La conca di Gorto, con Ovaro e la sua folta famiglia di frazioni, 14 perle che l'ingegno e l'aspra fatica degli uomini hanno equamente distribuito nei secoli sulle due rive del Degano chiacchierone, ti appare all'improvviso come un affresco di natura armonioso e ospitale, vivace e laborioso, adagiato dolcemente lungo una vallata senza grandi asperità.Sul muro di una casa di Ovaro c'era scritto in friulano "Il timp è galantomp", il tempo è galantuomo, sistema le cose, ristabilisce gli equilibri, magari rende anche giustizia. Se non esiste un tempo che non passa mai, esiste un tempo buono, capace di scandire il giusto ritmo dell'andare dell'uomo. Qui ad Ovaro lo si avverte e lo si vive.
Qui a Ovaro, tra acqua e cielo, tra bosco e roccia, lontano dai frenetici rumori del mondo d'oggi, ci si può immergere in quel microcosmo rigenerante che altrove abbiamo sacrificato al progresso e alla corsa verso l'effimero.Ovaro è la valle del tempo giusto, dove la Natura è sempre Madre, quattordici paesi e uno scenario incantevole per riscoprire la musica e i forti colori del paesaggio, la pace dell'equilibrio tra cielo, montagna e acqua.Fede, storia, arte, operosità e un antico senso dell'ospitalità fanno di Ovaro e la Val di Gorto qualcosa di unico: un microcosmo ricco di colori per un affresco armonioso tutto da scoprire.Così introduce Nicola Cossar il libro "Ovaro. L'incanto della Carnia" di Antonio Zuccon, fotografo.
Qui a Ovaro, tra acqua e cielo, tra bosco e roccia, lontano dai frenetici rumori del mondo d'oggi, ci si può immergere in quel microcosmo rigenerante che altrove abbiamo sacrificato al progresso e alla corsa verso l'effimero.Ovaro è la valle del tempo giusto, dove la Natura è sempre Madre, quattordici paesi e uno scenario incantevole per riscoprire la musica e i forti colori del paesaggio, la pace dell'equilibrio tra cielo, montagna e acqua.Fede, storia, arte, operosità e un antico senso dell'ospitalità fanno di Ovaro e la Val di Gorto qualcosa di unico: un microcosmo ricco di colori per un affresco armonioso tutto da scoprire.Così introduce Nicola Cossar il libro "Ovaro. L'incanto della Carnia" di Antonio Zuccon, fotografo.
Oltre alle bellezze della natura descritte da Nicola Cossar nel succitato libro, torno a segnalarvi la splendita e fornitissila macelleria-salumeria della famiglia Beorchia, di cui vi ho già parlato qui http://ilfogolar.blogspot.com/2009/03/salumi-di-carnia-la-famiglia-beorchia.html#links
GNOCCHI di PANE di OVARO
formaggio grattugiato q.b.
½ lt latte
1 pizzico di sale
2 uova
3 pagnocche di pane raffermo
1 hg uva sultanina
¼ di forma di ricotta
1 hg burro fuso
Grattugiare il pane raffermo e preparare un impasto con il latte, le uova, il sale e l’uva sultanina.
Versare il composto a cucchiaiate nell’acqua bollente.
Scolare e condire gli gnocchi con burro fuso, ricotta affumicata e formaggio grattugiato
formaggio grattugiato q.b.
½ lt latte
1 pizzico di sale
2 uova
3 pagnocche di pane raffermo
1 hg uva sultanina
¼ di forma di ricotta
1 hg burro fuso
Grattugiare il pane raffermo e preparare un impasto con il latte, le uova, il sale e l’uva sultanina.
Versare il composto a cucchiaiate nell’acqua bollente.
Scolare e condire gli gnocchi con burro fuso, ricotta affumicata e formaggio grattugiato
2 commenti:
grazie per le belle foto, i racconti, le ricette! un bacione Helga e Magali
Ciao carissime, andato bene il fine settimana ???
Mandi a domani, fra poco vado a ron ron.
Bacetti poco sopra le fibrisse.
Posta un commento