Questa preparazione carnica molto antica, ho fatto in tempo a gustarla tanti e tanti anni fa, quando ancora c'era mia suocera.
Piatto molto povero, qui in Carnia crescevano sino a diverso tempo fa, solo granoturco, fagioli e patate e se non vi andavano, c'erano patate fagioli e granoturco per la polenta e quindi gli ingredienti base erano questi tre.
Fortuna vuole che un tempo tutti avevano animali in cortile, e i più fortunati avevano una mucca, o un maiale, galline, conigli e sopratutto formaggio e latte ... questi ultimi non mancavano mai.
La "Mesta" era proprio un cibo molto povero che si consumava alla sera ... ti riempiva il pancino oppure al mattino per colazione.
... ma quando la fame è tanta, ti va bene pure questa.
MESTA CARNICA
non ci sono quantitativi, pure i locali te la raccontano ripensando ai tempi andati.
Farina di polenta
acqua e sale
Latte possibilmente intero e fresco come si usava una volta
Portare a bollore l'acqua con il sale e appena sobbolle, aggiungere piano piano la farina sottile per polenta.
Mescolare molto bene e lasciare cuocere per 15.20 minuti circa.
Deve diventare una polentina molto morbida.
Questa polentina si versa a cucchiate nella scodella o fondina (piatto fondo), e sopra si mette il latte freddo.
Oppure nel latte caldo leggermente salato si aggiunge a cucchiaiate la polentina fredda.
Si, sazia e se deviaffrontare la notte, lo stomaco sta tranquillo.
Ringrazio per questa foto Angelo Miatto, amico mio che ha la suocera che abita di fronte a me.
Ho chiesto il permesso per pubblicare la foto ma mi ha spiegato che è una foto di Facebook che ha condiviso.
14 commenti:
Tesorooooo! Questa ricetta la fa anche la mia nonnaaaa! :D La mangia sempre ma la chiama semplicemente 'Pulenta e lacc', in dialetto locale!! :D Oh che tenerezza! Ti abbraccio forte!
Sai che mi sembra davvero buona? Avevo un cliente, in albergo, un vecchio scalpellino di un posto in Veneto che non ricordo, che diceva che lui la polenta la preferiva al mattina con il latte. Noi, liguri di mare, non riuscivamo a capire come... Forse così... Caro, buon Signor Recher....
Baci
Elli
Me la ricordo anch'io la mesta della nonna! quella con il latte "buono" e non con quello dei cartoni! un bacio
Ah sì la mesta se la fa ancora mia cognata!!!Mandi da Olge.
Mai provata, ma sono sicura che buona. Complimenti.
Ti credo sulla parola Rosetta, come non fidarsi di te? Credo proprio che una sera di queste la provo, buona giornata!
Prendi pure quello che ti piace, ci leggiamo più tardi, bacione.
Mi accorgo sempre più, cara Ely, che tutto il mondo è paese ... mi sa che gira e rigira le ricettte povere erano quelle e quelle sono rimaste.Un forte abbraccio anche a te.
Mandi
In tutto il Veneto, Friuli, ma penso anche nella parte occidentale delle Alpi, che polenta e latte sia una costante del cibo a disposizione tanti anni fa, quando ancora non si sapeva cosa fosse il benessere.
Grazie Elli.
Buon pomeriggio
Mandi
Certo Caterina, quando eri piccola la latteria qui vicino a casa nostra era ancora aperta e il latte appena munto ce l'avevamo a disposizione.
Oppure c'era la bisnonna (Madiu) di Adriano che ci dava sempre il latte fresco
Un abbraccione
Mandi
Ma sai Olga che tutto sommato penso che sia una buona cena, se l'hanno mangiata per secoli, ... male non fa.
Mandi
Grazie Giovanna, questo è cibo del nord Italia, dove la polenta è sempre stata la regina della tavola.
Mandi
Giulia, è buona, leggera e nello stesso tempo ti sazia.
Buona serata
Mandi
Ciao Libera, ho programmato il post per le 7 di questa sera, dimmi se ti piace.
Buon pomegiggio
Mandi
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