Questa è una torta fatta tempo fa, però a cercare fra le migliaia di foto mi si rizzano i capelli perciò, prima di perdere un’altra volta le tracce delle foto, ve le propongo con la ricetta.
Scartabellando nel mio archivio "da fare", Matteo (figliol prodigo) mi disse di preparargliela) e mamma l’accontentò.
Quando l’ho preparata ancora non avevo lo stampo per il kugelupf e credo che sia per questo che mi ha fatto un bel vulcano, volevo mascherarlo con lo zucchero a velo (previsto già in ricetta) ma Teo ha preferito gustarla in purezza così com’è.
Questa è la versione gorizina del Cugluf o Kuguluf. È slurposo mangiato durante la prima colazione o con una deliziosa cioccolata pomeridiana.
Checcobeppe, che in FriuliVenezia Giulia era di casa, era un buon intenditore, e questo era uno dei suoi dolci preferiti, per la sua semplicità.
Per 10 persone
g 200 di burro a pomata
g 500 farina
300 g zucchero
5 uova intere
1 bustina di Cremortartaro
¼ di latte
½ buccia di 1 limone grattugiata
Montare bene lo zucchero, le uova e il burro (non fuso) sino ad ottenere un impasto leggero e schiumoso.
Aggiungere il latte inframmezzato con la farina (latte, farina, latte ecc., sino a raggiungere un impasto omogeneo.
Unire il limone grattugiato ed infine il Cremortartaro.
Mettere in due stampi ben unti e infornare a forno già caldo 180° per circa ¾ d’ora.
Prova stecchino e servire spolverizzato con zucchero a velo.
(non avendo due stampi da Kugelhupf, ho versato tutto l’impasto in una tortiera del Ø 26
*** g 300 zucchero vanigliato ( a Checco Beppe piaceva molto dolce e quindi i grammi erano 500, io ne ho messi 300 di zucchero Zefiro che è più raffinato.
*** g 50 di cacao se si desidera la torta bicolore – in questo caso prendere metà dell’impasto, aggiungere il cacao, mescolare e poi nella tortiera va versato a strati alterni con l’impasto bianco
Checcobeppe, che in FriuliVenezia Giulia era di casa, era un buon intenditore, e questo era uno dei suoi dolci preferiti, per la sua semplicità.
Per 10 persone
g 200 di burro a pomata
g 500 farina
300 g zucchero
5 uova intere
1 bustina di Cremortartaro
¼ di latte
½ buccia di 1 limone grattugiata
Montare bene lo zucchero, le uova e il burro (non fuso) sino ad ottenere un impasto leggero e schiumoso.
Aggiungere il latte inframmezzato con la farina (latte, farina, latte ecc., sino a raggiungere un impasto omogeneo.
Unire il limone grattugiato ed infine il Cremortartaro.
Mettere in due stampi ben unti e infornare a forno già caldo 180° per circa ¾ d’ora.
Prova stecchino e servire spolverizzato con zucchero a velo.
(non avendo due stampi da Kugelhupf, ho versato tutto l’impasto in una tortiera del Ø 26
*** g 300 zucchero vanigliato ( a Checco Beppe piaceva molto dolce e quindi i grammi erano 500, io ne ho messi 300 di zucchero Zefiro che è più raffinato.
*** g 50 di cacao se si desidera la torta bicolore – in questo caso prendere metà dell’impasto, aggiungere il cacao, mescolare e poi nella tortiera va versato a strati alterni con l’impasto bianco
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