Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

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Vita genuina di montagna ... Voltois UD

domenica 2 dicembre 2012

Corona dell'Avvento


Finalmente quest'anno riesco a fare la Corona dell'Avvento, sono qui in montagna sola soletta con la mia dolce metà e ho pensato di mantenere questa bella tradizione.
Avevo imparato quest'usanza tanto tempo fa, quando abitavo a Trento, ma a MI non ho mai avuto lo spazio per poterla sistemare e quindi non ho mai neppure pensato di farla.
Un pò di cose già le sapevo, per altre ho fatto un pò di ricerche ... spero che anche voi troviate interessante questa bella usanza calata dal nord e da noi adottata.
Ecco, come prevedevo non c'è posto nella nostra piccola cucina, ma abbiamo ben pensato di metterle fuori, sotto la finestra della cucina.
Buon avvento a tutti.

CORONA dell'AVVENTO



prima domenica d'avvento ... prima candela


La corona d'Avvento ha origini scandinave precristiane, accolta dalle chiese nelle città protestanti della Germania del Nord.
Questa usanza si diffuse soprattutto nei ritrovi ecclesiali, negli orfanotrofi, nelle scuole e "battezzata" come candelabro d'Avvento.
Piano piano è passata dal Nord Europa attraverso i cattolici d'oltralpe fino all'Italia settentrionale, diffondendosi a macchia.  
L'abbiamo vista migliaia di volte come centrotavola, decorata nelle maniere più bizzarre, l'abbiamo vista nelle chiese, nei negozi, insomma proprio dappertutto.
E' una di quelle decorazioni che più rappresentano il Natale
Ma quanti conoscono il suo vero significato?
Innanzitutto la corona dell'Avvento autentica deve essere decorata con fronde d'albero (abete, pino alloro o comunque piante sempreverdi), nastri rossi e quattro candele.
Le fronde d'albero rappresentano la speranza e la vita che non finisce.
I nastri rappresentano l'amore di Gesù che diventa uomo.
La candele rappresentano le quattro settimane dell'Avvento: la prima è la candela del Profeta, la seconda la candela di Betlemme, la terza la candela dei pastori, la quarta la candela degli Angeli.
Se per caso avete in casa una corona dell'Avvento, non dimenticatevi di accendere le candele: una per ogni domenica dell'Avvento. 
Cerchiamo di mantenere viva questa tradizione per poter tramandare il vero significato della Corona.
Un grande anello fatto di rami verdi di pino  intrecciati tra di loro con posizionati quattro ceri, posti a eguale distanza l’uno dall'altro, decorato con nastri e fiocchetti rossi da mettere sul tavolo o da appendere al soffitto.
La forma e i materiali utilizzati per la sua preparazione hanno un loro significato:
La corona è di forma circolare poiché il cerchio, è da sempre considerato un segno di fedeltà unità e di eternità.
Già ai tempi dei romani venivano poste sul capo dei vincitori e sono un segno di regalità e di vittoria.
La corona dell’Avvento annuncia quindi  che il Bambino atteso è il Re che, con la sua luce, vince le tenebre del male e della morte.
I rami sempreverdi dell’abete o del pino sono i simboli della speranza e della vita che non finisce: la vita eterna.
Questi rami evocano l’entrata di Gesù in Gerusalemme, accolto come Re e Messia e salutato con l’agitare dei rami.
I nastri colorati rossi ricordano l’amore di Gesù.
le quattro candele, che hanno ognuna un suo significato e vengono accese una per settimana 
( la domenica sera ) sono il simbolo dell’attesa del Signore. 
La loro posizione deve idealmente corrispondere ai quattro punti cardinali affinché tutti gli uomini della terra possano vederne la luce e prepararsi così ad accogliere Gesù.
- la  prima è la candela del Profeta: si accende la prima domenica dell’Avvento ed è la candela della speranza e ci ricorda che molti secoli prima della nascita di Gesù, uomini saggi chiamati Profeti, ne predissero la venuta
- la seconda è la candela di Betlemme:   si accende la seconda domenica d’ Avvento è quella della “chiamata universale alla salvezza” ed evoca  la città in cui nacque Gesù il nostro Salvatore
- la terza è la candela dei Pastori:  si accende la terza domenica ed è la candela della “gioia”, poiché furono i pastori ad accorrere per primi alla grotta per adorare il bambino Gesù e a rallegrarsi del compiersi della promessa.
- la quarta è la candela o candela degli Angeli: si accende la domenica precedente il Natale per rendere onore agli angeli che portarono la notizia agli uomini  la notte di Natale  e diffusero un messaggio di pace e di amore sulla terra.
L’usanza di una corona d'Avvento si diffuse da noi dopo la seconda guerra mondiale. I vari elementi della corona d'Avvento hanno carattere simbolico.
Candele, corone e rami verdi erano già prima conosciuti come simboli invernali. La corona rappresenta l’eternità o è simbolo per il sole, la terra o Dio. Le candele rappresentano la luce che è donata a natale a tutti gli uomini.
Le quattro candele rappresentano le quattro domeniche di Avvento. Ognuna di esse ha una denominazione ed un significato peculiari.
Poiché nella terza domenica d'Avvento la Liturgia permette al sacerdote di utilizzare i paramenti rosa al posto di quelli viola tale candela può avere un colore diverso dalle altre tre.
La quarta candela è detta "degli Angeli", i primi ad annunciare al mondo la nascita del Messia.
L'eventuale quinta candela rappresenta il giorno di Natale.
Secondo un'altra tradizione assai diffusa le quattro candele rappresentano la Speranza, la Pace, la Gioia e l'Amore. L'accensione di ogni candela indica la progressiva vittoria della Luce sulle tenebre dovuta alla sempre più prossima venuta del Messia.
La forma circolare della Corona dell'Avvento è simbolo di unità e di eternità.
I rami di sempreverdi che ne costituiscono la base rappresentano la speranza della vita eterna.
Differenze nel rito Ambrosiano 
Nelle parrocchie di Rito Ambrosiano si sta sempre più diffondendo l'abitudine di posizionare durante l'Avvento (che dura sei settimane anziché le quattro del Rito Romano) sull'altare o nei suoi pressi manufatti recanti sei candele o lucerne concettualmente simili alla Corona dall'Avvento.
Alcune informazioni sono state prese da http://it.wikipedia.org/wiki/Corona_d'Avvento

