“Mandi, è il saluto friulano che equivale a ciao. Il significato si perde nella notte dei tempi e vorrebbe dire “nelle mani di Dio” ;ma forse è di origine precristiana, con la frase “nelle mani degli dei”. Nella lingua latina mandi vorrebbe dire: “La mano di Dio ti protegga” (“Manus Dei”) o, anche “Conservati a lungo!” (“Mane diu”) ed ancora dal latino “mane-diu” Vai nelle mani di Dio.” “che tu rimanga a lungo (su questa terra) ”. Mandi a dûc
Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
sabato 12 aprile 2008
Gallette di speck e patate al forno
"Mème della consolazione"
Ho ricevuto il mème della consolazione da Stefano di "Mestolo & Paiolo" che ringrazio vivamente.
E' la prima volta e a dire la verità non saprei che pesci pigliare, in ogni modo passo il testimonial ad Aurora di "A & A" - a Laura di "Una mamma e 7 laghi", alle quali dedico queste gallette di patate che mi preparo quando ho bisogno di coccole.
Non sono fritte, uso burro appena necessario così resto in santa pace con la mia dietaperenne
GALLETTE DI SPECK E PATATE AL FORNO
500 g patate
100 g formaggio Montasio stagionato grattugiato
100 g speck
100 g circa di farina
3 scalogni
Burro q.b.
1 uovo
sale e pepe
Lessare le patate in abbondante acqua leggermente salata.
Sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate, il purè ottenuto raccoglierlo in una terrina.
Soffriggere lo scalogno affettato sottilmente, in un poco di burro e con lo speck.
Aggiungere la farina alle patate, incorporarla, unire il soffritto di scalogno e speck, il formaggio grattugiato, l’uovo sbattuto, salare e pepare q.b.
Impastare sino ad ottenere un composto sodo e omogeneo.
Trasferire l’impasto su un foglio di carta forno.
Appoggiare sopra un altro foglio di carta forno e schiacciare con il mattarello sino ad ottenere un rettangolo alto 1 dito.
Da questo impasto, con un bicchiere o con un fomina rotonda, ricavare tante gallette da appoggiare su una placca da forno coperta da carta forno.
Spennellate le gallette con burro fuso e infornatele a forno caldo 200° finchè sono dorate.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
14 commenti:
Cara Amica... sembra incredibile, ma io veramente mi consolo con le patate fritte e queste gallette senza saperlo sembrano fatte apposta per me.
Dietaperennedipendente ???
falle, non ti pentirai
Ciao Rosa Tea,
bone! E' una ricetta della tua terra d'origine? Ciao
Grazie io intanto copio!
ciao
Rosetta!
Stefano, mi ha insegnato mia suocera a farle, nata in Carnia alto Friuli.
C'erano spesso patate, e queste gallette le faceva un pò con quello che c'era in casa, a volte con formaggio di latteria oppure con semplice prezzemolo e aglio.
ottima ricetta,ma avendo difficoltà a reperire il montasio,con quale formaggio sostituirlo? grazie buon inizio di settimana
Ciao Marcella, il Montasio lo puoi sostituire con il Trentigrana, il grana Padano, il Parmigiano Reggiano o altro formaggio ma che sia grattugiato.
ROSETTA CARISSIMA VIENI A TROVARMI IN PRIMA PAGINA TI ASPETTA UN REGALO!
CIAO
Mannaggia Michela, ti ringrazio tanto ma io non so mettere i link di riferimento, non ho ancora capito come fate ad inserire ...
quarda qui
vedi Lucy
ecc.
So cucinare ma ancora non so navigare come si deve ...
caso mai scrivimi come devo fare e poi provo.
grazie per la fochina
Cara Rosy! Grazie per il meme, che raccolgo molto volentieri! Ci ho messo un po' a capire cosa fosse ma adesso ci sono: devo trovare in pratica un cibo consolatorio e metterne la ricetta sul mio blog. Ok! Le tue gallette sono stupende e visto che stasera si festeggia il compleanno di papino con una bella grigliata, quasi quasi le provo! Un bacione
Laura,fai tantissimi auguri a "Papino" !
Le gallette le ha fatte anche Michela, vai a vederle, per i bimbi sono stupende.
Buona serata e buon appetito.
grazie certo il montasio è altra cosa e quando vado in veneto m'abbuffo ciao
Arrivo qu passando da Stefano,e queste gallette immagino siano come le ciliege, una tira l'altra........
pericoloseeeeee.......simpaticissimo blog, un saluto e a presto.
Dai Astrofiammante !
queste gallette sono come gli gnocchi, uno tira l'altro sì ma di condimento c'è solo il minimo indispensabile.
Mandi
Posta un commento