Foto di Stefano Spangaro - Cral Voltois

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Vita genuina di montagna ... Voltois UD

domenica 19 maggio 2013

Marmellata di rosa canina al miele


Ecco Fiorella, questa è un'altra ricetta di rosa canina ... trattandosi di marmellata non cotta, la vitamina C è assicurata.



MARMELLATA 
di ROSA CANINA al MIELE
Ingredienti
rosa canina (bacche)
miele
Raccogliete le bacche di rosa canina quando sono così mature che si staccano facilmente dal ramo, e raccoglietene tante, perché ogni bacca contiene molta poca polpa. 


Pulitele e togliete loro il puntino nero che sta ad una delle estremità e che altro non è che il resto del fiore (ovvero della rosa).
A questo punto divertitevi a passare al passaverdure le bacche, in modo da eliminare bucce e semi, raccogliendo la polpa.
Pesate la polpa ottenuta ed aggiungete uguale peso di miele (consiglio un miele di acacia o un millefiori, comunque fluido e non troppo aromatico).
La vostra conserva è pronta, travasatela nei contenitori e gustatevela. Tenete presente che non essendo cotta contiene ancora tutta la sua vitamina C.

LEGGENDA
Narra la leggenda, che se oggi possiamo ammirare la bellezza della rosa, lo dobbiamo al dio del vino Bacco che , invaghitosi di una ninfa, tentò di conquistarla, ma lei fuggendo inciampò in un cespuglio. Cespuglio che per riconoscenza Bacco trasformò in rosa, facendogli spuntare splendidi fiori di un delicato color rosato, il colore delle guance della sua ninfa. 
Lasciando la mitologia per la scienza, apprendiamo che la rosa è nata in realtà più di quaranta milioni di anni fa, datano a quel tempo i reperti fossili di questo fiore ritrovati nel Colorado e nell´Oregon.
Le rose erano già importanti nell’antichità dove venivano utilizzate nei rituali, nella fabbricazione di cosmetici, in profumeria e in campo medico.
Fu la poetessa greca Saffo (IV secolo a.C.) a definire la rosa “regina dei fiori”
Gli Assiri, pare, furono i primi a scoprirne le virtù. In età romana si usavano i petali di rosa per fare "il piatto di rose con cervella, uova, vino e salsa di pesce".
Greci Romani e Persiani impiegavano diverse specie di rose a scopo terapeutico, nel 77 d.C. Plinio citava ben 32 disturbi che potevano essere curati con preparati a base di rose.
La famosa acqua di rose, venne inventata da Avicenna, un celebre medico persiano, tra il IX e il X secolo. 
Gli alchimisti persiani del XVI secolo producevano un essenza superiore per distillazione. L’essenza è un prodotto costosissimo, se si considera che per produrre 300 grammi di olio serve circa una tonnellata di petali, per questo motivo oggi viene largamente sintetizzata.
Circa il 96% dei profumi femminili e il 46% di quelli maschili contengono essenza di rosa.
La rosa canina ha avuto un ruolo importante nella fornitura di vitamina C ai bambini britannici durante la seconda guerra mondiale (i suoi frutti erano detti “arance del nord”), in sostituzione della fonte normale degli agrumi (allora difficili da reperire).
Nel linguaggio dei fiori alla Rosa canina si attribuisce l'indipendenza, ma anche la poesia.
i rami della Rosa canina hanno sovente galle sferiche fatte di lunghi peli rossicci, dovute alla puntura di un imenottero, Rhodites ro


Pulitele e togliete loro il puntino nero che sta ad una delle estremità e che altro non è che il resto del fiore (ovvero della rosa).
A questo punto divertitevi a passare al passaverdure le bacche, in modo da eliminare bucce e semi, raccogliendo la polpa.
Pesate la polpa ottenuta ed aggiungete uguale peso di miele (consiglio un miele di acacia o un millefiori, comunque fluido e non troppo aromatico).
La vostra conserva è pronta, travasatela nei contenitori e gustatevela. Tenete presente che non essendo cotta contiene ancora tutta la sua vitamina C.

10 commenti:

Tomaso ha detto...

Ci vorrà sicuramente tanta pazienza, e su questo tu ce lai cara Rosetta!
Ma sicuramente sarà anche molto buona. Ciao e buon pomeriggio.
Tomaso

edvige ha detto...

Bella la storia e buona la grappa...quando vado in campeggio prossima domenica mi sa che sarà freddino una grapetta....Mandi

Rosetta ha detto...

Caro Tomaso, il tempo c'è, la pazienza bisogna anche farsela venire ... e quando ti portano a caso questi ben di Dio è un peccato buttarli, si fa di tutto per consumare ciò che la natura ci regala ... e benedetta !
Buon inizio settimana amico mio, un'abbraccione forte a te e Danila.
Mandi

Rosetta ha detto...

Edvige ... quando ero una sbarbina e morosavo mio marito e mi ha portato qui in montagna a casa dei suoi ... questi mi hanno sempre detto che la mela fa bene, ma anche un grapino al giorno toglie il medico di torno !!!
^______^
Mandi

Unknown ha detto...

Ma i semi non ti si incastrano nel passaverdure? Avevo provato a fare una cosa simile l'anno scorso, ma mi si bloccava in continuazione la manovella per via che i semi appunto, si incastravano sotto la 'lama'.. forse non erano abbastanza mature le bacche? beh, ci riproverò sicuramente appena mi ricapitano sotto tiro visto tutto quel ben di Dio di vitamina C!

Rosetta ha detto...

Ciao Near, le bacche devono essere molto mature, meglio se hanno già preso il gelo.
Buona settimana
Mandi

Unknown ha detto...

Ahh c'è il trucco! ottimo,seguiró il tuo consiglio allora...grazie!

Rosetta ha detto...

Non c'è di che Neera !

Mandi

Anonimo ha detto...

Ma quante cose mi sono persa, ora devo andare a vedere la grappa, sei forte e bella la leggenda :-)

Rosetta ha detto...

Ciao Libera, che freddo che fa !
Buona giornata
Mandi