Piove, piove e ripiove, i caloriferi sono ormai un miraggio, l’umidità in casa si taglia col coltello e il freddo penetra nelle ossa.
Niente di meglio che una buona polentona per riscaldarci un po’, l’altro giorno pioveva a catinelle e così ho deciso all’ultimo momento di preparare qualche cosa di energetico e caldo.
Carlo ed io abbiamo pranzato con polenta e spezzatino e alla sera latte caldo con polenta fredda come si usa in Friuli.
Il guscio di polenta che si è formato sul fondo del paiolo l’ho passato al grill per lasciarlo abbrustolire e il mattino dopo abbiamo fatto colazione con crostini e latte caldo.
… della serie non si spreca nulla.
POLENTA e SPEZZATINI
per la polenta
500 gr farina di mais fioretto bergamasca
½ lt acqua
sale grosso q.b.
per gli spezzatini
spalla di maiale (credo 1,200 kg)
1 cucchiaio di cipolla disidratata
½ cucchiaino di erbe di provenza essiccate
½ cucchiaino di preparato per pasta all’arrabbiata
½ cucchiaino di origano
passata di pomodoro Muttip
olio q.b.
½ cucchiaio di strutto
1 dado ai funghi
1 cucchiaio di creme fraiche
sale q.b.
Nella pentola a pressione versare poco olio, lo strutto, la carne (l’ho tagliata a pezzi secondo i nostri gusti) e le erbe secche con il dado.
Coprire a filo e chiudere la pentola a pressione.
Dall’inizio del sibilo della valvola del coperchio della pentola a pressione, abbassare la fiamma e cuocere per 45 minuti circa.
Spegnere il fuoco, sfiatare la valvola del coperchio e quando non esce più vapore aprire la pentola.
Controllare il punto di cottura della carne, se è necessario, richiudere e prolungare i tempi.
A fine cottura unire la crème fraiche, aggiustare di sale e rapprendere per bene il sughetto.
Servire caldo con fette di polenta.
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