Ho sentito parecchio parlare di questa preziosa insalata, solo che non l'avevo mai vista ... e allora non mi lamento più ^____^
E pensare che dico sempre che l'unico neo dei piccoli paesi è quello di essere lontani dalla grande distribuzione, e invece proprio stamane al mercato settimanale che si tiene in piazza, la bancarella delle verdure aveva questa deliziosa meraviglia.
Originaria di una terra di confine, di un colore che vira
dal rosso intenso al rosa fino ad arrivare al giallo pallido, i cui cespi hanno
foglie larghe ordinate che ricordano un roseto: è la Rosa di Gorizia, un
pregiatissimo radicchio che da oltre due secoli punteggia, tra novembre e
febbraio, i terreni isontini.
Più sotto vi racconto qualche cosa di più, ma non è farina del mio sacco, sono notizie di http://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_di_Gorizia
le foto sono rigorosamente mie, e il sapore di questo radicchio è veramente speciale.
Oggi vi dò una non ricetta ... la rosa di gorizia l'ho accompagnata con un Muset speciale (il muset è il fratello del cotechino) e un purè di patate di montagna stratosferico.
ROSA di GORIZIA - MUSET e PURE'
Il radicchio, leggermente amarognolo, è da assaporare possibilmente crudo, tagliato il meno possibile per evitarne l'ossidazione e accompagnato da patate lesse, fagioli lessati, uova sode a spicchi oppure condito con olio d’oliva, aceto di vino e sale. Anche la piccola radice è ottima da mangiare, tagliata sottile e unita all’insalata.
Purè di patate di montagna
Il muset è legato in carta forno lavata e ben strizzata. Mi ha insegnato un mio vecchio salumiere, che mi ha detto che se in cottura il muset o cotechino si dovessero rompere, la carne rimarrebbe ben unita nell'involucro di protezione.
La lunga storia della Rosa di Gorizia risale già ai tempi degli Asburgo, ma le prime fonti scritte comparvero nel volume “Gorizia – la Nizza austriaca” del 1873, scritto dal Barone Carl von Czoernig-Czernhausen, insediatosi a Gorizia nella seconda metà del'800. Nel volume, tra la descrizione dei legumi coltivati nella città, viene citata anche la “cicoria rossastra” coltivata nella piana tra Gorizia e Salcano e, in misura minore nelle aree periferiche della città. La Rosa di Gorizia ha avuto in passato una grande importanza per l’economia della città che era basata prevalentemente sull'agricoltura. La città contava molto sulla produzione di questo particolare radicchio. Gli agricoltori più anziani della zona ricordano di averlo sempre prodotto perché una delle poche e sicure fonti di reddito durante la fredda stagione invernale goriziana.
Una delle teorie che conducono alla comparsa della Rosa nel territorio goriziano portano a un certo signor Vida. Si pensa infatti che i semi siano stati portati a Gorizia per la prima volta da quest'ultimo, sfuggito a un'epidemia di peste scoppiata in Veneto. Vida potrebbe aver conservato sementi di radicchio rosso veneto, forse quelle del Chioggia, che una volta trapiantati nei terreni goriziani avrebbero creato l'embrione della Rosa di Gorizia.
Un'altra teoria fa risalire l'origine delle sementi all'opera della contessa di Gorizia, Leukardis, dal 1046 al 1072 Badessa del monastero di Sonnenburg. La religiosa e le monache erano abilissime nella coltivazione di fiori e ortaggi, i quali, a causa del clima rigido, avevano necessità di particolari cure. Visti i rapporti strettissimi che ai tempi sussistevano tra quelli che oggi sono i territori dellaVal Pusteria e del goriziano, si può immaginare che tra i due luoghi ci fossero scambi frequenti di prodotti.[
Una delle teorie che conducono alla comparsa della Rosa nel territorio goriziano portano a un certo signor Vida. Si pensa infatti che i semi siano stati portati a Gorizia per la prima volta da quest'ultimo, sfuggito a un'epidemia di peste scoppiata in Veneto. Vida potrebbe aver conservato sementi di radicchio rosso veneto, forse quelle del Chioggia, che una volta trapiantati nei terreni goriziani avrebbero creato l'embrione della Rosa di Gorizia.
Un'altra teoria fa risalire l'origine delle sementi all'opera della contessa di Gorizia, Leukardis, dal 1046 al 1072 Badessa del monastero di Sonnenburg. La religiosa e le monache erano abilissime nella coltivazione di fiori e ortaggi, i quali, a causa del clima rigido, avevano necessità di particolari cure. Visti i rapporti strettissimi che ai tempi sussistevano tra quelli che oggi sono i territori dellaVal Pusteria e del goriziano, si può immaginare che tra i due luoghi ci fossero scambi frequenti di prodotti.[
12 commenti:
Non conoscevo questa insalata. Il tuo piatto è meravigliosamente buono. Bravissima
pastaenonsolo.blogspot.it
Ma che buono il muset!La rosa di Gorizia l'ho vista in vendita a Pordenone in una orto-boutique,ma che prezzi!!!MANDI dal Friul!!!Olga
Conosco la rosa di Gorizia ed è squisita! Nelle tue manine poi è una risorsa, tesoro :D Anche il muset è venuto uno spettacolo.. ma complimenti dolce amica! :) Mandi e una stupenda notte :D
Che bella che è quell'insalata!!
Bravissima Rosetta, le tue ricette sono sempre strepitose!!
Un abbraccio e buona serata
Carmen
la rosa di gorizia non la conoscevo ma adesso che ci penso l'avevo già vista da qualche parte!! però quello che ha attirato la mia attenzione è quello splendito cotechino con quel purè da leccarsi i baffi!1
baci
Io adoro il radicchio come questo e quell'altro più rosso con i gambi gìcarnosi che puliscp ed affetto mi piacciono da morire. Non sono amari come il radicchio più conosciuto.
Cotechino e muset non mi piacciono tanto ma quando lo faccio l'avvolgo sempre in una pezzuola bianca legata agli estremi su consiglio di altri...ma la carta da forno non ci avevo pensato.
Io poi il muset lo lascio freddare e lo metto in frigo in modo che s'indurisca e poi lo taglio a fette sottili come un salame accompagnato con il kreno = rafano fresco.
Mandi
Io ho visto una piccola pubblicità diversi anni fa, avevo fatto delle ricerche in google e mi era rimasta impressa la foto dell'insalata rosa.
Ieri l'ho vista al mercato e ho deciso di acquistarla anche il il prezzo è veramente fuori riga ... ma per una volta si può fare.
Molto buona veramente.
Buona serata Giovanna
Mandi
Sì Olga, il prezzo era da boutique anche se era mercato settimanale, ma come primo e forse unico assaggio, mi ha veramente soddisfatto.
Buona serata
Mandi
Ormai stupenda giornata a te Ely cara, qui c'è un cielo azzurro da favola non una nube, ma tanto tanto freddo.
Buon fine settimana
Mandi
Bella e buona la rosa di Gorizia Carmen, non ha deluso le mie aspettative.
Buon fine settimana
Mandi
5 Mondi, io con il cotechino andrei a nozze ^______^
Buon fine settimana
Mandi
Ecco Edvige, io non avevo mai pensato al rafano fresco con il cotechino ... come lo fai ???
Buon fine settimana
Mandi
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