“Mandi, è il saluto friulano che equivale a ciao. Il significato si perde nella notte dei tempi e vorrebbe dire “nelle mani di Dio” ;ma forse è di origine precristiana, con la frase “nelle mani degli dei”. Nella lingua latina mandi vorrebbe dire: “La mano di Dio ti protegga” (“Manus Dei”) o, anche “Conservati a lungo!” (“Mane diu”) ed ancora dal latino “mane-diu” Vai nelle mani di Dio.” “che tu rimanga a lungo (su questa terra) ”. Mandi a dûc
Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
mercoledì 19 marzo 2008
Frittelle mie
FRITTELLE MIE
300 gr. di farina bianca
50 gr. di zucchero
50 gr. di uva sultanina
30 gr. di frutta candida
30 gr. di pinoli
3 uova
limone
latte
rhum40 gr.
lievito di birra
strutto o olio per friggeresaleSciogliete il lievito di birra in un pò d'acqua tiepida con un pizzico di sale e due cucchiai di farina.Fate ammorbidire l'uva sultanina in un bicchierino di rhum. In una terrina, mescolate tre tuorli battuti con lo zucchero, un pizzico di sale, la buccia di limone grattugiata, la farina, il lievito ed il latte necessario ad ottenere un composto cremoso.Amalgamate l'impasto con l'uva sultanina, la frutta candita tagliata a dadini piccoli, i pinoli; lavorate sino a che gli ingredienti saranno tutti mescolati. Fate riposare il composto per circa un'ora in un luogo tiepido lontano da correnti che potrebbero interrompere la lievitazione.Friggete, versando a cucchiaiate il composto in una padella con abbondante strutto o olio caldo. Sgocciolate con il mestolo forato le frittelle quando sono dorate, ponetele su una carta assorbente e servitele spruzzate di zucchero, sia calde che fredde.
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