La mia ricetta di focaccia di Recco al Briè, la trovate qui:
Questa è la foto della vera FOCACCIA DI RECCO del Rist. Vitturin (foto presa dal veb)
STORIA E RICETTA
FOCACCIA DI RECCO
FOCACCIA DI RECCO
Una volta al sicuro, impastarono la farina con l'acqua dei torrenti e barattarono il sale e l'olio in sovrabbondanza con il formaggio.
Gli anziani, che avevano raccolto la legna e acceso il fuoco, poggiarono sulle braci alcune lastre d'ardesia dove cuocere il preparato.
Nasceva così la focaccia di Recco.
Ecco la ricetta.
Ingredienti:
2 kg di crescenza,
1 kg di farina bianca di grano 00 rinforzata o manitoba,
1 dl di buon olio extra-vergine di oliva,
2 dl di acqua,
sale fino.
Preparazione:
Sulla spianatoia lavorate la farina con un pò di olio, aggiungendo acqua fredda fino ad ottenere un impasto molto morbido.
Formate un panetto, ponetelo in una terrina e fatelo riposare un'ora a temperatura ambiente, evitando correnti d'aria.
Lavorate la pasta ancora qualche minuto, formate un altro panetto, lasciatelo cinque minuti sulla spianatoia e poi stendetelo in una sfoglia sottile.
Con le mani chiuse a pugno premete sulla sfoglia, cercando di allargarla e renderla ancora più fine, quasi trasparente.
Oliate uniformemente un testo di rame stagnato, grande e rotondo (i liguri usano un diametro di almeno 50 cm), oppure la placca del forno.
Foderate con la sfoglia.
Distribuite lo stracchino a pezzetti e ricoprite con un altro strato di sfoglia, pizzicandola in più punti con le dita fino ad ottenere dei fori di 1cm.
Cospargete di sale e irrorate con l'olio restante, stendendolo su tutta la superficie con il palmo della mano e schiacciando nel contempo i pezzetti di formaggio.
Ponete in forno caldissimo (300°) per circa 6 minuti, finché la superficie della focaccia sarà dorata.
Servitela subito, tagliata a grossi pezzi.
STORIA
Si narra che questo prodotto esisteva già all’epoca della terza crociata.
Era la Pentecoste di rose dell’anno 1189 la cappella dell’Abbazia di San Fruttuoso accoglieva i crociati liguri per un solenne Te Deum prima della partenza della flotta per la Terra Santa.
Sulle bianche tovaglie di lino ricamate facevano bella vista i piatti di peltro e di rame, zuppiere di ceramica e di coccio colme di ogni bendidio: pagnotte di farro ed orzo impastate con miele, fichi secchi e zibibbo, carpione di pesce, agliata, olive e una focaccia di semola e di giuncata appena rappresa (la focaccia col formaggio).
http://www.mangiareinliguria.it/ita/ricette/ricette_liguria/focaccia-formaggio.php
ALTRA STORIA
La Focaccia di Recco: cronistoria di un sapore
pubblicato: venerdì 15 giugno 2007 da arietta in:
STORIA
Si narra che questo prodotto esisteva già all’epoca della terza crociata.
Era la Pentecoste di rose dell’anno 1189 la cappella dell’Abbazia di San Fruttuoso accoglieva i crociati liguri per un solenne Te Deum prima della partenza della flotta per la Terra Santa.
Sulle bianche tovaglie di lino ricamate facevano bella vista i piatti di peltro e di rame, zuppiere di ceramica e di coccio colme di ogni bendidio: pagnotte di farro ed orzo impastate con miele, fichi secchi e zibibbo, carpione di pesce, agliata, olive e una focaccia di semola e di giuncata appena rappresa (la focaccia col formaggio).
http://www.mangiareinliguria.it/ita/ricette/ricette_liguria/focaccia-formaggio.php
ALTRA STORIA
La Focaccia di Recco: cronistoria di un sapore
pubblicato: venerdì 15 giugno 2007 da arietta in:
Ricette regionali Prodotti tipici Liguria
Parliamo oggi di uno dei piatti poveri più prelibati della tradizione ligure: la Focaccia di formaggio, detta anche Focaccia di Recco .
Inventata a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento, quando le terribili scorribande Saracene imponevano agli abitanti di fuggire sui monti e arrangiarsi con quel poco di cui disponevano (farina, formaggio di pecora e un fuoco su cui cucinare con l’ausilio di pietre d’ardesia), per anni è stata preparata solo il 2 Novembre, in commemorazione dei defunti.
Il merito della sua diffusione è da attribuirsi ad una cuoca di fine Ottocento, la signora Manuelina, che era riuscita a conquistare con questo umile piatto tutta la Genova-bene, tramandando di generazione in generazione il sapiente connubio tra amore per la cucina e ricercato utilizzo dei prodotti locali.
Perché per fare una buona focaccia di formaggio bastano in effetti pochi ingredienti (qui trovate le ricette fornita dal Comune di Recco e da Street-food), ma che siano ben selezionati, come la formaggetta ligure e un ottimo olio locale.
Parliamo oggi di uno dei piatti poveri più prelibati della tradizione ligure: la Focaccia di formaggio, detta anche Focaccia di Recco .
Inventata a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento, quando le terribili scorribande Saracene imponevano agli abitanti di fuggire sui monti e arrangiarsi con quel poco di cui disponevano (farina, formaggio di pecora e un fuoco su cui cucinare con l’ausilio di pietre d’ardesia), per anni è stata preparata solo il 2 Novembre, in commemorazione dei defunti.
Il merito della sua diffusione è da attribuirsi ad una cuoca di fine Ottocento, la signora Manuelina, che era riuscita a conquistare con questo umile piatto tutta la Genova-bene, tramandando di generazione in generazione il sapiente connubio tra amore per la cucina e ricercato utilizzo dei prodotti locali.
Perché per fare una buona focaccia di formaggio bastano in effetti pochi ingredienti (qui trovate le ricette fornita dal Comune di Recco e da Street-food), ma che siano ben selezionati, come la formaggetta ligure e un ottimo olio locale.
5 commenti:
Davvero non avevo idea che avesse origini così antiche!! E deve essere squisita... da far venire l'acquolina in bocca!!!
Barbara, io l'ho fatta con il Briè perchè avevo in casa solo quello, è venuta ugualmente buona, ora metto il link della mia ricetta.
Mandi
Bellissimo e prezioso post... ora non posso più sbagliare!!!!
Mi piace molto la storia dei cibi e quando le trovo in rete provo la ricetta e poi trascrivo tutto sul blog.
Mandi
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