E’ appena passato anche San Valentino, questa festa non la sento, è troppo commercializzata, ma per fare qualche cosa di diverso, ho preso lo spunto dal sito www.meaculpa.it.
Siccome sono sprovvista di foto, vi metto sempre quella del sito ma non rispecchia la mia preparazione.
Per la cottura della polenta, vedere Basi per fare la Polenta.
CUOR DI POLENTA ai due colori
Cuor di polenta al Magor
MA scarpone
GOR rgonzola
Farina di mais gialla (io uso la farina gialla fine ma ormai vado ad occhio)
200 g gorgonzola
50 g mascarpone
1 tazzina di latte
In un pentolino antiaderente versare il latte, il mascarpone e il gorgonzola tagliato a pezzettini.
Lasciar cuocere a fiamma bassa, finchè il gorgonzola si è sciolto e si è amalgamato bene al mascarpone.
Tenere in caldo.
Cuor di polenta alla montanara
Farina di mais bianca
250 g salsiccia sbriciolata
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
Vino bianco
Funghi secchi
In un tegamino antiaderente versare un poco di olio e la salsiccia sbriciolata.
Rosolare per bene e poi unire i funghi secchi (rinvenuti in acqua tiepida), con il concentrato di pomodoro sciolto nel vino.
Lasciar cuocere finchè il sughetto si è ristretto e tenere in caldo.
POLENTE
Preparare le polente separatamente e una volta cotte, versarle in due vassoi diversi.
Livellatele in uno strato alto un paio di centimetri.
Con lo stampo a forma di cuore, ritagliare i cuori che vi servono.
PRESENTAZIONE
Usare i piatti ovali.
In ogni piatto appoggiate 1 cuore giallo e uno bianco abbastanza vicini.
Su mezzo cuore giallo, dalla parte opposta al bianco, versare un poco di sugo al magor
Su mezzo cuore bianco, dalla parte opposta al giallo, versare un poco di sugo alla montanara
4 commenti:
uela, ma che bel blog. Bellissimo tutto il post sulla polenta che adesso andrò a leggere con attenzione.
Brava, mi sento quasi zia di questo bellissimo Blog.
Aurora
Ma tu sei la Zia naturale del mio blog.
Se non mi punzecchiavi a dovere, neppure ci pensavo ad aprirne uno.
Quando l'ho aperto avevo la testa vuota e pesante come una polenta.
Così mi si è accesa una lampadina ed è scattato il desiderio di scrivere e di continuare.
Grazie Zia Aurora.
Continua, continua... è bello leggere di queste cose! Magari anche qualche storia di montagna, se ne sai!
Mi piacerebbe conoscere storie di montagna, ma qui pare che avessero solo tempo per lavorare come muli e poi cadere letteralmente addormentati.
Mandi
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