Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

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Vita genuina di montagna ... Voltois UD

mercoledì 8 ottobre 2014

Lago di Misurina con fotoclik ritrovata 3 - leggenda del lago

Naturalmente a Misurina ci sono dei negozietti di souvenir che ti rubano l'anima e anche qualche soldino ^______^.
Mi sono rimaste attaccate tovagliette strofinacci da cucina e presine tirolesi e poi due magliette e pantofole pelose (da casa) per i nipotini.
I passerotti sono talmente abituati al traffico, che se ne stanno tranquilli  ... sembra quasi che rimangano in posa per farsi fotografare.
E poi sono bellissime da vedere le case con la legna accatastata sotto le finestre

















Però, attenti figlioli, non cercate un buon agriturismo economico i primi di ottobre, perchè sono in ferie.
Solo alla 1,40 abbiamo trovato un piccolo agriturismo con un proprietario gioviale e simpatico, dove abbiamo pranzato bene.
Eccolo :
Non ricordo il suo bellissimo nome, in ogni caso il viso è da gigante buono e molto simpatico.
A distanza di tempo, l'amico bloggher Otto, mi ha fatto sapere che il Gigante Buono si chiama 
OTTORINO


AGRITURISMO TRE CIME di LAVAREDO
di De Martin Nicoletta
Via Ligonto, 19 - AURONZO di CADORE (BL)
tel. 389 4322676

e per le foto dei cibi, abbiate pazienza ma dopo una bellissima passeggiata pensavamo più a cibarci che a fotografare.

Strudel di mele
Polenta e spezzatino di cervo
Piccolo assaggio di funghi in padella e zucchine gialle coltivate dallo stesso patron
Verza stufata
Insalata di verza e  crauto rosso
Frittatona con finferli-funghi
Stube costruita dallo stesso Patron negli anni 70
La leggenda sul lago di Misurina.
Questo specchio d’acqua naturale, incastonato tra le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini, le Marmarole e dal Sorapis, è tanto affascinante quanto la leggenda raccontata dai vecchi del luogo che ne racconta la sua origine. 
La leggenda dice che un tempo, a capo della zona  vi fosse un potente e forte Re chiamato Sorapis. 
Il sovrano rimasto vedovo, aveva una figlia di nome Misurina, per la quale nutriva un affetto smisurato. 
Misurina era una ragazzina viziata e capricciosa, sempre scontenta e sempre alla richiesta di qualcosa di nuovo. Nonostante questo Sorapis, che adorava la figlia, non esitava mai ad accontentarla e ad assecondare i suoi atteggiamenti, i quali le venivano puntualmente perdonati perché attribuiti alla mancanza della mamma.  
Misurina venne a conoscenza dell’esistenza di una fata che viveva sulla cima del Monte Cristallo, la quale possedeva uno specchio magico che permetteva di leggere i pensieri delle persone. Naturalmente la bambina non esitò un istante a chiedere e a supplicare il padre perché l’accompagnasse sulle pendici del monte. 
E così Re Sorapis condusse la sua bambina al cospetto della fata con l’obiettivo di farsi consegnare ad ogni costo lo specchio incantato.  
La fata fece di tutto per dissuadere il Re e Misurina dall’avere lo specchio, ma alla fine, di fronte alle lacrime di Re Sorapis, non potè fare altro che acconsentire e cedere il suo prezioso oggetto alla bambina. Anche gli specchi magici però hanno un prezzo, ed in questo caso era molto alto. 
Sul monte Cristallo, la fata possedeva un bellissimo giardino pieno di fiori di ogni tipo, questi però appassivano sempre precocemente per l’eccesso di sole, così, come compenso per lo specchio magico, questa richiese che Re Sorapis si trasformasse in una montagna che avrebbe avuto lo scopo di tenere all’ombra il giardino fiorito. 
Misurina era talmente felice di tenere tra le mani il suo nuovo gioco che non si preoccupò minimamente all’idea di non rivedere mai più suo padre che in quello stesso momento si stava trasformando in un’enorme montagna con alberi al posto dei capelli e crepacci al posto delle rughe. Accecata dall’avidità, la bambina non si accorse di essere a centinaia di metri dal suolo e guardando verso il basso perse i sensi e cadde nel vuoto sotto lo sguardo inerme di Re Sorapis che non si era ancora trasformato del tutto.  
Dopo la morte della figlia  per il dolore e la disperazione  il Re scoppiò in un pianto disperato, le cui lacrime formarono due grandi ruscelli che scorrendo verso valle andarono a modellare quello che oggi noi conosciamo come il lago di Misurina. 
Per quanto riguarda lo specchio, questo si infranse tra le rocce ed i suoi mille frammenti finirono nel lago, alle cui sponde diedero i riflessi multicolore che ancora oggi tingono i pensieri e la fantasia di coloro che ammirano le sue acque cristalline.

