Quest’anno ho lavorato mani mani con la mia amica Olimpia di Ampezzo, io ho impastato e lei li ha arrotondati bene, lei ha molta manualità e pazienza … cosa che a me manca spesso :- )))
Storia
Le favette triestine sono dei dolcetti tipici della provincia di Trieste e di Gorizia, hanno origini molto antiche a Trieste e pare proprio dal periodo Austroungarico
La forma è di piccole palline colorate, bianco-crema, rosa pastello e marrone, il loro colore simboleggia i momenti della vita: il bianco la nascita, il rosa la vita e il marrone la morte.
L'impasto delle favette è a base di mandorle bianche pelate e macinate unite allo zucchero, uova, miele, farina di riso e maraschino però ci sono diverse interpretazioni con ingredienti diversi.
Per le favette rosa si aggiunge liquore Sherry, o estratto di rosa, o colorante naturale; per le favette marroni, cacao e rum.
FAVETTE TRIESTINE ricetta
Ingredienti per 600 g. di favette:
250 g. di mandorle pelate
50 g. di pinoli
400 g. di zucchero
*2 albumi*
1 cucchiaino di alcool a 95° bungusto
15 g. di cacao, aroma di rosa, colorante alimentare rosso liquido (volendo Alchermes)
macinare nel mixer o frullatore la frutta secca con un cucchiaio di zucchero e ridurla a farina.
Unire il restante zucchero, gli albumi l’alcool ed impastare fino a rendere il composto omogeneo e “lavorabile”, non troppo asciutto, non troppo molle: (vi consiglio di dosare un po’ alla volta gli albumi, il cacao tende ad asciugare l’impasto, colorante ed aroma lo rendono più morbido.*
Quindi:
nella prima fase aggiungerne 1, dividere il composto in 3 parti, una lasciarla naturale, l’altra rimetterla nel mixer, aggiungere qualche goccia di aroma ed il colorante (poco), fino a raggiungere la colorazione che vedete nella foto.
Alla terza parte aggiungere il cacao e, se risultasse troppo asciutto aggiungere un po’ di albume.
Fare con gli impasti 3 cordoncini del diametro di 2 cm (come per gli gnocchi).
Tagliarli a pezzi di 3 cm. c.ca e formare delle palline.
Disporre le favette sulla teglia da forno rivestita con la carta ed infornare a 170°C per 10 minuti.
Controllate la cottura, non devono scurirsi ma conservare la delicatezza dei colori.
Le favette triestine sono dei dolcetti tipici della provincia di Trieste e di Gorizia, hanno origini molto antiche a Trieste e pare proprio dal periodo Austroungarico
La forma è di piccole palline colorate, bianco-crema, rosa pastello e marrone, il loro colore simboleggia i momenti della vita: il bianco la nascita, il rosa la vita e il marrone la morte.
L'impasto delle favette è a base di mandorle bianche pelate e macinate unite allo zucchero, uova, miele, farina di riso e maraschino però ci sono diverse interpretazioni con ingredienti diversi.
Per le favette rosa si aggiunge liquore Sherry, o estratto di rosa, o colorante naturale; per le favette marroni, cacao e rum.
FAVETTE TRIESTINE ricetta
Ingredienti per 600 g. di favette:
250 g. di mandorle pelate
50 g. di pinoli
400 g. di zucchero
*2 albumi*
1 cucchiaino di alcool a 95° bungusto
15 g. di cacao, aroma di rosa, colorante alimentare rosso liquido (volendo Alchermes)
macinare nel mixer o frullatore la frutta secca con un cucchiaio di zucchero e ridurla a farina.
Unire il restante zucchero, gli albumi l’alcool ed impastare fino a rendere il composto omogeneo e “lavorabile”, non troppo asciutto, non troppo molle: (vi consiglio di dosare un po’ alla volta gli albumi, il cacao tende ad asciugare l’impasto, colorante ed aroma lo rendono più morbido.*
Quindi:
nella prima fase aggiungerne 1, dividere il composto in 3 parti, una lasciarla naturale, l’altra rimetterla nel mixer, aggiungere qualche goccia di aroma ed il colorante (poco), fino a raggiungere la colorazione che vedete nella foto.
Alla terza parte aggiungere il cacao e, se risultasse troppo asciutto aggiungere un po’ di albume.
Fare con gli impasti 3 cordoncini del diametro di 2 cm (come per gli gnocchi).
Tagliarli a pezzi di 3 cm. c.ca e formare delle palline.
Disporre le favette sulla teglia da forno rivestita con la carta ed infornare a 170°C per 10 minuti.
Controllate la cottura, non devono scurirsi ma conservare la delicatezza dei colori.
11 commenti:
Che buone!!! Le adoro e le prendo sempre per il giorno dei morti. Eppure non mi sono mai lanciata nella loro preparazione, sei stata proprio brava, dovrei prendere esempio da te!
Ele, sono facilissime da fare.
Mandi
Io non le conoscevo e lo scopro or ora.
Praticamente sono frutta secca travestita con una graziosa vestitino colorato, giusto?!
Mi incuriosiscono molto...
Immagino che ricoprirle non deve esser stato semplicissimo per la tua amica, eh?!
No Carolina, la frutta secca è macinata, mescolata con albumi e coloranti alimentari e cacao.
Mandi
Ciao Rosetta,grazie per essere passata da me.......
mi sa che copierò un po di ricette!!!!!
ciao
Donatella
Buonissime!
le fanno anche qui, ma con una ricetta diversa.
bravissima, sono stupende!
Fai pure Donatella, sono semplici ricette di famiglia ma sono buone.
Mandi
Fabi, come tutte le cose, ognuno ha la sua ricetta.
Mandi
E' tanto che voglio provare a farle Rosetta. Adesso che ho visto le tue sarà la volta buona? Ti racconterò, grazie
ho letto la ricetta da Francesca (Acquolina) che ha messo il tuo link per l'originale. Come dicevo a lei fino a pochi anni fa era tradizione imperdibile mangiare le fave dolci. Magari domani s epiove provo a farle, mi sono segnata anche la tua ricetta.
Complimenti, ciao
Nelle favette originali triestine non esistono i pinoli!
Posta un commento