Accidenti a chi pitocca in continuazione i sistemi che funzionano.
Questo blog non mi ha mai dato problemi e dopo 940 post fa il matto e questa volta mi ha cancellato tutte le foto.
Ho un nipotino simpatico e curioso, quando siamo andati a prendere il salmone, mi ha detto di prenderlo bello grasso e con la pelle (da dove gli arrivano queste idee non lo so, i miei ragazzi sono molto attenti alla dieta e prima di cucinare tolgono ben bene i grassini attorno a carne e pesci).
Naturalmente il salmone mi serviva senza pelle, ma io l’ho cucinata ugualmente per fargli almeno vedere che la pelle c’era.
Per Martino è stata una sorpresa questa ricetta, è rimasto molto attento alla preparazione e alla cottura del salmone ma non ha visto quando l’ho avvolto nel pane e quando mi chiedeva dov’era finito il pesce gli dicevo che lo avevo nascosto … ed eccovi il “Salmone nascosto”
Questo blog non mi ha mai dato problemi e dopo 940 post fa il matto e questa volta mi ha cancellato tutte le foto.
Ho un nipotino simpatico e curioso, quando siamo andati a prendere il salmone, mi ha detto di prenderlo bello grasso e con la pelle (da dove gli arrivano queste idee non lo so, i miei ragazzi sono molto attenti alla dieta e prima di cucinare tolgono ben bene i grassini attorno a carne e pesci).
Naturalmente il salmone mi serviva senza pelle, ma io l’ho cucinata ugualmente per fargli almeno vedere che la pelle c’era.
Per Martino è stata una sorpresa questa ricetta, è rimasto molto attento alla preparazione e alla cottura del salmone ma non ha visto quando l’ho avvolto nel pane e quando mi chiedeva dov’era finito il pesce gli dicevo che lo avevo nascosto … ed eccovi il “Salmone nascosto”
SALMONE NASCOSTO
2 filetti di salmone già spinati e senza pelle (900 g circa)
500 g gamberetti sgusciati
200 g salmone affumicato
300 g pasta per pane
70 g spinaci surgelati già tritati
3 scalogni
maggiorana
timo
1 bicchiere vino bianco tocai friulano
olio ex v
sale e pepe bianco in grani
Se non è stato fatto, spinare e togliere la pelle ai filetti di salmone, rifilare i bordi, in modo da pareggiare bene i filetti.
Scongelare gli spinaci e lasciarli asciugare molto bene.
Tagliare a pezzetti i gamberetti e il salmone affumicato e metterli in una ciotola con gli spinaci, le foglioline di maggiorana e di timo spezzettate e qualche ritaglio dei filetti di salmone tritati anch’essi grossolanamente.
Salare, pepare, unire 1 cucchiaio di olio e spalmare un filetto con questo ripieno.
Appoggiare sopra l’altro filetto e legarlo in più punti.
Sistemare il rotolo in una pirofila imburrata, bagnare con il vino, 1 bicchiere di acqua, contornare con gli scalogni a rondelle, salare e pepare.
Infiocchettare con due o 3 riccioletti di burro e coprire con carta stagnola.
Infornare a 160° preriscaldato per 30 minuti circa, scolarlo e lasciarlo raffreddare.
Stendere la pasta del pane a 3 mm di spessore e incidere diverse crocette in più punti.
Andrebbe bene il rullo per fare la rete ma ‘uncell’ho.
Avvolgere il salmone cotto nella pasta del pane, spennellare con l’uovo battuto e infornare a 200° finchè la superficie è ben dorata, 20 minuti circa.
Servire il rotolo di salmone affettato e appoggiato su un letto di insalatina di stagione.
Notizie:
Pochi pesci vantano una storia tanto affascinante quanto commovente come quella del salmone. Tutti hanno ben impressa nella mente l’immagine del salmone che risale la corrente, ma in tanti ignorano il perch?
Questo pesce dalle inconfondibili carni rosa dal sapore squisito, abita quasi esclusivamente le freddi acque che lambiscono Norvegia e Scozia, ma per nascere e riprodursi sceglie le acque dolci dei fiumi.
I maschi e le femmine, dopo un lungo periodo di permanenza in mare che va dai cinque ai sette anni, si recano nello stesso fiume e nello stesso esatto luogo dove sono nati, guidati, pare, da stimoli olfattivi.
Giunto in acqua dolce il salmone smette di alimentarsi e dopo circa una o due settimane cominciano a manifestarsi i primi cambiamenti anatomici, soprattutto nel maschio, come ad esempio lo sviluppo di mandibole inarcate e di colori pi?vaci.
Giunti nel luogo atto alla riproduzione, caratterizzato di solito da acqua piuttosto bassa, la femmina scava un avvallamento di circa 15 cm di profondit?ove depone dalle 2000 alle 4000 uova.
Successivamente il maschio si affianca alla femmina e feconda le uova, che verranno ricoperte di sedimento.
Dopo la riproduzione la grande maggioranza dei riproduttori, sia maschi che femmine, muore di sfinimento. I pesci nati dalla schiusa delle uova cominceranno la risalita dei fiumi per ritrovare il mare.
4 commenti:
noi adoriamo il pesce, come stai? Mandi Helga e Magali
Siamo quasi a Pasqua, sono sulle mie montagne e tutto va bene.
Tantissimi auguri a voi tutti.
Mandi.
cara Rosetta un augurio speciale per una serena cara a te ed ai tuoi cari, baciotti Helga e Magali
cara Rosetta speriamo la tua assenza dal blog, anzi ne siamo sicure, sia dovuta solo al fatto che sei ancora tra i monti! Baciotti Helga e ronron Magali
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