14 commenti:

pastaenonsolo.it ha detto...

Grazie non sapevo niente sulla corona dell'Avvento. Ho letto il tuo post con molto interesse. Ciao.



Tomaso ha detto...

Bella questa tradizione, la corona dell'evento delle ultime 4 settimane viene usata molto qui in Svizzera.
Cara Rosetta buona serata.
Tomaso

Rosetta ha detto...

Grazie Giovanna, io la conoscevo poco, ma questa volta ho fatto tanto per conoscere molto di più la tradizione.
Buona serata
Mandi

Rosetta ha detto...

Mi fa piacere che confermi quanto ho letto, questa volta sono riuscita a rinnovare la tradizione anch'io !
E' piacevole sentire le persone che passano nella vietta, chiedere il significato.
E per una chiacchierona come me è piacevole spiegare la storia di questa bellissima tradizione.
Buona serata amico mio, e se vai a nanna, sogni d'oro.
Mandi

carmencook ha detto...

Davvero interessante il tuo post!!
Non conoscevo la storia delle quattro candele!!
Mi piacerebbe tantissimo farne una uguale!!
Grazie mille Rosetta!!
Un bacione e buon inizio settimana
Carmen

Rosetta ha detto...

Carmen, a Trento l'ho fatto per 4 anni e ora provo qui ... solo che ho dovuto farla fuori di casa, perchè nella mia piccola cucina non c'è posto.
Buona serata
Mandi

Mari-Pi-R ha detto...

muy interesante lo que explicas, no sabía toda la historia, no tengo corona pero me entran ganas de tener una y seguir la tradición.
un abrazo

Rosetta ha detto...

La tradición es maravillosa María, que es católica sigue con amorte.
Hola buena semana

edvige ha detto...

Si la corona dell'Avvento l'ho sempre vista da piccola con le candele rosse o anche bianche, corona fatta con i rami d'abete. L'usanza si è persa purtroppo bella tua ciaooo cara
Mandi

Rosetta ha detto...

Ciao Edvige, è una tradizione bellissima che è bene mantenere viva.
Buona serata
Mandi

Architettando in cucina ha detto...

Ciao Mandi,ho capito dove abiti ... il paese è così piccolo... Probabilmente faranno delle integrazioni all'hotel, se torno te lo dico, mi farebbe piacere conoscerti di persona!!!
Buone feste anche a te, un bacione. Sabrina
P.s. bellissime decorazioni

Rosetta ha detto...

Grazie Sabrina, e se torni farà tanto piacere anche a me conoscerti.
Un bacione
Mandi

Anonimo ha detto...

Ciao Rosetta, mi sono permessa di mettere una delle tue foto sul post di oggi, se non vuoi la tolgo, un bacione.

Anonimo ha detto...

Anzi, le ho messe tutte 2 :-D