E' da tanto che volevo fare la torta Charlotta, ma mi sembrava tanto complicata ... e poi quando cercavo i biscotti savoiardi ^____^ non c'erano più, divorate dai miei Orsi.
In francese si dice Charlotte (Ciarlotte), ma il nostro gran cuoco Artusi, la chiamava Charlotta (Ciarlotta all'italiana). E' un'ottima torta che può essere semplice oppure elaborata, l'ho scelta semplice perchè ai miei piace di più così.
C'è una bellissima storia, ma ve la scriverò un'altra volta, ora accontentatevi di mangiarla con gli occhi.
CHARLOTTA
di MELE RENETTE
Stampo
per panettone Ø 18 alla base
300
g savoiardi
5
mele renette = a 1 kg circa
4
cucchiai essenza di spumadoro
50
g burro + altri 20 g
50
g zucchero
400 g marmellata di mirtilli rossi un vasetto intero distribuito dentro e fuori alla torta
50
g uvetta sultanina
200
ml circa di latte
Per
spennellare
Marmellata
di mirtilli rossi quantità a piacere, sciolta nell'acqua calda.
Sbucciare
le mele renette, privarle del torsolo e tagliate a fettine.
In
una padella capiente sciogliere 50 gr di burro a fuoco dolce, aggiungere le
mele e sfumare con l’essenza di spumadoro (o in alternativa un altro liquore di
vostro gradimento).
Unire lo zucchero, amalgamare tutti gli ingredienti
e continuare la cottura per qualche minuto a fuoco dolce.
Mescolare
di tanto in tanto sino a spappolare le mele e aggiungere poca acqua durante la
cottura se serve.
A
cottura ultimata spegnere il fuoco e tenere a parte per lasciare intiepidire il
composto.
Tagliare
una delle estremità ai savoiardi, bagnarli leggermente nel latte e disporli
intorno ai bordi della tortiera.
Completato
il rivestimento esterno, coprire il fondo con i pezzi di savoiardi rimasti e
tenere a parte tutti i pezzi che avanzano comprese le briciole.
Unire
la confettura di mirtillli rossi al composto di mele ormai tiepido, mescolare e
versare tutto nella tortiera.
Livellare
la superficie della charlotta.
Con
un coltello eliminare le eccedenze dei savoiardi, in modo che la base capovolta sia ben
pareggiata. (i miei savoiardi erano un poco rammolliti e quindi ho piegato
all’interno le eccedenze).
Cospargere
i savoiardi rimasti, ben sbriciolati su tutta la superficie del dolce.
Sciogliere
ancora poco burro e versatelo in modo uniforme sopra la charlotta.
Cuocere
la torta nel forno già caldo a 180° per 35-40 minuti.
Lasciarla
intiepidire su una gratella ed infine capovolgerla su un piatto.
Rimuovere
la carta forno e lucidare il dolce spennellandolo con la confettura di mirtilli
rossi passata al setaccio.
Conservare:
E’
una buona torta da servire ancora tiepida. e servitelo ancora tiepido.
Conservare:
conservare
la charlotta di mele sotto una campana di vetro, per un massimo di due giorni.
A
casa mia non resiste più di due giorni.
***
le uvette sono facoltative, avevo il sacchetto aperto e mi dispiacere lasciarle
seccare ulteriormente
***
al posto dell'essenza di spumadoro usare un liquore a piacere
***
si può sostituire la marmellata con quella più gradita
***
le mele si possono trattare come si preferisce, con cannella, raspadura di
limone e quant'altro ... queste cose non sono gradite e le ho omesse.
Savoiardi passati nel latte e guarnito le pareti della tortiera.
Mele intiepidite con aggiunta di marmellata e uvetta
Charlotta terminata, c'è da distribuire solo il burro fuso sopra ai savoiardi
Charlotta cotta e rovesciata
Charlotta spennellata con marmellata
6 commenti:
Ma che bel dolce cara Rosetta!!! Questo me lo segno, mi ingolosisce moltissimo, grazie!!!
mai fatta...che delizia mi sono persa
complimenti!!
Buona settimana!!
Ci passo si qui managgia ma tiro dritto :-((
Mandi
Ti garantisco Speedy, che è un dolce ottimo ... per nulla dolce.
Buona serata
Mandi
Ciao Enza, anche per me è stata la prima volta e ti garantisco che sono molto entusiasta.
Buona serata
Mandi
Ciao Edvige, tira dritto ... basta lustrare un poco gli occhi.
Buona serata
Mandi
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