Viva gli sposi - Il riso è il simbolo della fortuna
Non
ho mai pensato che l'abitudine di lanciare il riso agli sposi fosse un’americanata,
però leggendo qua e la, ho scoperto che è un’abitudine indiana.
In
India, il riso è sempre stato al centro di riti propiziatori, sia per le
cerimonie dedicate agli spiriti, e sia al dono beneaugurante di un sacchetto
di riso regalato alle giovani madri e ai loro bambini.
I Romani, grazie ad Alessandro Magno,
apprezzavano il valore alimentare del riso, e lo inserivano nella dieta dei
gladiatori perché molto ricco e
rinforzante. Ben diversa, la realtà del mondo orientale, dove il riso ha sempre costituito la base dell'alimentazione quotidiana.
Le
matrone romane usavano come cosmetico la polvere di riso, e la sua acqua di
cottura.
Nel
Rinascimento il riso ("dimenticato" per secoli e poi reintrodotto in
Europa dagli Arabi) era venduto in
piccole quantità soltanto dagli speziali, i farmacisti dell'epoca ed
esclusivamente per scopi cosmetici e curativi.
Il
suo valore nutritivo del riso è ottimo sopratutto quando è consumato nella versione
integrale.
Se
viene brillato (cioè privato della parte esterna del chicco), il riso è meno
nutriente, poiché è privato della vitamina B contenuta appunto nelle glumelle (involucro
a più strati, tendente al colore marrone o giallo, dette appunto glumelle)
La
prima prova certa della coltivazione del Riso in Italia è una lettera del 1475
con cui Gian Galeazzo Sforza inviava 12 sacchi di riso al duca di Ferrara
affinché ne sperimentasse la coltivazione nelle sue terre.
Nei
secoli successivi continue opere di bonifica e nuove infrastrutture idriche
diedero un deciso impulso alla diffusione delle risaie, nonostante le
resistenze delle autorità che consideravano tali zone ricche di acqua stagnante
fonte di malaria.
TORTA di RISO dei RICORDI
2 contenitori di carta Frio da plum cake
200 g di riso
100 g di zucchero
80 g di uvetta gigante
50 g di mandorle
vaniglia burbon
3 uova
750 dl di latte
250 dl di d'acqua
50 g di burro
sale
Mettere in una pentola il latte con l’acqua, lo
zucchero, la vaniglia e un pizzico di sale e portare a bollore.
Quando bolle, aggiungere il riso e lasciarlo cuocere
sino a quando tutto il liquido sarà assorbito,
togliere la pentola dal fuoco
e lasciare raffreddare.
Appena il riso si sarà freddato, aggiungere le uova, uno
alla volta, incorporando il secondo, quando il primo sarà ben amalgamato.
Appena saranno incorporate tutte le uova, aggiungere il burro fuso.
Mescolare per bene e mettere l'impasto in una tortiera
imburrata e infarinata (Ho preferito usare i contenitori Frio di carta).
Cuocere in forno già caldo a 200° per
mezz’ora.
Appena pronta,tagliare la torta di riso a fette e servirla tiepida.
*** volendo evitare i liquori perchè ne mangiano anche i bimbi, ho sciolto della cioccolata e l'ho versata sulle fette di riso
L'Homo goloso, ha molto gradito ... per me ho evitato la cioccolata e l'ho gustata ugualmente bene.
Porzioncina mia con marmellata di mirtilli senza zucchero
Porzione servita al marito e al cognato ... con cioccolata calda
Porzioncina mia con marmellata di mirtilli senza zucchero
Monelli, questi non sono da mangiare, è un sottopentola sopra al quale ho messo le due tortine bollenti.
12 commenti:
Cara Rosetta, con questo dolce mi fai tornare bambina.... la mia nonna quanto ne ha fatto... che dolci ricordi, grazie!!!!!
ma chissà che buoni questi dolci! e grazie della spiegazione che precede la ricetta, davvero intessantissima anche se non sono sicurissima che gli antichi romani usassero il riso per qualunque scopo... è un prodotto coltivato tipicamente al nord.. mah chi lo sa...
bacioni Mandi
Una vera delizia in queste torte e con una spiegazione ben curata e con dei ricordi belli !
Con questo dolce hai fatto tornare in mente molti ricordi anche a me, grazie per questo bellissimo post. Un abbraccio, Daniela.
Un dolce delizioso!
Buona giornata da Beatris
Questa la mangerei ma torte di riso no ricordo quella della nonna una vera - scusa - schifezza forse un giorno metterò la ricetta riveduta :) buona settimana. Mandi
Ciao Speedy, anch'io l'ho fatto perchè mi è tornata nostalgia dei cibi che preparava nonna e questo era uno dei pochi dolci che piacevano a noi bambini.
Buona serata
Mandi
Ricorda Simona, che dai tempi dei crociati i soldati si spingevano sino in oriente e dall'arabia importavano il riso.
La semina da noi è iniziata molto più dardi sotto la dominazione dei Gonzaga.
Buona serata amica mia.
Mandi
Grazie Andreea, buona serata.
Mandi
Ciao Daniela, noi non avevamo le merendine dei giorni nostri ...
al massimo c'era la cremonese, le brioche e la focaccia dolce o salata.Le pizzette e il resto sono arrivati molto dopo.
Buona serata amica mia
Mandi
Ciao Beatris, ti ringrazio per la visita.
Buona serata
Mandi
Ciao Edvige, questa è una torta di riso cotta esclusivamente in acqua e latte.
Pochi ingredienti e via.
Mandi
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