22 commenti:

Zampette in pasta ha detto...

Grazie di questo bellissimo reportage fotografico e anche della leggenda del lago che non conoscevo......dopo tantissimo mare avevo necessità di rifarmi gli occhi con i meravigliosi colori e i rilassanti paesaggi delle nostre montagne (non guastano certo anche i gustosi piatti)!!!
Baci e mandi

Tomaso ha detto...

Cara Rosina, vedo che il reportage continua,
devo ammetterlo i luoghi fanno veramente tanta voglia di venire a vederli, peccato che non è possibile,
pensandoci però sognare nessuno ce lo vieta.
Ciao e buona serata con un sorriso.
Tomaso

Mari-Pi-R ha detto...

Encantadoras tomas, me gusta el tema, saludos.

Unknown ha detto...

ciao Rosetta, che meraviglia queste foto....i luoghi stupendi!grazie per avercele mostrate!un abbraccio simona:)

Anonimo ha detto...

Bbellisimo modo di accatastare la legna, bellissimo posto.

Tiziano ha detto...

Ciao rosetta i tuoi reportage sono sempre più incantevoli,in più ho imparato la bella leggenda dl questo piccolo incantevole lago
montano.
un caro saluto
Tiziano.

lisaricette ha detto...

Carissima,tutto stupendo;mi ricordo degli anni passati nelle montagne piu' belle dell'Italia,che nostalgia.Bacioni,a presto.

Rosetta ha detto...

Ciao Laura, sono felice che il post ti abbia fatto trascorrere qualche attimo di serena contemplazione.
Buon pomeriggio cara
Mandi

Rosetta ha detto...

Quanta ragione Tomaso caro, da giovani c'è il lavoro, la casa, la famiglia e quando potrebbe esserci il tempo, ormai gli acciacchi non sempre ci permettono di fare quello che vogliamo e di goderci tante belle cose che ci siamo persi.
Affettuosi saluti amico mio, buon pomeriggio
Mandi

Rosetta ha detto...


Gracias Mari, un cordial saludo y un fuerte abrazo.
Hola

Rosetta ha detto...

Ciao Simona mia, se ti capita di risalire la costa, sappi che qui c'è sempre posto per te.
Un affettuoso saluto.
Buon pomeriggio
Mandi

Rosetta ha detto...

Ciao Tiziano, le leggende mi sono sempre piaciute e so che in tutto l'arco alpino ci sono leggende stupende e così ho deciso di fare ricerche e ne sono soddisfatta.
Un strucon affettuoso e buon pomeriggio
Mandi

Rosetta ha detto...

Ciao Lisa mia, torna sulle nostre montagne, non ti stancano mai.
Un felice pomeriggio.
Mandi

Rosetta ha detto...

Ciao Rosita, ho in programma di fare un raid a Sauris, so che ce ne sono tante di legne accatastate così bene, ma non solo qui, anche in altre zone dell'arco alpino hanno questa cultura.
Buon pomeriggio
Mandi

edvige ha detto...

Non la conoscevo la leggenda anche se il giro l'ho fatto per anni. Chissà che non si arrivi una volta a farlo assieme.... Pensa che dalle Tre Come di Lavaredo tantiiiii anni fa, c'era un nebbiun più le nuvole basse e non si vedevano i tornanti da che parte andavano. Siamo stati dietro ad una che da come guidava non aveva dubbi sul destra e sinistra...andata bene sono qui...ma ti dirò che se ci ripenso ho i brividiiiii
Bacione
Mandi

Solema ha detto...

Sono contenta di vedere dalle foto che hai trovato la preziosa macchina fotografica. Sono curiosa: dov'era?
Mandi

Rosetta ha detto...

Con la nebbia noi milanesi ci siamo abituati e ti faremmo strada volentieri e in modo sicuro, chissà mai che ci troviamo al cospetto del Re Sorapis e di sua figlia Misurina.
Buona serata
Mandi

Rosetta ha detto...

Nonna Soleeee !
Ho visto che hai già visto e ti confermo il link
https://www.blogger.com/comment.g?blogID=4552258226228148128&postID=2630897288941787301
Buona serata
Mandi

Anonimo ha detto...

SPLENDIDO!!!

Rosetta ha detto...

Ciao Libera, che giornata splendida !
Baciottoni amica mia, buon fine settimana
Mandi

otto ha detto...

il gigante buono è ottorino
saluti

Rosetta ha detto...

Grazie Otto !
Buon fine settimana
Mandi