Erano anni che non mangiavo più la carne di pecora, da quando sono rimasta per 4 anni a Sassari per il lavoro di mio marito.
Mi avevano insegnato a cucinarla in diversi modi … ma va da sè che fra i vari traslochi e il tempo, ho perso i miei appunti e quindi, questa volta mi sono affidata ai consigli di diverse amiche di diversi forum … a questo punto ho aggiunto vecchi frammenti passati e il risultato è stato soddisfacente.
… allora l’avevo cucinata con la Vernaccia !!! mica male neèèè !?!?! altri tempi (30 anni fa)
PECORA al CABERNET
600 g coscia disossata di pecora
1 lt vino Cabernet
2 gambetti di sedano con foglie
½ cipolla
2 spicchi di aglio
1 mazzetto di prezzemolo
½ carota
4 o 5 pomodorini tondi
2 ciuffetti di finocchio ( quando pulisco i finocchi, tengo sempre le barbette … prima o poi mi vengono utili)
2 foglie di salvia
1 pezzetto di rosmarino
1 foglia di alloro
Il giorno prima alle 9 mettere in marinata la coscia di pecora.
In una terrina che contenga tuttomettere la coscia di pecora tagliata in tre parti uguali.
Tritatare nel robot tutti gli ingredienti, partendo dai più solidi ai più teneri.
Con il trito coprire la carne di pecora e con il vino coprire completamente tutto quanto.
Il giorno dopo alle 9, tagliare a spezzatino i tre pezzi di pecora e appoggiarli a freddo nella pentola a pressione con un poco di olio.
Versare tutta la marinata sopra alla pecora, salare pepare, chiudere la pentola a pressione e dal fischio calcolare almeno un ora di cottura.
A questo punto la mia pecorella era ancora duretta e quindi l’ho lasciata ancora ¾ d’ora.
Spegnere, sfiatare per bene il vapore, togliere il coperchio e aggiungere al sughetto una generosa spruzzata
di farina; mescolare bene, lasciar restringere il sughetto e servire con polenta calda.
1 lt vino Cabernet
2 gambetti di sedano con foglie
½ cipolla
2 spicchi di aglio
1 mazzetto di prezzemolo
½ carota
4 o 5 pomodorini tondi
2 ciuffetti di finocchio ( quando pulisco i finocchi, tengo sempre le barbette … prima o poi mi vengono utili)
2 foglie di salvia
1 pezzetto di rosmarino
1 foglia di alloro
Il giorno prima alle 9 mettere in marinata la coscia di pecora.
In una terrina che contenga tuttomettere la coscia di pecora tagliata in tre parti uguali.
Tritatare nel robot tutti gli ingredienti, partendo dai più solidi ai più teneri.
Con il trito coprire la carne di pecora e con il vino coprire completamente tutto quanto.
Il giorno dopo alle 9, tagliare a spezzatino i tre pezzi di pecora e appoggiarli a freddo nella pentola a pressione con un poco di olio.
Versare tutta la marinata sopra alla pecora, salare pepare, chiudere la pentola a pressione e dal fischio calcolare almeno un ora di cottura.
A questo punto la mia pecorella era ancora duretta e quindi l’ho lasciata ancora ¾ d’ora.
Spegnere, sfiatare per bene il vapore, togliere il coperchio e aggiungere al sughetto una generosa spruzzata
di farina; mescolare bene, lasciar restringere il sughetto e servire con polenta calda.
4 commenti:
La carne di pecora non l'abbiamo mai assaggiata ...com'è??
Questa preparazione con il cabernet è davvero gustosa!!
Un bacio
Ha un sapore suo particolare, ma molto gradevole.
L'unico inconveniente è la cottura molto lunga.
Mandi ragazze !
bacioni
Questa è proprio buona! La pecora l'ho mangiata a settembre in Sardegna, se è marinata come si deve è non ha niente da invidiare all'agnello.
Ciao Rosetta,
Stefano
marinatele 24 ore nel latte....e scoprirete un mondo...ma, per carità, niente pentola a pressione...
dalla gallura con appettito...ciao...
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