Vi segnalo questa bella poesia che racchiude l’essenza, il significato e l’importanza che ha il fogolar friulano, il primo raccoglie attorno a se quasi sempre gli avventori di un'osteria ancora ai giorni nostri, i fogolar di casa erano più pratici, per riscaldare la cucina, per cucinare, tenere attorno tutta la famiglia, (quante suole di scarpetti sono state fatte vicino a questo fuoco) … e perché no, per affumicare le pindule (le salsicce) i salamp, il guancial, la squeta fumada (ricotta affumicata) e per tenere al caldo le vivande.
Ora è raro trovare ancora i veri fogolar di casa, sono stati soppiantati dalle stufe economiche che ancora abbondano, nonostante l'era delle più moderne cucine a gas.
Eligio Nassivera, l’autore della poesia è nato ad Ampezzo e la sua poesia è sulla locandina che pubblicizza la Locanda Vittoria di Preone di cui vi ho già parlato nella categoria “aaa Bengodi”; la foto sotto raffigura il fogolar che c’è nella locanda stessa e gli altri fogolar sono stati presi da altri siti.
Eligio Nassivera, l’autore della poesia è nato ad Ampezzo e la sua poesia è sulla locandina che pubblicizza la Locanda Vittoria di Preone di cui vi ho già parlato nella categoria “aaa Bengodi”; la foto sotto raffigura il fogolar che c’è nella locanda stessa e gli altri fogolar sono stati presi da altri siti.
VINO FREDDO DI OSTERIA
Ampezzo 1975
Dalle mie parti
c’è ancora qualche vecchia osteria
coi quarti di vetro
ed il vino freddo di cantina.
Nel giro di panche, nell’angolo,
attorno a un fuoco di faggio,
i vecchi sono sempre gli stessi,riscaldano il vino
parlano di storie passate,
e perdono nella fiamma lo sguardo.
Ampezzo 1975
Dalle mie parti
c’è ancora qualche vecchia osteria
coi quarti di vetro
ed il vino freddo di cantina.
Nel giro di panche, nell’angolo,
attorno a un fuoco di faggio,
i vecchi sono sempre gli stessi,riscaldano il vino
parlano di storie passate,
e perdono nella fiamma lo sguardo.
Eligio Nassivera
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