Non l'ho mai usato, ma è da tanto che sento parlare di "Ghe", finalmente mi sono decisa e mi sono documentata su Sangoogle, di cosa si tratta.
Ho scoperto l'acqua calda ...
Mia suocera mi ha insegnato a farlo più di 40 anni fa.
Questa bianca è il "spolert" stufa a legna, che aveva mia suocera. (quella sotto è per farvi vedere dove era posizionata la "calderia" caldaia che teneva sempre l'acqua calda e posizionato contro il muro il "canon" cannone della stufa per far uscire il fumo.
La pentola con la "sponghia" veniva posizionata sopra alla stufa dove c'è il forno e vicino alla caldaia dell'acqua e qui rimaneva finchè il burro era completamente cotto e si era formata la "morchia sul fondo"
ONT
o BURRO CHIARIFICATO o GHE
procedimento
di mia suocera Carnia-Friuli
1
kg di sponghia (burro di malga)
Mettere
la sponghia (burro) in una pentola dai bordi alti .
Spostare
la pentola vicino al contenitore dell’acqua del “spolert” stufa a legna e
lasciarlo finchè il processo di chiarificazione è terminato.
L’acqua
che si separa dal burro evapora, la caseina si deposita sul fondo e cuocendo
diventa brunita (morchia).
Il
grasso della sponghia di un bel colore giallo oro, galleggia e questo è il
burro chiarificato.
Questo
si usa cotto oppure anche per friggere, poiché il suo punto fumo arriva sino a
190°
La
“ morchia” o caseina sedimentata sul fondo, veniva usata a crudo per condire
pasta o riso o per insaporire la polenta ... che di accompagnamento non ne aveva ^___^.
Quando
il processo di divisione era terminato … dopo un’ora e più di cottura sul
spolert, mia suocera lo lasciava intiepidire e poi con molta calma travasava il
liquido in recipienti di vetro con il coperchio e lo conservava nella dispensa …
era una stanza vecchio stampo molto fresca e sempre ventilata.
Quel
poco di burro che rimaneva con la morchia, lo travasava in una piccola olla di
terracotta.
Il
burro, in molte cucine straniere, è un ingrediente irrinunciabile; e anche in
Italia, specialmente al nord prima della diffusione dell’olio di oliva, ha
sempre avuto un ruolo fondamentale.
Un buon risotto, tradizionalmente, si fa
con il burro, e anche la famosa “cotoletta alla milanese” si dovrebbe friggere
con il burro.
Tuttavia friggere nel burro può essere un’operazione molto
rischiosa perché il pericolo di bruciare tutto è molto alto.
L’ont
o burro chiarificato è cibo per la
mente”, una fonte di proteine ed energia della cucina considerato un elisir di
lunga vita e giovinezza.
E’ più leggero del burro e di altri grassi. Preparato
e utilizzato in modo corretto, rafforza gli organi della digestione e rende i
cibi più digeribili, conferendo loro un sapore più intenso senza alterarne il
contenuto in vitamine e sostanze nutritive.
Inoltre l’ont è il mezzo ideale per favorire
l’assorbimento da parte dell’organismo di vitamine.
Questo
è quanto mi dicevano mia suocera e gli anziani del paese di montagna.
Il gusto particolare viene incrementato dal o
dai procedimenti segnalati, ma il punto
di fumo si innalza verso i 190°C e a questo punto qualsiasi tipo di frittura o
altro tipo di cottura è possibile.
L’ont
può essere preparato in quantità e conservato per diversi mesi: 2 mesi
in una stanza fresca, 4 mesi in frigorifero e fino a sei mesi se congelato. Nei
negozi di alimentazione naturale o gourmet delle grandi città si può trovare
burro crudo non salato ottenuto da panna non pastorizzata, questo può dare un
gusto di altri tempi.
Questo è il sistema che usano e che ho letto in parecchi blog o forum
BURRO
CHIARIFICATO
o diversamente chiamato GHE
1 K g di Burro
il burro chiarificato altro non e' che la parte
grassa del burro separata dall'acqua e dalla caseina.
