Credo che il caldo mi sballi un pò e che le rotelle girino al contrario, oltretutto mi
risveglia appetiti golosi e sono rimasta a pensare parecchio ad un buon budino con farina di riso, ma fra le tante ricette bisognava terminare la cottura a bagnomaria in forno per 40 minuti.
Ennone, va bene la frescura montanara, ma quando fa caldo fa caldo pure qui. C'era un vento caldo pazzesco e di forno proprio non ne volevo sapere.
Alla fine ho deciso di preparare il budino nel forno microonde ecchebudinooo !
Maaa ... i conti li faccio sempre senza l'oste e questa volta avevo solo 50 g di farina di riso ... che fare ??? la farina da polenta fioretto ha la stessa consistenza e quindi ho usato in aggiunta 50 g di farina fioretto.
E ora come chiamo questo Budino ??? ... e intanto che pesavo, che cuocevo e mescolavo mi è venuta in mente la poesia della polenta scritta nel lontano 1947 da un bambino di Socchieve.
Ho riso tanto da sola e ve la riporto più sotto ... intanto
BUDIN POLENTARUTTI al MICROONDE
1 terrina1/2 lt latte intero di mucca
50 g farina di riso
50 g farina di mais fioretto
10 g burro
3 uova
vaniglia burbobon
1 pizzico di sale
2 bustine di zucchero
Sciogliere il burro in una terrina capiente.
Lasciarlo raffreddare, aggiungere le uova, lo zucchero, il sale e sbattere energicamente.
Unire le farine mescolate insieme, il latte a poco a poco e continuare ad amalgamare per evitare grumi.
Si otterrà una pappetta abbastanza liquida.
Mettere la terrina nel microonde a 750 W per 2 minuti
Togliere e mescolare per amalgamare di nuovo
In tutto il budin deve cuocere per 10 minuti ... ma sempre 2 minuti per volta, mescolare e tornare a cuocere.
Alla fine ho passato il budino col minipimer perchè purtroppo mi erano rimasti dei grumi.
Alla fine versare il composto nelle coppette e decidere:
o subito in tavola come ho fatto per me, oppure in frigorifero sino al giorno dopo.
Nel mio budino ho spolverato la cannella che mi piace.
*** burro potete metterne 40g - zucchero potete metterne 100 g per me ho ridotto drasticamente .
E ORA GODETEVI
IL RACCONTO DI LUIGI
Questo tema l'ho letto tempo fa anche nella bacheca della scuola.
Tema: "La polenta"
secondo l'interpretazione dello scolaro Luigi Polentarutti, di classe III unica (da Scuola modello, 1947- tratto da "All'ombra del Tinisa", n. unico 1955)A me mi garba molto la polenta. Io la polenta la mangio di bonora, di mezzogiorno e di cena e anche alle quattro.
La polenta se la fa con la farina de panoghie e con l'acqua e si mette anche il sale senò dicono che fa venire la pelagra.
Per fare la polenta si mette l'acqua nella calderia, poi si fa bollire sopra il fuoco e quando si vede le bolle si mette dirento una presa di farina e dopo tutto il s'çiatulino.
Poi si prende il mesculo e si la rompe e si la lascia sçialdare.
Poi si mesceda...si mesceda cencia stufarsi fin quando la spussa di cotto.
Poi la si giàva e la si buta sul taiere che la fuma.
Ai signori, a loro piace la polenta tenera perchè la mangiano con i luierini, ma a casa mia, la quale siamo poveri, la mangiamo dura senò lo stomaco si delibera subito.
La polenta più dura è quella dei boscadori, che la taiano con la manaria.
Anche i pastori mangiano molta polenta nelle casere e prima di buttarla in bocca la stricciano e la folpeano fra le aine perchè diventi più mulisitta.
Io amo la polenta e mangio anche le croste.
La polenta, se cade a terra, fa sbrisciare. Mia nonna l'altro ano ha pesçiato un poco di polenta e è colata e ha s'çiarnato un piede che abbiamo squegnuto portarla a Socchieve da quela donna che comedda gli ossi.
Evviva la polenta!
Anch'io mi chiamo Polentarutti."
Per fare la polenta si mette l'acqua nella calderia, poi si fa bollire sopra il fuoco e quando si vede le bolle si mette dirento una presa di farina e dopo tutto il s'çiatulino.
Poi si prende il mesculo e si la rompe e si la lascia sçialdare.
Poi si mesceda...si mesceda cencia stufarsi fin quando la spussa di cotto.
Poi la si giàva e la si buta sul taiere che la fuma.
Ai signori, a loro piace la polenta tenera perchè la mangiano con i luierini, ma a casa mia, la quale siamo poveri, la mangiamo dura senò lo stomaco si delibera subito.
La polenta più dura è quella dei boscadori, che la taiano con la manaria.
Anche i pastori mangiano molta polenta nelle casere e prima di buttarla in bocca la stricciano e la folpeano fra le aine perchè diventi più mulisitta.
Io amo la polenta e mangio anche le croste.
La polenta, se cade a terra, fa sbrisciare. Mia nonna l'altro ano ha pesçiato un poco di polenta e è colata e ha s'çiarnato un piede che abbiamo squegnuto portarla a Socchieve da quela donna che comedda gli ossi.
Evviva la polenta!
Anch'io mi chiamo Polentarutti."
4 commenti:
questo budino polentarutti è assolutamente da provare e poi al microonde sai che meraviglia! Brava Rosetta ottima idea mandi mandi un bacione e se ti consolo a Torino si crepa dall'afa! e un ronron speciale Helga e Magali
Veloce, profumato e goloso cucchiaino dopo cucchiaino ! A presto !
Ciao Helga, mi è piaciuto molto e fatto con il microonde l'ho apprezzato ancora di più perchè non mi ha fatto soffrire il caldo.
Buon pomeriggio amica mia, un bacione a te e una strifinatina di musino a Magalì.
Mandi
Ciao Andreea, ottimo veramente
Buon pomeriggio
Mandi
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