Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

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Vita genuina di montagna ... Voltois UD

venerdì 5 luglio 2013

Il gjal e la gjalina di dimpéz - il gallo e la gallina di Ampezzo

Ciao ragazzi, non ho abbandonato il mio blog, sono solo caduta davanti all'ambulatorio (dove uno scalino vergognoso non si vede) (e dove cadono in tanti), e mi sono incrinata una costoletta ... quindi voglia di stare seduta poca, volontà di concentrarmi anche meno, fa male male male ^___^
Ma prima di parlarvi di ricette, vi parlo di un paio di cosette del mio paese, che mi preme farvi conoscere.
Ricordate il mio dilemma su Via Poscjasis, Via Puschiasis, Via Poschiasis che vi avevo riportato a questo link ?
http://ilfogolar.blogspot.it/2013/01/dilemma-via-poscjasis-o-via.html#links
Pare che sia uno svarione nelle trascrizioni e quindi ce le teniamo così come sono, senza se e senza ma.

Ora però voglio parlarvi del vessillo di Ampezzo, un pò l'emblema del paese, che ha accompagnato generazioni e che mi ha incuriosito fin da quando ho scoperto questa riproduzione su pietra, ben protetta e incastonata su un angolo della Piazza principale.

Queste piastrelle scolpite su pietra, sono state immurate chissà quando, sull'angolo di una casa della Piazza principale ... il gallo rivolto verso la Piazza, la gallina rivolta verso la Via Nazionale

Il vessillo o simbolo del gallo (o chiamatelo come preferite), si trova su tanti tetti come parafulmine oppure semplicemente appeso su qualche portone forse in segno scaramantico o forse come "scaccia esattori" ^___^
Questa è la storia scritta in sonetto e ve la trascrivo pari pari come è scritta nel libro di Mario Toller "Uomini e Cose di Ampezzo" (arti grafiche friulane di Udine - vecchia edizione ormai introvabile del 1961)

E' un sonetto che tradisce la sua origine dotta; purtroppo l'autore è ignoto. La poesia richiama i tanti screzi che ci sono stati tra Ampezzo e Forni di Sotto o per la delimitazione di confini o per la manutenzione della strada ora nazionale o per il possesso della malga Montovo. Anche questi versi furono pubblicati e in  "Ricordo di Ampezzo" nell'anno 1906 e in "All'ombra del Tinizza" nell'anno 1955.

IL GJAL E LA GJALINA DI DIMPÉZ
Quant che da Fors vegnì il fatôr dal cont
A domandà a Dimpéz na sai ce tassa
Il popul levà su dut in massaùe
e al disé un nò, grant como una monta.

Ma chel Fornéz, ucel vêr di rapina,
al cjapà tanta fota cul paîs
ch’al minacià:  “ culì dentri trê dîs
na cjantarà mai pì gìal né gjalina “.

Ma Dimpéz par rispuesta fasè fâ
Un gjal e una gjalina su la piera
E tal miez da la placia l’immurà.

E chês besteutis son incjimò là
E: “quant – a cjantin da matina a sera –
Chel biadin nus vegnial a copà “

Io provo a tradurvi in italiano il sonetto, ma sappiate che forse qualche parola o frase è un pò maccheronica ... (vi ricordo che mio marito è friulano, io sono nata in mezzo alle risaie della Lomellina-trapiantata a MI da bimba). La buona volontà e l'amore che ho per questo paese, mi hanno spinto sin dall'inizio ad immedesimarmi negli usi e costumi locali ... se poi mi è molto facile capire e carpire diversi dialetti ... i giochi sono fatti.

Quando da Forni di Sotto viene il fattore del Conte
a domandare ad Ampezzo non so che tassa,
il popolo si è levato tutto quanto in massa
e disse un nò grande come una montagna.
Ma quel Fornéz (esattore) uccello vero di rapina,
ha preso tanta paura con il paese
che ha minacciato: "qui entro tre giorni
non canterà mai più ne gallo nè gallina".
- Ma Ampezzo per risposta fece fare
un gallo e una gallina su pietra 
e in mezzo alla piazza l'ha immurato.
- E queste bestiole sono ancora lì
e: "quando cantano da mattina a sera, quel
poverino non viene di certo ad ammazzarle"

Siete però pregati di scrivermi se ci sono svarioni importanti, quando le critiche sono costruttive sono sempre ben gradite.

 Gallo e gallina immurati sull'angolo di una casa che si affaccia sulla Piazza centrale, il gallo rivolto verso la Piazza e la gallina rivolta verso la Via Nazionale.



 Non chiedetemi perchè c'è un buco nel sottocoda della gallina ... a mio avviso (e qui non ho informazioni), può essere che il buco rappresenti la collocazione dell'uovo che la galina andrà a fare, oppure magari c'era un uovo scolpito in rilievo e qualc'uno se l'è mangiato ^_____^



12 commenti:

edvige ha detto...

Bello sicuramente c'era un uovo di pietra probabilmente che si sarà rotto oppure....bravissima se non avessi fatto la traduzione non avrei capito nulla grazie.
Buona fine settimana.

Anonimo ha detto...

Cuoricino mio, mannaggia :-( Un bacio grande.

Mari-Pi-R ha detto...

Que te repongas, me gustan los emblemas de los gallos y gallinas, un abrazo

Tiziano ha detto...

Ciao cara Rosetta sei una friulana DOC,bellissima questa poesia dialettale,
che accompagnata dalla tua traduzione e divenuta più
apprezzabile,
tanti auguri Rosetta per una pronta guarigion dea costoletta.
Un strucon!
Tiziano.

lisaricette ha detto...


Ciao carissima,mi dispiace per il tuo infortunio,ti auguro un'immediata guarigione,ma stai attenta da oggi
A risentirti presto,spero gia' in forma.Baci,Lisa.

Rosetta ha detto...

Ciao Edvige, buon fine settimana anche a te.
Magari quell'uovo di pietra sarebbe rimasto indigesto, ma si sa mai che lo abbiano portato a casa come souvenir ^_____^
Mandi

Rosetta ha detto...

Grazie per l'appoggio Libera, oggi ho fatto il tuo goulasch, fantastico.
Baciottoni
Masndi

Rosetta ha detto...

Hola Maripir, estas antiguas historias siempre me han fascinado,
¡Qué tenga un buen fin de semana
¡Hola

Rosetta ha detto...

Grazie Tiziano ma non strucarme tropo, a costoleta la xe orenda !
Un baciottone friulano.
Mandi

Rosetta ha detto...

Ciao Lisa, ci vuole pazienza ma supererò anche questa.
Buon fine settimana
Mandi

staffetta in cucina ha detto...

Ciao Rosetta, mi dispiace per la costola... fa veramente male!
Simpatica la storia del gallo e della gallina... penso che tu abbia ragione sul buco, probabilmente è stato fatto per l'uovo.
Lo sai che il mensile qb del FriuliVG ha indetto un contest sulle pesche (solo per foodblogger friulane)... attenzione che scade domani 7 luglio.
Un abbraccio di pronta guarigione
Tiziana

Rosetta ha detto...

Ciao Tiziana, ti ringrazio per l'avviso, ma il mio è un semplice archivio aperto agli amici che vogliono prendere degli spunti, e perciò preferisco tenermi alla larga da pubblicità, concorsi, premi e quant'altro.
Ti ringrazio per essere passata dal mio blog, ti auguro una buona serata e una buona settimana.
Un abbraccione
Mandi