Mettete il burro in una casseruola e lasciarlo
sciogliere a bagnomaria per un'ora a fuoco basso..
A questo punto l'acqua del burro è evaporata, mentre
la caseina si è depositata sul fondo del recipiente formando uno strato color
nocciola.
Pertanto il burro dovra'
rimanere a bagnomaria finchè la caseina non si sedimenta sul fondo del tegame.
Per il grasso che prendera' un bel colore
giallo.....quasi oro, foderare un colino con una garza e filtrare il composto.
Versare il burro chiarificato in un barattolo di
vetro, chiudere e tenere in frigorifero.
Lasciarlo raffreddare, e poi si può conservare in frigo ben chiuso per molto
tempo
14 commenti:
A parte le buone ricette cara Rosetta! ciò che mi ha colpito e vedere le vecchie cucine economiche di un tempo molto l'ontano.
Buona domenica cara amica.
Tomaso
Una spiegazione dettagliata ...e il sapore dei ricordi , anche da noi si chiamava cannon! Ciao, buon fine settimana...
La stufa a legna di mia nonna! Uguale!
Ma il burro chiarificato che si trova nel commercio l'hai provato? Sarà fatto seguendo i stessi passi, che dici?
Anch'io ho sentito parlare ma non l'ho mai preparato e nemmeno usato.
ps. in rumeno "unt" vuol dire "burro".
Mandi
Che belle quelle stufe, me le ricordo nelle case dei nonni, riscaldavano l'ambiente in pochissimo tempo. Grazie per la ricetta del burro chiarficato, sei stata molto chiara, Buona serata.
Quella stufa Caro Tomaso, l'abbiamo avuta sino a poco tempo fa.
Poi per mancanza di spazio per la legna, abbiamo deciso di optare per i caloriferi.
Buona domenica anche a te amico mio.
Mandi
Buon fine settimana anche a voi Mari e Fiorella, ... le cose antiche avevano un fascino indescrivibile.
Buona domenica
Mandi
Non ho mai usato il ghe che vendono nei negozi Any, sino ad ora ne ho fatto a meno.
Però mi piacerebbe farlo come mia suocera mi aveva insegnato, dovrebbe essere migliore del burro intero.
Allora il tuo blog è rumeno. bene.
Buona domenica
Mandi
Buona serata anche a te Giovanna.
Stfe d'altri tempi ... ma quanti ricordi.
Buona domenica
Mandi
Ho semplicemente ADORATO questo post, amica cara. Bellissimo, evocativo, tradizionale.. una vera meraviglia! E che ont stupendo!! :) Un bacione!!
ma sai che anch'io sento parlare di burro chiarificato e non sapevo com'era ? bella quella cucina, che dalle mie parti, si chiama "cucina economica" ed io ce l'ho in casa in campagna.
Ciao, sono Ivana e ti seguo.
Ciao Ely, sei sempre molto generosa con i complimenti, sei adorabile.
Ho tanti e tali appunti che a volte non so da che parte prendere per memorizzare le mie esperienze.
Buona domenica amica mia, un bacione.
Mandi
Ciao Ivana, adesso vado a vedere e a iscrivermi al tuo blog.
Bella quella cucina, ma per me era diventata di peso lassù in montagna.
Finchè c'erano i suoceri, avevano il posto per mettere la legna ... poi questo pezzo è passato in eredità al cognato e noi non abbiamo posto.
Così abbiamo optato per i caloriferi e la stufa l'abbiamo eliminata.
uona domenica
Mandi
Che belle le vecchie stufe a legna, non sai quanto mi piacerebbe possederne una!!
Grazie come sempre per le belle ricette che ci regali!!
Interessantissima la preparazione del burro chiarificato!!
Un abbraccio e buon inizio settimana
Carmen
Buon inizio settimana anche a te Carmen.
Se avessi avuto il posto per mettere la legna, avrei ancora la stufa dei suoceri, ma il posto non c'è e quindi ho dovuto eliminarla.
Buona serata
Mandi
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