Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

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Vita genuina di montagna ... Voltois UD

lunedì 2 aprile 2012

Ris in cagnun e storia

Ho avuto una discussione sulle origini del "Risott in Cagnun" o Risotto in cagnone e del significato di questo nome. Di ricette ve ne metto un paio molto buone ... ma vi avverto, nella seconda ricetta, trattandosi di un piatto molto povero, di burro ne va solo un velo eee, di formaggio appena appena una grattatina ^___^.
Questi due sono risotti molto ricchi ! e insieme alle ricette vi scrivo anche la storia.

Questa è una mia foto scattata l'anno scorso, questo è un campo seminato a riso e l'acqua rimarrà per parecchio tempo.
Un vecchio detto dice: il riso nasce nell'acqua e affoga nel vino ^___^


Storia:

Il "Ris in Cagnun" è una preparazione tipica lombarda: 
chiamato così perché il riso, a cottura ultimata, sembra una larva di insetto, che in dialetto lombardo è detta cagnon. 
E' una portata prevalentemente invernale, a base di riso bollito, burro, foglie di salvia.
C'è chi lo arricchisce con aglio, foglie di salvia e abbondante parmigiano.
Si gusta come primo e l'ultima moda, dice di usarlo come accompagnamento come per le ricette etniche.
(ma ce la vedo dura, per quelle preparazioni il riso è bollito e basta.
Il ris in cagnun non è solo lombardo ma varca i confini e lo vediamo in Piamonte, in Liguria e in Emilia.
Nel pavese, nella zona delle risaie, il Ris in Cagnun è così descritto, perchè è talmente povero e con pochissimo burro ... che a stento lo mangia il cane. Questa credenza popolare era basata sulla povertà dei tempi prima e durante la guerra, quando la borsa nera era privilegio di pochi.
Più verosimile in milanese cagnun vuol dire anche cagnotto larva ... perchè anche dopo condito il riso è pallido come un cagnotto.
Cagnun in lombardo è una larva d'insetto (mosca carnaria), bianca, il cui aspetto ricorda il chicco di riso gonfiato dalla cottura.
Il cagnone è diffuso in tutta la Lombardia con scarsissime varianti, principalmente sulla quantità di spicchi d’aglio per il soffritto (da uno ad alcuno, sino a parecchi)
Altre varianti conosciute prevedono, come ingredienti, acciughe, cipolla, olio e noce moscata. (ma così esula dal vero cagnun)



RIS IN CAGNUN
Il burro deve essere quasi fumante e aver preso un colore nocciola intenso, per ottenere, una volta versato sul riso, l’effetto di crogiolatura e di doratura tipico di questo piatto.
Va consumato caldissimo.
Ingredienti per 4 porzioni


320 g di riso
40 g di burro fuso
150 g di grana padano grattugiato
8 foglie di salvia
sale


Cuocete il riso nell’acqua salata per 15 minuti.
Intanto, fondere in un tegamino il burro e, sino a diventare di un bel colore dorato.
Insaporire le foglie di salvia, ben lavate e asciugate. Appena sono dorate spegnere il fuoco e tenere il tegamino a parte.
Scolare il riso, versarlo sul piatto da portata e sopra versate il burro alla salvia.
Alcune foglioline serviranno per la guarnizione.
Mescolare e spolverare con grana padano grattugiato.



RIS in CAGNUN di CASA MIA
per 4 porzioni

320 g di riso vialone nano
120 g burro
200 g montasio grattugiato
salvia a piacere
sale

Lessare il risoe scolarlo.
Sciogliere una noce di burro e tostare la salvia piano piano.
Scolare il riso, tenendo a parte 1 mestolo di acqua di cottura.
rimettere il riso in pentola, aggiungere il burro con la salvia e il burro fresco tagliato a pezzetti
Mescolare tenendo la pentola a fuoco basso, aggiungere l'acqua di cottura poco per volta, sino a far sciogliere completamente il burro e a rendere cremosa la preparazione.
Unire una parte di formaggio, mescolare e porzionare nei piatti.
Servire molto caldo spolverato ancora con montasio grattugiato.

11 commenti:

olgited ha detto...

Lo proverò,visto che a mio marito piace molto il riso.Mandi e buine gnot!

Giovanna ha detto...

grazie un post meraviglioso

Tomaso ha detto...

Tu cara Rosetta con i tuoi post mi fai venire sempre fame!
Ciao e buona giornata cara amica.
Tomaso

Rosetta ha detto...

Iolanda, se a tuo marito piace il riso, sono due modi diversi per prepararlo.
Buona serata
Mandi

Rosetta ha detto...

Sono contenta che ti piaccia Giovanna, buona serata.
Mandi

Rosetta ha detto...

Amico mio, ti do la possibilità di cambiare spesso menù.
Dopo 43 anni mio marito è felice di non mangiare spesso le stesse cose ^___^
Buona serata Tomaso
Mandi

elfazzurra ha detto...

Anche da noi nel Cantone Ticino si fa, nell'alto Ticino ci mettiamo le verze, è squisito ma un po' dimenticato come piatto!

Rosetta ha detto...

Hai ragione Helfazzurra,certi piatti di una volta sono veramente dimenticati.
Buon fine settimana.
Mandi

Anonimo ha detto...

Sono Lombardo ma non mi sento sincero se accolgo questo piatto come uno dei "nostri". Il "ris in cagnon" è un piatto Piemontese, zona orientale, e una volta era "IL" piatto nuziale. In più, la ricetta originale richiede formaggi Piemontesi, tipo tome tenere ridotte a dadini, condito con burro fuso e salvia.

Unknown ha detto...

Mia nonna e mia madre lo facevano col sugo di pomodoro 🤔

Claudia ha detto...

È soprattutto un tipico dell’alta valle del Cervo, nel Biellese. Con le tome Maccagno è uno spettacolo.