Paolo Zoppolatti, noto chef di Cormons, che partecipa alla trasmissione della prova del cuoco, ha presentato questi ravioloni, che io ho chiamato Ravioloni del venerdì, poichè in molte case c'è ancora l'abitudine di mangiare di magro proprio il venerdì.
Li ho riprodotti il venerdì santo, semplicemente appoggiati su un letto di spinaci conditi con olio e sale e dopo aver appoggiato il raviolone, l'ho condito con formaggio Montasio grattugiato e olio.
Per ragioni dietetiche non potevo ripetere il sughetto preparato da Zoppolatti (di cui vi dò la ricetta), devo dire però che sono rimasta soddisfatta.
Nella categoria "Per saperne di più", ci sono altre foto delle varie fasi di preparazione.
RAVIOLONI del VENERDI’
Idea di Paolo Zoppolatti
Per 4
pasta
200 g farina
2 uova
Sugo
150 g speck affettato
2 porri medi
Per il ripieno
150 g Montasio di mezza stagionatura
4 uova
Per finire il piatto
Montasio stagionato grattugiato
Olio
Sale e pepe q.b.
Mondare e lavare il porro, tagliarlo a rondelle sottili e stufarle in olio.
Quasi a fine cottura, aggiungere lo speck tagliato a striscioline e finire di cuocere.
Dividere in due l’impasto, tirare le sfoglie possibilmente a rettangolo lungo, su una sfoglia preparare 4 nidi con Montasio di mezza stagionatura grattugiato con la grattugia dai fori grossi, tenendo le distanze per far stare 4 nidi e dentro ad ogni nido appoggiare il rosso dell’uovo (crudo). (I nidi devono essere un poco più grandi del rosso dell’uovo)
Coprire con dell’altra sfoglia, saldare bene tutto attorno al nido preparato, rifilare attorno al nido con una formina frastagliata grande o con una rotella dentellata e cuocerli in acqua bollente per 5 minuti circa
Nei piatti singoli preparare un letto col sughetto di porri e speck e appoggiare 1 raviolone per commensale
Spolverare con Montasio stagionato grattugiato e una macinata fresca di pepe.
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