Questa è una vecchissima ricetta da osteria. Un tempo, quando non c'erano tante restrizioni, le osterie avevno sul banco uova sode, polpette, uova sott'aceto e altro, perchè i carrettieri, i contadini e altri avventori d'osteria, al mattino mangiavano uno stuzzichino prima del solito e caro bicchiere di vino.
Io l'ho riproposta come appetizer ai miei amici che hanno gradito e spesso mi richiedono appositamente.
OVETTI SOTT'ACETO
24 uova di quaglia
1 litro di aceto di vino bianco
2 chiodi di garofano
3 bacche di ginepro
1 cucchio di zucchero
1 cucchiaino di senape in grani
1 cucchaino di pepe colorato misto in grani
1 peperoncino rosso dolce
sale
Lavare le uova delicatamente, adagiarle in un unico strato in una larga casseruola e ricoprirle di acqua fredda salata. Da quando inizia il bollore calcolare 4 min.di cottura. Raffreddarle subito sotto l'acqua corrente e sgusciarle.
Preparare in un tegame l'aceto con lo zucchero, le spezie ed il peperoncino tagliato a rondelle. Cuocere a fuoco moderato per 10 min. Mentre il liquido si raffredda, sistemare le uova nei vasetti, coprirle con l'aceto speziato, in modo che ci siano almeno un paio di cm in più di liquido.
Chiudere ermeticamente i vasetti e lasciare in frigo per almeno 2 giorni. Le spezie servite per aromatizzare l'aceto, possono essere versate nei vasetti o si possono togliere a piacere e a gusto.
4 commenti:
Boni i voveti de quaia, io li prendo per mio figlio, dal contadino. Ciao
A me piacciono molto, anche se è una rottura sbucciarle.
Tu hai qualche sistema particolare ?
Si,...con le mani! ha ha ha. Ciao :)
... pensavo che tu usassi ... le bacchette cinesi
iiiiiihhhhhhhhhhhhh
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