“Mandi, è il saluto friulano che equivale a ciao. Il significato si perde nella notte dei tempi e vorrebbe dire “nelle mani di Dio” ;ma forse è di origine precristiana, con la frase “nelle mani degli dei”. Nella lingua latina mandi vorrebbe dire: “La mano di Dio ti protegga” (“Manus Dei”) o, anche “Conservati a lungo!” (“Mane diu”) ed ancora dal latino “mane-diu” Vai nelle mani di Dio.” “che tu rimanga a lungo (su questa terra) ”. Mandi a dûc
Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
domenica 18 maggio 2008
Polenta con farina di Socchieve
taglio della polenta con lo spago
polenta perfettamente tagliata
... sembra un'opera d'arte
POLENTA
1/2 kg farina per polenta di Socchieve
2 lt di acqua
sale
Portare ad ebollizione l'acqua salata e, appena inizia a fremere, versare la farina a pioggia e mescolare contemporaneamente con una frusta a mano.
Appena è versata tutta la farina, appoggiare sul paiolo una retina in modo che i blob in ebollizione non si spanteghino per tutto il fornello.
Appena l'acqua è stata tutta assorbita dalla farina, cominciare a mescolare con la mescola di legno.
Mescolare e prima di togliere il bastone dare una spaccata a metà al composto, (questa operazione serve per cuocere uniformemente la polenta). (questa spaccata si richiude piano piano da sola).
Dopo un quarto d'ora circa, abbassare un poco il fuoco del fornello e continuare la cottura per 40/45 minuti circa.
Versare la polenta sul tagliere e tagliarla con lo spago sottile, che di solito rimane arrotolato (dopo l'uso), al manico del tagliere stesso.
La polenta non va mai tagliata con i coltelli normali, perciò ho anche il coltello di legno apposta per l'uso. che alterno allo spago, secondo la consistenza della polenta stessa.
La farina di mais di Socchieve è macinata ancora a pietra nel mulino del paese.
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