Il
risotto con le pere è un piatto gustoso nato dall’abbinamento del panerone con le pere, più
precisamente le pere decana che hanno
una polpa molto succosa.
Il
panerone è un formaggio antico molto diffuso all’epoca dei nostri nonni e oggi
è diventato molto più difficile trovare questo formaggio in commercio poiché il
suo sapore è decisamente lontano dal gusto moderno e dei comuni formaggi.
Questa
ricetta che vi propongo, me l’ha data la mia vicina di casa milanese doc,
moltissimi anni fa.
Non
l’ho mai fatto perché nella mia famiglia la cucina dolce salata non è mai stata
amata però ne approfitto per far conoscere un’importante ricetta antica che
diversamente si perderebbe nella notte dei tempi, come tante altre bellissime
ricette.
^____^ Se però mi chiedete se ho mai fatto il risotto con Panerone e salsiccia, allora mi ridono anche i baffi, perchè in casa nostra era una goduria.
Finchè c'era Luigi, un vecchio salumiere in Piazza Tirana a Milano, il Panerone lo trovavo tranquillamente. Ora i supermercati non lo tengono perchè poco conosciuto e perchè non hanno richieste.
RISOTTO con PANERONE e PERE
1 lt circa di brodo leggero di carne o vegetale (ma forse non serve tutto
20 g di burro
1 piccola cipolla bionda
3 cucchiai di olio ex v di oliva
200 g di Panerone o Pannerone
200 g di pere decana
350 g riso carnaroli
1 bicchiere di vino bianco
Sciogliere in una casseruola il burro nell’olio, unire la cipolla tritata molto fine e lasciarla appassire.
Appena la cipolla diventa trasparente, aggiungere il riso e lasciarlo tostare.
Versare il vino e lasciare sfumare.
Continuare la cottura, aggiungendo un mestolo di brodo bollente di tanto in tanto e mescolare.
Durante la cottura del riso, sbucciare la pera eliminando il torsolo e i filamenti che arrivano al piccioli, quindi tagliarla a pezzetti.
Tagliare a pezzetti anche il Panerone e mescolarlo con le pere.
Quando il riso è quasi cotto, aggiungere formaggio e pere, amalgamare e lasciare mantecare qualche minuto.
*** a piacere aggiungere 3 o 4 cucchiai di panna fresca liquida, 5 minuti prima della fine della cottura del riso.
STORIA
Il
nome Pannerone o Panerone nel dialetto
lombardo, deriva da Panera, e cioè panna o crema di latte.
Sempre
considerato una leccornia come la panna, hanno sempre goduto molta notorietà
fin dai tempi passati, però ora il Panerone stà perdendo lustro perché formaggio
troppo grasso e perchè ha un sapore particolare.
Il
Panerone è un formaggio crudo e di breve maturazione, si ottiene con latte
vaccino intero selezionato dai migliori allevamenti del Pandinese, zona tra
Crema e Lodi.
Per
il Panerone si usa il latte intero caldo di mungitura, a cui si aggiunge il caglio.
Dopo
la cagliata e la sua conseguente rottura, lo si lascia riposare.
Quindi
si procede alla raccolta della massa caseosa e si mette in forma all’interno
degli stampi.
Infine
viene stufato per 7 giorni alla temperatura di 30-35° e al riposo in
frigorifero per 1 giorno.
La
stagionatura in luogo fresco è breve, di soli 10-15 giorni.
Per
l’aspetto della sua crosta che ricorda quella del gorgonzola, il Panerone è
detto anche gorgonzola bianco, poiché non presenta le tipiche muffe verdi del
vero gorgonzola.
La
produzione e le caratteristiche organolettiche dei due formaggi, sono completamente
differenti.
Il
gusto e l’aroma del Panerone sono decisamente caratteristici, poiché a differenza di tutti
gli altri formaggi non subisce alcun trattamento di salatura.
Ha
una forma cilindrica del Ø di 25-30 cm ed un peso che varia dai 10 ai 13 kg.
Il
sapore amarognolo tipico del panerone, è stato offuscato per la diffusa
richiesta di formaggi tipo dolce, e oggi vive essenzialmente per la fedeltà di pochi amatori affezionati a questo
formaggio tipico e tradizionale lombardo.
Il
formaggio pronto ha la crosta sottile, liscia, di colore giallognolo tendente
al rosato.
La
pasta ha un colore bianco, è morbida, si
fonde bene in bocca e presenta la caratteristica occhiatura diffusa con occhi
grandi e alveolari.
Il
sapore del Panerone è dolce e aromatico
con una tipica sfumatura amarognola dovuta alle dosi elevate di caglio,
impiegate durante la sua produzione
In
cucina il Panerone è utilizzato nei classici risotti, che in Lombardia non
mancano mai, oppure si accompagna piacevolmente con del semplice pane
casereccio oppure a sapori dolci come il miele, la marmellata, la mostarda o la
frutta particolarmente dolce; in cucina occupa un posto privilegiato nella
preparazione di svariati risotti, infine il Panerone è prodotto essenzialmente, nella provincia di Lodi.
10 commenti:
Mi piacciono tantissimo le tue ricette perchè sanno di tradizione e di montagna!!!!
Chisà che bontà quel formaggio!!!
Brava Rosetta !!
Un abbraccio e buona notte
Carmen
Questa è una ricetta che posso provare solo se vengo dalle tue parti. I sapori sono tipici del posto. Troppo buono il tuo risotto.Ciao.
Si impara sempre tantissimo da te, dolce Rosetta! :) Mi piace sempre passare a trovarti perchè, oltre alle squisitezze, si va via sempre un po' più 'ricchi'! :) Un bacione, amica! Buon mercoledì! :)
pere e formaggio...si sà...praticamente la perfezione del gusto!
ottimo risotto!
un bacio
Carmen, è un pò particolare perchè è amarognolo, ma se riesce a farsi amare è una favola.
Buona vacanza e buona serata
Mandi
Giovanna, questo è un formaggio del lodigiano, qui vicino a Milano, non è della montagna, ma vivendo qui e la, conosco le tradizioni.
Questo era un formaggio molto amato dai milanesi.
Buona vacanza
Mandi
Ely, mi è sempre piaciuto tenermi informata e ora, fra le tante cose imparate da amici e parenti, ho Sangoogle e wikipedia che mi aiutano a ricordare molte cose.
Comunque sono contenta di insegnare quello che so a te e ad altri.
Buona vacanza e buona notte
Mandi
Grazie Squisito, buona vacanza
Mandi
Non conosco il pannerone ma dal nome mi suona buono. E questo risotto una delizia. Bacioni
Bacioni a te Tina, questo formaggio ormai lo consumano in pochi, ora vogliono philadelphia, mozzarelle e robette del genere e il panerone se ne è andato a nanna, ma a trovarlo è buonissimo.
Buona festa
Mandi
Posta un commento