nocino (fatto dalla mia amica Anna di Forni), non siamo amanti dei liquori e perciò difficilmente ne teniamo.
Sono ottimi … parola di dietaperennedipendente :- )))
PANDO-AMOR-POLENTA
120 g zucchero a velo
100 g burro morbido tenuto a temperatura ambiente
80 g farina 00
80 g farina di mais fioretto-finissima
50 g mandorle sbucciate
2 uova grandi intere + 2 albumi
1 cucchiaio zucchero semolato zefiro
1 bustina di cremor tartaro (lievito)
2 cucchiai di nocino
(burro e farina per lo stampo se usate quello)
Zucchero a velo per guarnire (i miei non lo gradiscono)
1 pizzico di sale
Accendere il forno a 180° (ognuno si regola con il proprio forno) Sergio ed Eugenia dicono 170°-175°
Se usate lo stampo, imburrarlo e infarinarlo – io ho usato gli stampini in silicone e perciò non li ho imburrati.
Macinare le mandorle mescolate con 1 cucchiaio di zucchero, sino a ridurle in farina.
Setacciare le due farine con il lievito mescolati insieme.
Montare nella ciotola del Ken con il gancio a K il burro con lo zucchero a velo e il sale.
Aggiungere uno alla volta le uova, i tuorli, non aggiungerne, se non sono ben incorporati e poi unire i due cucchiai di nocino.
Unire le farine-lievito-mandorle, inserendole nella ciotola a cucchiaiate.
Montare il tutto per una decina di minuti, finchè si vedono le bolle nell’impasto e quando si solleva il gancio, l’impasto scrive … (cioè l’impasto prima di diventare liscio, sembra che sia scritto in rilievo).
Distribuire l’impasto negli stampini dei pandorini e cuocere per 35 minuti senza mai aprire il forno.
Lasciare intiepidire i pandorini negli stampi, sformarli e lasciarli raffreddare completamente sulla gratella.
A piacere, spolverare con lo zucchero a velo.
6 commenti:
Buoni e belli...con le mandorle e il nocino acquistano un sapore unico...un bacio Luciana
http://daldolcealsalato.myblog.it/
Sono ottimi Luciana !
Mandi
Benritrovata e auguri "doppi" alla nonna Rosetta!
Ciao Donatella, grazie ... fra una settimana sono di nuovo in partenza !
Baciottoni
Mandi
più che belli saranno buinissimi nel caffelatte la mattina, complimenti magnifici
Ottimi Gunther, "con una tazzulella 'e caffè"
Mandi
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