“Mandi, è il saluto friulano che equivale a ciao. Il significato si perde nella notte dei tempi e vorrebbe dire “nelle mani di Dio” ;ma forse è di origine precristiana, con la frase “nelle mani degli dei”. Nella lingua latina mandi vorrebbe dire: “La mano di Dio ti protegga” (“Manus Dei”) o, anche “Conservati a lungo!” (“Mane diu”) ed ancora dal latino “mane-diu” Vai nelle mani di Dio.” “che tu rimanga a lungo (su questa terra) ”. Mandi a dûc
Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois
domenica 1 febbraio 2009
Stracotto di cappel del prete
Oggi 1° febbraio … e nevica !
Seguendo le previsioni alla TV, ho pensato bene di avviare un bel pezzetto di carne in umido, da gustare rigorosamente con la polenta.
Il cappello del prete è una parte nobile che si trova fra il collo e la scapola, è la parte ideale per stufati e bolliti.
STRACOTTO DI CAPPEL del PRETE
1 kg di cappel del prete
1 carota
1 gambo di sedano
1 pezzo di porro
1 cipolla
3 chiodi di garofano
una spolverata di erbe di provenza
passata di pomodoro
brodo vegetale
1 cucchiaio raso di strutto
olio ex v q.b.
farina 00 q.b.
sale q.b.
Disporre in una casseruola e tutto a freddo, lo strutto, l’olio, sopra la carne e poi tutti gli altri ingredienti. Coprire a filo con l’acqua, portare a bollore, abbassare la fiamma e cuocere per tre ore circa.
Il sugo rimane piuttosto lungo perciò ne ho messo un po’ in una ciotola, ho stemperato i cucchiaino colmo di farina e la pastella l’ho reinserita nella casseruola mescolare e aggiustare di sale.
Ho continuato la cottura finchè il sughetto si è ristretto.
La carne deve sciogliersi in bocca.
Gnam gnam !
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2 commenti:
Adoro questo taglio di carne, lo proverò anche con la tua ricetta, grazie!!
Barbara, è molto semplice, senza vini o altro, però è molto gustosa e tenera.
Dopo 3 ore circa di cottura, si scioglieva in bocca
Mandi
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